Anteprima di “È stato il figlio” al cinema Rouge et Noir
Alle 19:30 verrà proiettato in anteprima al cinema Rouge et Noir (piazza G. Verdi, 82) il film di Daniele Ciprì È stato il figlio tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Alajmo.
Il film, nelle sale da dopodomani, ha vinto il premio al miglior contributo tecnico assegnato alla Fotografia di Daniele Ciprì e il premio Mastroianni come miglior attore emergente a Fabrizio Falco alla 69^ Mostra del Cinema di Venezia.
Introdurranno la visione del film Franco Marineo e Alessandro Rais. Interverranno Daniele Ciprì e Fabrizio Falco.
Biglietto 7,50 euro.
La famiglia Ciraulo abita nella periferia di Palermo. Nicola, il padre, si arrabatta per mantenere tutti rivendendo il ferro delle navi in disarmo. La loro vita anche in questa realtà molto dura, è serena. Un giorno un proiettile vagante, destinato a un regolamento di conti, colpisce a morte la figlia più piccola. La disperazione è incommensurabile. Si apre uno spiraglio di speranza almeno per un cambiamento economico quando Giacalone, un vicino di casa, suggerisce a Nicola di chiedere un risarcimento per le Vittime di Mafia allo Stato. Dopo varie peripezie tragi-comiche viene concordata la somma. Sperando di ottenere a breve il denaro, la famiglia comincia a spendere prima di incassare, indebitandosi con tutti. Nicola cade nelle mani di un usuraio, amico di Giacalone. Quando finalmente la somma arriva, una volta pagati i debiti, l’importo iniziale si è ridotto. I Ciraulo non hanno un conto in banca. I soldi giacciono sul tavolo con intorno tutta la famiglia che deve decidere come investirli. Ogni proposta viene puntualmente smontata da Nicola che solo alla fine palesa la sua idea: comprare una Mercedes. Quella macchina è simbolo di ricchezza, unico vero riscatto dalla miseria agli occhi della gente. Ma la Mercedes diventerà per i Ciraulo il simbolo della Miseria della Ricchezza, strumento di sconfitta e di rovina.
Biglietto 7,50 euro. Così si spiega il 3d precedente…ovvero della chiusura delle sale cinematografiche
mi sembra, dai commenti veneziani, che sia un film che merita quella cifra
è stato il figlio … a pagare 7,50euro per vedere stu film ?
Da quanto leggo, questo film è la rappresentazione di una faccia della nostra poliedrica Palermo.
La “macchinona”, simbolo del lusso (o di un pseudo-lusso) da sfoggiare a qualunque costo.