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lunedì 23 dic
  • Isola pedonale a Mondello fino a dicembre

    Domani si concluderà la sperimentazione dell’isola pedonale a Mondello ma sta per essere varata una nuova pedonalizzazione per l’intera giornata dal 22 settembre al 21 dicembre. L’area comprenderà il lungomare viale Regina Elena, da via degli Oleandri e fino a via Teti, e si estenderà anche da via principe Umberto fino a via principessa Giovanna. Via principe di Scalea sarà a doppio senso.

    Nei prossimi giorni saranno definiti i dettagli.

    Palermo
  • Un commento a “Isola pedonale a Mondello fino a dicembre”

    1. Stipendi d’oro e stipendi da fame!
      Stipendi da fame e prezzi alle stelle! Siamo tutti – tranne “loro” – in caduta libera, appesi a un… Pil che di ‘crescere’ proprio non ne vuol sapere! Intanto i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza – dal cibo ai carburanti – aumentano in maniera esponenziale! Secondo l’Istat, del 4,2% su base annua, con un rialzo superiore al tasso d’inflazione (3,2%) e a quanto registrato a luglio (4%). Secondo Federconsumatori, gli aggravi solo nel settore alimentare, ammontano ad oltre 308 euro annui a famiglia. Il pieno di benzina verde è schizzato del 15,1% in un anno, quello di gasolio del 17,5%. Con conseguenze pesanti sul portafoglio delle famiglie. Secondo Confcommercio, il caro-carburanti sottrae oltre 6 miliardi di euro ai consumi annui. “L’aumento dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza colpisce in primo luogo chi oggi già fatica ad arrivare alle fine del mese ma non può certo smettere di mangiare”, commenta il Codacons, secondo cui “solo per fare la spesa una famiglia di 4 persone spenderà 613 euro all’anno!”. Adiconsum ha rilevato che “in un anno l’aumento di un ipotetico carrello della spesa settimanale di una famiglia di 4 persone, composto da: carni, prodotti ittici, verdure e ortaggi, frutta, altri prodotti, è stato del +4,42%”!!! Con punte di aumenti del 6,61 per il pesce. Volano i costi delle spese fisse, tra le quali rientra anche la voce “abitazioni” (+7,1%), sotto la pressione delle tariffe di affitto, manutenzione, acqua, luce, gas. E continuano invece a perdere sempre più consistenza le buste paga! Poi Confindustria si preoccupa se i consumi procapite nel 2012 registreranno “la flessione più grave del dopoguerra (-3,6%) e nel 2013 torneranno sui livelli del 1997”!!!
      Bene, anzi male, malissimo!!! E allora “fate qualcosa”!!! Ma chi è preposto a “fare qualcosa” in quanto “pagato profumatamente” dai cittadini italiani per trovare soluzioni ed attuare provvedimenti, ha provveduto, seppur egregiamente, a risolvere soltanto i “suoi” di problemi. Come? E’ presto detto.
      Secondo il ministro Filippo Patroni Griffi sono 18 i manager pubblici il cui stipendio supera ancora il tetto dei 294.000 euro, limite imposto dal decreto Salva-Italia. Ma questa è solo la punta dell’iceberg! L’esercito degli stipendi d’oro dei “mangia pane a tradimento” degli “amici degli amici” è molto più numeroso! Ma in questo strano Paese dove i ministri proclamano, i politici promettono e le associazioni denunciano, i cittadini continuano inspiegabilmente a pagare “zitti e mosca” gli sprechi della malapolitica!!!

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