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martedì 19 nov
  • “Uno sguardo dalle due ruote”: amsterdammizzare o suclacson?

    In questo caldissimo settembre palermitano non sarà forse Eolo a portare la brezza marina ma il desiderio di ricominciare l’anno scolastico, l’anno lavorativo, insomma annullare tempi morti post-estate con un evento con la E maiuscola per quanto riguarda la mobilità sostenibile.

    Ebbene il sindaco Orlando e alcuni assessori domenica 30 settembre alle 10 a piazza Croci parteciperanno a una pedalata Uno sguardo dalle due ruote, nata dalla richiesta di Daniela Gambino, una ciclista palermitana, che da qualche tempo ha lanciato su Facebook un invito-prova al primo cittadino per far comprendere lo stato delle cose sulla difficoltà del pedalare a Palermo.

    Un incessante campagna che sul web avrebbe potuto rivestire i connotati del gioco e fermarsi lì ma le vittime della strada, il boom delle vendite delle bici nel 2012, le migliaia di persone alle pedalata serale Selle di Stelle organizzata da Coordinamento Palermo Ciclabile-FIAB, la candidatura di Palermo come città europea della cultura nel 2012, rendono questo e altri momenti il punto di svolta per tirare forse la volata decisiva.

    Basta guardare questa pagina del social network per capire quanto internet possa amsterdammizzare la Palermo che ha firmato e solidarizza col manifesto Salvaciclisti, che ogni giorno trasporta la spesa in una sacca stile anni 50 o che scorrazza libera sciogliendo muscoli, troppe volte in tensione tra un’automobile in doppia fila e uno scooter che ti impenna fianco. Ma la Palermo del Salvaciclisti, così come le altre città italiane ed europee, non è solo l’eco del ciclista urbano ma del cittadino, che vuole sottrarre del tempo al traffico di Johnny Stecchino e company regalandosi la città e la sua anima, guardando l’automobilista in auto come un uomo da convertire con “le ragioni del pedale” e non come un nemico da insultare con i suclacson di certi automobilisti.

    Are you ready, Sindaco? Si consiglia di riporre giacca, togliere cravatta e inviare un sms a Eolo per soffiare un dolce maestrale. Domenica le scuole sono chiuse, gli uffici pure, siamo in austerity. Pedaliamo.

    By Bike!

    Ospiti
  • 47 commenti a ““Uno sguardo dalle due ruote”: amsterdammizzare o suclacson?”

    1. pedalare fa bene,è salutare,non inquina.Posate quelle dannate automobili quei dannati telefonini e compratevi una bicicletta ,sarete meno esauriti!

    2. Fino a quando i vigili urbani non inizieranno una cura con pillole di coraggio non si andrà da nessuna parte…figuriamoci in bici!!!

    3. ma cerchiamo di essere realisti.Su settecentomila o un milione di cittadini palermitani giornalmente se si muove il 30% sono trecentomila persone in movimento.Dove le avete trecentomila biciclette?
      Ed i ragazzini che devono fare?Andare a scuola in bicicletta?E gli anziani che vagano da un ospedale ad un altro,che fanno?Pedalano?

    4. Leo evidentemente non conosci altre realtà simili a Palermo sia per la caratteristiche fisiche della città, sia per il clima. Non te ne faccio una colpa ma dobbiamo documentarci. MI viene in mente Siviglia, non solo Amsterdam come ho scritto. Pedalo quasi ognì dì e più e più pedalo più prendo coraggio perchè starsene in macchina per minuti e minuti anche per fare poniamo 3 km da Notarbartolo al Massimo o dalla Stazione centrale al piazza Croci, beh falli in auto e in bici. E ci sono persone che prendono la macchina per questi tratti e non provano. Non dico chi non è abituato di farsi da Monreale a Mondello, altrimenti sarei utopista ma provare pian piano. Per il resto non siamo 30% ma meno e lo dico per correttezza ma se diamo l’immagine di essere così tanti fa bene. E anche il 10% dovrebbe esser tutelato. Guardare i ciclisti come marziani è roba solo italiana…

    5. come mai in una pagina come questa dove si parla di trasporto alternativo, biciclette etc. , in testa alla pagina , e bello grande , si legge la pubblicità delle automobili Volkswagen?, non è quanto meno, un pò … ” sputtanamiento ” ?
      ciaoooo

    6. Scusa Leo,in gran parte del nor italia e d’europa TUTTI vanno in bici sia i bambini che gli anziani.
      Certo non e’ che se ti devi ricoverare in ospedale usi la bici ma se devi andare solo per prenotare una visita si,se devi andare a pagare una bolletta,o uscire un documento al municipio ,a comprare il pane.
      Certo Palermo non e’ l’europa e non lo sara’ mai e la citta’ e’ davvero grande ma ti assicuro che x gli spostamenti vicino casa la bici e’ perfetta;anzi una volta che si comincia ad usarla ti viene sempre piu’ voglia ti allontani sempre di piu’,fai sempre piu’ cose perche’ ti accorgi di quanto tempo riesci a risparmiare,posteggi facilmente,ti senti pure piu’ carico!
      Io lavoro in una traversa di via liberta’ e abito zona fiera del mediterraneo,se dovessi usare la macchina dovrei scendere da casa almeno 1 ora prima rispetto all’orario di entrata in ufficio,fare strada cercare posteggio,cosa impossibile in zona liberta’,oppure posteggiare lontano e fare un po di strada a piedi e oltretutto pagare almeno 5 euro al giorno di posteggio…in bici scendo da casa 20 minuti prima ed ho il tempo pure di un buon caffe’ prima di cominciare a lavorare !!

    7. In gran parte del nord italia esistono cose strane chiamate “mezzi di trasposrto pubblici” quanto al “tutti vanno” è da vedere: in luoghi grandi quanto la sola nostra piazza Politema (brisighella ad esempio) è normale. Tutti a fare la parte del “civile ecologista” quando, invece, fingete di non vedere la totale assenza di un paino regolatore razionale; la totale assenza di emzzi di trasporto urbano pubblico fruibile anche dalle periferie cittadine e non solo da chi va da Luis Vuitton a Prada; la totale assenza di rispetto del codice stradale. Dutemi una cosa: la bicicletta la usate anche il sabato sera per andare a prendere l’aperitivo cool?

    8. Chi ha scritto l’articolo rischia ogni giorno, non ama gli apericena, gli aperitivi, nemmeno chi pedala sul marciapiede di via Libertà in bici o chi fa il figo/a abitando in centro città e avendo facilità negli spostamenti, abitando in una zona semiperiferica. Il coraggio non tutti se lo possono dare ma scrivere sempre a zero sui ciclisti basta. Per dovere di cronaca, perchè sono civile e perchè dobbiamo crescere. Siamo propositivi invece degli attacchi da dietro il web. Dopodichè si può anche fare il suclacson come gli scritto, con rabbia alla bocca, parolacce relative all’arresto del circolo sanguigno al ciclista di turno o al pedone lento e ritenersi nella ragione. Punti di svista. Ma Noi siamo e saremo sempre aperti al dialogo. E ad “assupparci” le parole guardando in silenzio. IN bici.

    9. Leo io vado in bici ogni giorno da più di 2 anni, con oltre 4000 km percorsi. Un auto occupa il posto di almeno una decina di biciclette, quindi di sicuro lo spazio non manca!!!

      Guarda nei paesi bassi come si muovono nell’ora di punta:

      http://www.youtube.com/watch?v=n-AbPav5E5M

      e loro hanno temperature sotto zero, non 30 gradi a ottobre…
      Riguardo i ragazzini: Negli anni 90 a scuola ci andavo a piedi (3 km e mezzo) e quando passava, prendevo l’autobus e non avevo aggeggi inquinanti e spernacchianti con marmitte truccate. Sono ancora vivo e in perfetta salute! 😉
      Riguardo gli anziani: fatti un giro a Bologna e vedi quanti ultra 60 enni vedi andare in bici nel giro di 60 secondi.
      Noi abbiamo una città con un clima fantastico e sostanzialmente pianeggiante (a parte qualche banale pendenza tipo corso calatafimi o via michelangelo) e quindi non abbiamo scuse se non una atavica e insuperabile pigrizia, non ci è riuscita nemmeno la benzina a 2 euro a scollarci dal sedile dell’auto/moto.
      Siamo bravi a lamentarci che la benzina costa un occhio, che c’è traffico, che non ci sono parcheggi però guai a organizzarci in modo diverso dall’automobile. Troppo sforzo! E prima di dire che “per me è impossibile” ragioniamoci un attimo!

    10. ma di cosa stiamo parlando?
      E’ come dire che siccome da un certo parallelo in sù le città sono pulite,Palermo dovrebbe essere pulita?
      Sulle abitudini del cittadino medio palermitano si è scritto praticamente tutto.Incorregibile.
      Comunque nessuno vieta che chi voglia muoversi in bici,non possa farlo.Che si possano mettere cartelli a maggiore protezione dei ciclisti.
      Che si possano multare quelli che ostacolano
      la circolazione di chi va in bici.
      In quanto ai trecentomila,era una stima sulle persone in movimento ogni giorno,non sui ciclisti,che,secondome,restano una percentuale insignificante,a Palermo.

    11. in quanto alla benzina,
      un calo nei consumi ridurrebbe ulteriormente
      le entrate statali.Infatti credo che siano più
      le accise che il costo del prodotto.

    12. @ SAVERIO Ma che vuoi dire? Su, coraggio ricomincia di nuovo senza emozionarti.

    13. Leo in effetti..ma di cosa stiamo parlando? non ho capito il senso del tuo primo commento

    14. servono esperti analisti sulla domanda di trasporto pubblico.Servono mezzi di trasporto nuovi,celeri ed ecologici.Serve una revisione delle attuali linee,ed un controllo del rispetto delle tabelle di marcia.
      Perchè in altre città alle fermate viene indicato il tempo di attesa ed a Palermo non si è potuto fare?
      Che vogliamo fare?Mandiamo tutti in bici?E così che si pensa di risolvere il problema del trasporto urbano?

    15. @ saverio, leo, alex
      scusate, ma siccome a palermo ci sono un sacco di problemi, i mezzi pubblici non funzionano, i vigili non fanno bene il loro dovere, allora la gente non può andare in bici???
      ma state scherzando? i ragazzini non posono andare a scuola in bici? certo, meglio accompagnati a 1 km da casa con il suv della mamma posteggiato in terza fila…
      fin quando ci sarà gente che sa solo lamentarsi ma non fa niente per vivere in maniera più civile e addirittura prende per il culo chi lo fa, allora non miglioreremo mai.
      attivatevi un pò, farà bene alla città e magari vi scala anche un pò la panza…

    16. quando si parla di cose semplici, che tutti potrebbero fare, il benaltrismo da il meglio di sè, con tanti se a tanti ma, spesso ridicoli.
      devo accompagnare mio nonno all’ospedale!
      ma che lo devi accompagnare ogni giorno?
      quando mi firmavo le giustificazioni false a scuola avevo più fantasia.
      andavo a scuola in bici…forse perchè mia mamma si fidava e doveva andare a lavorare in bus, quando ero piccola. sono sopravvissuta…..

    17. @Leo
      sei pieno di tanti buoni suggerimenti. aspettando che si realizzano, prendi la bicicletta e pedala…e magari convinci amici, parenti, conoscenti, sconosciuti, ecc. a farlo!

    18. avrei da suggerire anche l’utilizzo di risciò
      al posto dei taxi.Io sarei un buon cliente.

    19. Vincenzo si tratta di un’inserzione del blog. Intendiamo comunque dare spazio sia a chi usa la bici che a chi preferisce l’automobile. Saluti.

    20. oggi piove,(finalmente),e tira vento.
      Andiamo tutti in bici?

    21. @leo, è il cervello di molta gente ad essere inadatto alla bici…a buon intenditore, poche parole 😀

    22. leo, potrei capire questo tuo commento in pieno inverno, e in nord europa dove fa freddo davvero (e dove in bici ci vanno in tantissimi e tutti i giorni), ma due gocce con queste temperature ti fanno tanta paura?…..non c’avete il fisico e la testa, solo un sacco di scuse! 🙂
      aspetto le prossime “scuse”, le conosco tutte a memoria.
      liberissimi, ci mancherebbe, ma poi non vi lamentate che a palermo c’è tttraffico.

    23. come alcuni sanno non sono di palermo, ma le volte che sono stata a palermo, mi spostavo da mondello al centro in bici, tutta pianura (splendido attraversare la favorita in bici la mattina presto), e in centro a piedi.
      potrei capire se uno abita a monreale, altrimenti palermo sembra una città perfetta per la bici (palermosauri esclusi, ma ce la si fa)

    24. Abitando al centro mi sposto a piedi per brevi tragitti (esempio dal giardino inglese al teatro massimo) mentre uso l’auto solo in agosto.
      La bici non la uso perchè non ho dove riporla e non è il caso di salirmela in casa a piedi, inoltre non avrei dove metterla entrando nei vari negozi, e non avrei dove riporla neanche nel mio luogo di lavoro, che raggiungo anche questo a piedi.
      Se abitassi in periferia e avendo dove riporla la userei senz’altro.

    25. inversamente si potrebbe dire: non avendo un garage, non trovando parcheggio sotto casa e sotto l’ufficio, e non potendomela portare in casa, non posso permettermi di possedere e andare in macchina.
      se abitassi nelle pampas la userei senz’altro. 😉

    26. Esatto Stalker, uso l’auto in agosto perchè trovo posteggio sotto casa e vicino l’ufficio.La uso anche per andare dal tabaccaio.
      La mia auto resta posteggiata perchè non so dove metterla in centro. Ho difficoltà anche quando rientro la sera perchè è una zona piena di locali. Infatti è mia abitudine farmi venire a prendere da terzi.
      Se abitassi in periferia non verrei in centro, magari lo farei solo di domenica, per farmi una passeggiata in bici.

    27. Ah! giustamente dovrei cambiare anche lavoro, altrimenti sarebbe ancora più dura.

    28. @Leo
      Io ieri sono tornato a casa in bici sotto l’acqua e il vento, come ho fatto dozzine di volte. Il mio impermeabile mi ha fatto arrivare a casa asciutto, come fa sempre quando piove e c’è vento. Se si è attrezzati si può andare in bici anche sotto l’acqua. D’altronde, lo prendiamo “il motore” anche quando piove? Non è che copra molto di più! Ah, dimenticavo, il palermitano si lamenta della crisi però poi ha auto e moto, appena ci sono due gocce d’acqua “il motore” lo lascia a casa e prende l’auto perché se no si bagna e c’è freddo. Poi rimane piantato nel traffico per andare in ufficio, arriva asciutto ma con 1 ora di ritardo.

    29. non capisco questa polemica che sta venendo fuori sull’utilizzo o meno della bici.Ognuno si muove come crede,quando e con i mezzi che crede.Se uno
      preferisce la bici anche quando piove e tira vento,anche se abita in collina e deve risalire
      a piedi,anche se non ci sono spazi attrezzati per
      il parcheggio della bici,sono fatti suoi.
      Un mio conoscente era fanatico della bici,finche’
      non venne un giorno in cui si ritrovo’ con una clavicola rotta a seguito di una brutta caduta causata da un deficiente che sbuco’ improvvisamente da una traversa.E rimase 6 mesi ingessato.Quando penso a questo episodio,mi viene da preferire il monopattino alla bici.
      Palermo non e’ una citta’ dove si puo’ andare in bici.Ci sono in giro troppi zoticoni che per un motivo od un’altro rendono la vita difficile al ciclista.

    30. antony77
      se credi di potere sottintendere concetti offensivi
      verso i non ciclisti,sei fuori strada.Ognuno ha i suoi motivi per non usare la bici.
      O per usarla solo la domenica.

    31. Concetti offensivi? la mia era ironia 😀
      Forse hai la coda di paglia 😛

    32. Leo per carità, ognuno si muove come vuole. Se vi piace rimanere bloccati un’ora nel traffico per fare 2 km, se vi piace spendere centinaia di euro all’anno di benzina, se vi piace perdere ore a cercare parcheggio e dare soldi al posteggiatore fate pure… Ma mi fa girare le scatole sentire quelli che si lamentano della benzina, dei parcheggi e del traffico e poi scopri che ha preso la macchina per fare 1500 metri.

      Io vado in bici da anni e c’è chi da molto più di me e non mi è mai successo (quasi) nulla…

      Quanti auto/motociclisti si scricchiano a Palermo per colpa di altri auto/motociclisti? Ma quelli non fanno notizia…

      Prendere l’auto ogni giorno per fare pochi km è una cosa che facevo pure io, fino a quando non mi sono reso conto che è un po’ un nonsense…

    33. vedo che non perdi un colpo per punzecchiare.
      Comunque,meglio parlare chiaro.
      Palermo non ha la cultura della bici,anche perche’ se la percorri su un asse la citta’ si offre pianeggiante,ma a 90 gradi da questo asse si fa una gran fatica a risalire la pendenza.
      Palermo ha un traffico caotico.Nessuno rispetta le regole.Molti ti sorpassano da destra.L’auto ti fa da corazza,la bici ti espone a gravi rischi.I genitori non si fidano di mandare i ragazzini a scuola da soli e li vanno a lasciare ed a riprendere.Molti si muovono per un qualsiasi motivo e ne approfittano per fare la spesa.
      Quindi hanno bisogno del bagagliaio.
      La bici al massimo e’ un diversivo domenicale ,ma solo x qualcuno.Non e’ considerata un mezzo di trasporto.In ogni caso non si puo’ sperare nella bici per risolvere i problemi del trasporto a Palermo.Questo battere il chiodo sulla bici equivale al chiodo dei rifiuti zero( solo perche’ qualcuno ha teorizzato i rifiuti zero.)
      Intanto la citta’ e’ indecentemente sporca.
      Muoversi in bici in una citta’ sporca non e’
      ritenuto essere allettante.Pedalare ti fa sudare.
      Il sudore umano puzza.Non puoi arrivare gia’ affaticato e puzzolente sul luogo di lavoro.
      Queste sono considerazioni oggettive e condivisibili.Dopodiche’ vorrei vedere quanti di voi domattina andranno a comprarsi una bici!

    34. Lorenzo80
      tante signore non possono usare la bici perche’ sono troppo grasse.Altre perche’ devono tenere la pettinatura in ordine.Altre perche’ non gli va di pedalare.Altre perche’ hanno troppi soldi e preferiscono muoversi sul Suv con telefonino in mano,e sostare in II e III fila.Che per loro e’ il piacere della vita.Vita di m…da.

    35. leo, se tu avessi detto da subito, io mi sposto come [….] mi pare sarebbe stato più onesto, solo che ti stai arrampicando sugli specchi per difendere non so che cosa….siamo arrivati alle donne grasse, alla messa in piega, alla pioggia, alle salite, alla PUZZA, addirittura. 🙂
      io non voglio convincere nessuno ad andare in bici, ho solo parlato di quanto per me è bello farlo, invece sembra che tu voglia convincere di quanto sia bello andare in macchina.
      lavorerai mica per una concessionaria che sta chiudendo?
      spero di no per te.
      ps secondo me la polemica la stai facendo tu, cercando di convincere i ciclisti di quanto sia bello stare intrappolati nel traffico, quando i ciclisti hanno già scelto altre strade, più umane.

    36. …oe penso anche a chi ama andare a piedi o sui mezzi pubblici, ci mancherebbe.

    37. non dimentichiamo che veniammo appena fuori da un’estate subtropicale con temperature mediamente intorno ai 35 gradi,e questo e’ durato fino al 30 settembre.Ho visto ragazzini abbandonare le bici sul ciglio della strada e strapparsi di dosso letteralmente la maglietta inzuppata di sudore,ed erano le sette del pomeriggio.
      Le auto climatizzate sono una conquista dell’umanita’,come lo e’ il superamento dell’energia di origine animale che nei secoli scorsi provocava tante sofferenze non solo agli umani,ma anche a tante povere bestie.
      Resta aperto il discorso con chi e’ responsabile di fornire un servizio pubblico decente che permetta sopratutto di non mancare agli appuntamenti,quelli di lavoro per primi.

    38. Leo rispetto la tua opinione, ma fai l’errore tipico di non considerare la bici come un mezzo di trasporto, ma solo come uno sport o un passatempo. Io negli ultimi 2 anni mi sono passato il tempo ad andare a lavoro in bici e in un anno il benzinaio mi ha visto solo tre volte. E’ stato un “passatempo” bellissimo e soprattutto un tempo in bici molto inferiore a quanto ci metto in macchina. Il mio percorso è di circa 4,5 km, in bici ci metto dagli 11 ai 15 minuti, sempre, in qualsiasi condizione. Con l’auto tra traffico, parcheggio e spostamento in ufficio post-parcheggio non passa meno di mezz’ora-40 minuti. Se vai con calma e conosci bene il percorso puoi gestire lo sforzo e non sudare. La bici, almeno secondo me, è un mezzo di trasporto in piena regola, con il miglior rapporto prezzo/prestazioni, dato che non costa assolutamente nulla!!! Non sta scritto da nessuna parte che un mezzo di trasporto debba avere per forza un motore, e comunque per chi non vuole fare il minimo sforzo ci sono anche le modernissime bici a pedalata assistita, che ho provato e che praticamente non c’è bisogno di pedalare! Comunque ripeto, non voglio fare l’evangelista della situazione, dico solo che negli ultimi tempi nel mio percorso quotidiano incontro sempre più ciclisti, siamo ancora una minoranza è innegabile, ma forse la mentalità sta cambiando. Finalmente.

    39. mi fa piacere che sei contento di avere trovato il mezzo di trasporto ideale.
      Mi auguro che quanti si ritrovano in condizioni favorevoli,per eta’,salute,e mirano ad un trasporto ecologico,si convertano alla bici.
      Credo che abbiamo analizzato a fondo i vari aspetti della questione.Ambientali,territoriali,climatici,caratteriali.
      Notte.

    40. Che Palermo non abbia la cultura della bici lo si puo’ percepire vedendo come l’amministrazione comunale ha abbandonato cio’ che aveva realizzato anni fa: le benedette piste ciclabili!
      Si sono allargati i marciapiedi per realizzare praticamente dei posteggi moto e auto più comodi!
      In via olimpo hanno addirittura realizzato i posteggi auto quasi in mezzo le corsie per evitare che le macchine ostruissero le piste ciclabili( ovvero dei cordoli a fianco dei marciapiedi)non ho mai visto un ciclista percorrere quelle che loro definiscono piste ciclabili con tanto di cartello!
      Un povero ciclista quindi è costretto a pedalare nelle corsie in cui transitano macchine e moto…con rischi e pericoli che tutti sappiamo!!
      Sono quindi del parere che la cultura della bici debba partire in primis da chi governa questa città, mentre l’educazione stradale penso debba spettare principalmente alla polizia municipale.
      Ben vengano poi le iniziative di palermo ciclabile, spero che vengano organizzate più spesso le bellissime pedalate in notturna…saluti a tutti gli amanti della bici!!

    41. le piste ciclabili richiedono ampi spazi.Spazi che in citta’ NON CI SONO.
      Gli spazi dove potere realizzare le piste sicuramente ci sono a partire dalla foce dell’Oreto ad arrivare a Ficarazzi.Questo percorso
      sarebbe anche pianeggiante.Accanto la litoranea con vista mare.Qui si dovrebbe fare al piu’ presto una variante di Piano Regolatore.Questa e’ una possibilita’ seria a favore dei ciclisti.
      Le piste realizzate di fronte l’Ucciardone non servono a niente in quanto intersecano aree ad alta densita’ di traffico.Di fatto sono sporadicamente utilizzate.Parlare di piste ciclabili in area urbana e’ come volere fare entrare un asino nella cruna dell’ago.La stessa via Liberta’,che in certi tratti e’ un viale,non ha spazi per ospitare le piste ciclabili.Figuriamoci nelle altre vie strette e tortuose.Lo stesso vale per i percorsi dei tram
      di cui si e’ parlato in passato.Non siamo a Milano
      con i suoi ampi viali per il passaggio delle linee tramviarie.Palermo ha molti quartieri periferici
      collinari ad alta densita’ abitativa,ed e’ una impresa il ritorno a casa,tutto in salita.

    42. Leo concordo con te sulla drammatica realtà dell’80% delle strade di Palermo, troppo strette. Bisognerebbe togliere spazio alle auto per costruirci le piste ciclabili, ma ovviamente sappiamo tutti che in una città dove c’è gente che prende l’auto per arrivare in un posto che può ancora vedere affacciandosi alla finestra tutto questo è altamente improbabile…
      Riguardo le salite, le uniche un po’ più impegnative, in salita, sono via Pitrè, corso Calatafimi e in misura minore viale Michelangelo, ovviamente se escludiamo Baida, Monreale, Pioppo ecc. Il resto sono solo vaghe pendenze momentanee che potrebbe fare chiunque sia in buona salute. D’altronde è normale, siamo una città che da un lato ha montagna e dall’altro il mare quindi è chiaro che è una lunga discesa verso il mare. Ma è una discesa lunga e quindi non molto ripida. E poi comunque, come dicevo, ci sono le bici elettriche che risolvono anche questo problema, qualora fosse un problema. Ti consiglio di andare a piazza Turba e chiedere di provare la Frisbee Euro 7!

    43. Volevo segnalare una possibile area in cui realizzare una fantastica pista ciclabile, praticamente nel percorso in cui si sta realizzando il raddoppio della linea ferroviaria le rotaie verranno interrate in un tunnel, lasciando in superficie una fantastica via enorme che secondo me si presterebbe ottimamente per una pista ciclabile che unisca centro e periferia senza dover attraversare il traffico urbano….

    44. ieri ho visto su Panorama un articolo che parlava di 1.770.000 auto vendute in Italia ed 1.700.000
      bici vendute in Italia,nell’ultimo anno.
      Le bici in forte risalita grazie al costo dei carburanti.
      Per piccoli spostamenti ed in condizioni favorevoli
      l’utilizzo della bici e’ certamente un’alternativa.
      la famiglia tipica dovrebbe possedere auto,moto e bici,e farne un uso oculato.

    45. Leo, siamo in sintonia adesso. (Avevo visto anche io quell’articolo). Io non ho mai detto che non bisogna avere l’auto, ma i tempi sono cambiati ed è ora di usarla con intelligenza, quando serve davvero.

    46. oggi giornata stupenda e luminosa,risalendo in auto dal mare tutta la via Notarbartolo,si scorreva velocemente.In questo tragitto avro’ incrociato una decina di pattuglie di vigili urbani
      che multavano le auto in II fila.
      Ho visto perfino un’auto parcheggiata in senso contrario sulla corsia preferenziale degli autobus,
      auto regolarmente multata.
      Che qualcosa si stia svegliando?

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