Legalizzare gli abusivi
Salto tutte le premesse sulla legalità e l’abusivismo, che ritengo abbondantemente trattate (anche su Rosalio). Ma vorrei aprire una questione non capziosa e non pregiudiziale sui parcheggiatori abusivi: perché non rendere quel posto di lavoro (in qualche maniera) riconosciuto? Ci vorrebbe uno spunto immaginativo da parte dell’amministrazione comunale, che ha già dimostrato di averne abbastanza in occasione della richiesta di curriculum professionali per consulenze “non retribuite”. Ad ogni buon conto sarebbe una iniziativa meritoria, perché i parcheggiatori abusivi sono dispensatori di cortesia a fronte di necessità: alla stregua dei tassisti, che conducono da un posto ad un altro, i parcheggiatori ti suggeriscono, qualora non te ne renda conto, dove fermarti e, ritenendo che il loro compenso sia legato alle possibilità temporanee dell’avventore, non costringono ad una spesa fissa. Tutto dipende dalle disponibilità, d’animo e monetarie, e dalla propensione del parcheggiante ad accettare questo servizio “sociale”. Continua »
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