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sabato 21 dic
  • 8 commenti a “Il mercato di Ballarò”

    1. Ecco dove emergono le nostre origini arabe. Che colori!

    2. Ecco perchè i turisti vanno a ballarò, perchè vedono foto ingannevoli come questa. Poi arrivano e trovano motorini scorazzanti a 10 cm dal cibo, tasci e malacarne di tutti i tipi, munnizza ovunque, venditori di merce rubata e illegalità dilagante. Ah dimenticavo, li scippano pure.

    3. Mi.chiate!
      A me non è mai capitato uno scippo,ne a Ballaro’ ne in altri mercati storici.
      Mai.
      Mi piace curiosare tra le bancarelle,dove si trova di tutto.

    4. Bellissima rappresentazione catturata da una macchina fotografica. Una bancarella del mercato che vende frutta, verdura e pesce, rigorosamente tipici e locali, ma che ci prende in giro in quanto sono tutti dolciumi di martorana…poesia di colori, arte e abitudini palermitane.

    5. Attenta,però.
      Troppo zucchero raffinato,troppi coloranti,esposizione all’aria aperta,
      tutti elementi contro.

    6. perchè dici troppo zucchero raffinato e coloranti? Nella ricetta tradizionale, non sono tutti ingredienti sani e naturali?

    7. non escludo che la frutta di martorana si possa fare con ingredienti non nocivi,
      Dubito che la martorana “da strada” segua questo criterio.
      In ogni caso lo zucchero raffinato,presente in grande quantità sia nella martorana che nei pupi di zucchero ,e’ fonte di guai alla salute.
      Andarci piano…

    8. beh, hai ragione, anche se molto caratteristici e propri della nostra cultura, il cibo di strada (in senso ampio) non è sinonimo di pulizia, igiene e purezza.

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