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martedì 19 nov
  • Si presenta “La forma della sorte” al Kursaal Kalhesa

    Alle 18:00 al Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) verrà presentato il romanzo La forma della sorte di Mario Giorgianni. Interverranno Antonio Buttitta e Adriano Sofri.

    Mario Giorgianni - “La forma della sorte”

    Mario Giorgianni è morto nel 2011. Ha lasciato inedito questo singolare romanzo che racconta una città, Palermo, come forse non si è fatto mai: come una città di fantasmi. Ectoplasmi urbanizzati (un po’ come quelli di Buzzati) che non hanno bisogno di situazioni gotiche per apparire, ma che della città, causa il suo stratificarsi nel tempo e nello spazio, sono i naturali abitanti. E anche solo l’uso funzionalmente narrativo dei nomi autentici delle vie e dei luoghi (nomi segreti, di fatto, spesso sconosciuti o storpiati dai cittadini stessi e che raramente si trovano nei libri), in se stessi fantastici e fantasmagorici, dà l’effetto di una sorta di città occulta, sviluppatasi indipendentemente per ospitare diverse dimensioni dell’esistenza. È in esse che circola l’io narrante. «Un fallito» si definisce spietatamente, ma si capisce che è solo il primo dei fantasmi. Il primo, come i suoi personaggi – la prostituta bambina; il mastro Rosario e la sua vendetta; Paolo Blundo il cuoco dell’Ucciardone; la Matriarca della baracca della pergola; il rigattiere di libri; Ario Baresinò il veggente; l’antiquario dei libri; gli amici scomparsi e tutti gli altri – il primo incapace di stare bene dietro la maschera di realtà in cui si sforza, fallimentarmente, di vivere la città civile e delle carriere. È un architetto che insegna all’università. Ha un progetto di lavoro da sviluppare. Incappa in un imbroglio di fantasmi veri e di incappucciati, che forse tessono e nascondono una speculazione intorno all’enorme e antichissimo ex Monastero – «è presumibile che nelle cripte della Martorana siano conservati i resti di almeno cinquecento cadaveri» – dove ha sede la facoltà di Architettura. Ma il compito che sente veramente suo è quello di tentare di sistemare – tra se stesso e la realtà – i suoi cari tanti fantasmi. Prima di morire.

    Palermo
  • Un commento a “Si presenta “La forma della sorte” al Kursaal Kalhesa”

    1. “La Città è sola” ed è resa ancora più sola dall’ignavia dei più e dalla immoralità di chi dovrebbe garantire pari opportunità.

      Ecco perchè esistono i fantasmi, perchè non è stato dato loro il giusto peso.

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