“Una lettura cristiana delle primavere arabe: tra fiducia e paura”
Alle 18:00 si svolgerà all’Istituto di formazione politica Pedro Arrupe (via F. Lehar, 6) un incontro su Una lettura cristiana delle primavere arabe: tra fiducia e paura. Parteciperanno padre Laurent Basanese SJ del Pontificio Istituto Orientale di Roma e Manuela Borraccino, giornalista e autrice del recente volume: 2011. L’anno che ha sconvolto il Medio Oriente. Il dibattito sarà moderato da padre Emanuele Iula SJ.
Il drammatico epilogo della crisi siriana, i contradditori sviluppi della situazione politica nel Maghreb, il sempre precario equilibrio del Medio Oriente e la nostra prossimità geografica impongono una riflessione sui mutamenti intervenuti in seguito alla “primavera araba” dello scorso anno. In tale quadro assai complesso s’inserisce anche la non sempre facile condizione di vita delle minoranze cristiane, divise tra inquietudini e speranze e alle prese con la crescita dell’Islam politico. È possibile quindi tracciare un bilancio di questi avvenimenti che hanno interessato la Tunisia, l’Egitto, la Siria, tenendo conto anche della difficile transizione che separa tali Paesi da un definitivo consolidamento del processo di libertà e democrazia? C’è un contributo che la Sicilia è chiamata a offrire in un tale scenario?
E’ stata azzardatamente e prematuramente chiamata primavera araba, enfatizzando i tam tam di internet e cavolate varie.
Non so quale contributo possa fornire la Sicilia, abbiamo ancora problemi per la nostra marineria nelle acque internazionali che unilateralmente sono state considerate proprie dai libici e il problema dei profughi e dei migranti che non so fino a che punto è ben gestito a livello nazionale e comunitario. In compenso sarebbero stati affidati lavori in terriotorio libico a delle imprese edili siciliane.
Per la libertà di culto credo si debba ancora aspettare.