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lunedì 23 dic
  • “E Vui durmiti ancora”, la musica che supera le barriere

    Quella che mi appresto a raccontare è una di quelle storie con le quali, un tempo, i nonni amavano intrattenere i propri nipoti. Una di quelle che, inaspettatamente, sopravvivono agli anni e certe volte anche ai secoli, alla quale è legato un meraviglioso e struggente brano musicale, interpretato dalla “Melica Corale” di Palermo, che ho avuto l’onore e il piacere di registrare e che i più pazienti tra voi potranno ascoltare al termine di questo post. Ma andiamo con ordine! La nostra storia si svolge niente meno che durante la Prima Guerra Mondiale. Fu Tecla Scarano, nota cantante ed attrice della prima metà del ‘900, a raccontarla per la prima volta in pubblico, in occasione del suo concerto al Teatro Sangiorgi di Catania, utilizzandola per introdurre il brano che si apprestava ad eseguire, una “mattinata” siciliana scritta dal compositore Gaetano Calì, nostro conterraneo, sui versi di E Vui durmiti ancora del poeta Giovanni Formisano. L’interpretazione della Scarano ebbe un grandissimo impatto sul pubblico che, commosso, ne decretò il successo e sono certo che chiunque tra voi la ascoltasse per la prima volta non potrà che restarne ammaliato!

    «Sul fronte della Carnia, durante la Prima guerra mondiale, in un momento di pausa un giovane soldato siciliano, ispirato dalla nostalgia per la sua amata e dal cielo stellato, prese la sua chitarra e, al chiar di luna, intonò “E Vui durmiti ancora”. Il silenzio che aleggiava dava voce solo alle note di questa splendida “mattinata siciliana”. Al termine dell’esecuzione si sentirono improvvisamente, dall’altra parte della trincea, gli applausi e le urla di apprezzamento degli austriaci, avversari sul campo, ma compagni emotivamente: non arrivavano a capirne il senso, ma rimasero incantati dalla bellezza della musica. Come a dire che la musica fa comunicare i cuori e supera le barriere, anche in guerra».

    La “mattinata” è stata leggermente riadattata, nella versione corale che ascolterete, dai maestri Antonina Terzo e Giuseppe Messina, che dirigono la “Melica corale” di Palermo. L’ensemble, costituito da studenti e studentesse del Liceo Classico Meli, è articolato in quattro sezioni e rappresenta, a mio avviso, una meravigliosa realtà palermitana che si rinnova di anno in anno, mantenendo intatto un incredibile fervore nei confronti della musica, soprattutto grazie all’enorme impegno ed entusiasmo che i due musicisti non cessano mai di trasmettere ai propri allievi. Il brano in questione non è certamente tra i più rappresentativi, sotto il profilo tecnico, del repertorio della “Melica”, che vanta brani decisamente più complessi sotto l’aspetto polifonico, però è caratterizzato da una fortissima valenza emotiva, che sono certo vi coinvolgerà. Qualcuno tra voi forse ricorderà l’interpretazione di Andrea Bocelli che, nel corso di uno show televisivo condotto da Fiorello, per l’occasione si è improvvisato soldato siculo con tanto di coppola in testa! Come ho accennato all’inizio, lo scorso giugno ho avuto il privilegio di registrare questo ed altri quattro brani eseguiti dalla corale, cercando di restituire, nelle fasi di ripresa, editing e mix, le sensazioni provate da chi ascolta un coro polifonico, percepibili, in particolare, se l’ascoltatore è dotato di un paio di cuffie. Mi auguro di essere riuscito nell’intento!

    Ospiti
  • 14 commenti a ““E Vui durmiti ancora”, la musica che supera le barriere”

    1. Bella interpretazione 😉

    2. Girerò i complimenti agli interpreti, per loro è ancora una sorpresa! 🙂

    3. BRAVISSIMI, E GRAZIE PER LA COMMOZIONE E L’EMOZIONE PROFONDA CHE MI AVETE REGALATO : QUESTA MATTINATA ME LA CANTAVA MIA NONNA, QUANDO, NEL LONTANO 42, E SFOLLATI A CASTELDACCIA PER LA GUERRA, ERA INCARICATA DI FARMI ADDORMENTARE. ANCORA GRAZIE, E BRAVISSIMI

    4. PARDON, MIMMO OLIVERI : TROPPE M !

    5. Tecnicamente nulla da dire , bella iniziativa, ma questa versione non mi piace.

    6. Complimenti sia per lo scritto che incuriosisce molto il lettore e lo appassiona, complimenti per la registrazione (non facile, trattandosi di un coro polifonico) e complimenti alla Melica, che come sempre riesce a colpire nel segno regalandoci belle emozioni.

    7. BEEEELLAAA… mi piacerebbe,mentre l’ascolto, leggerne le parole, cantando insieme alla Melica…bellissima davvero!

    8. Grazie di cuore! 🙂 Ti accontento subito! http://it.wikipedia.org/wiki/…E_vui_durmiti_ancora!#Il_testo

    9. PER ALESSANDRO SAELI : Faccio seguito alla mia del 3 dicembre 2012, per chiedere alla tua cortesia un’informazione: esistono registrazioni della Melica Corale disponibili sul mercato ? e se si, presso chi e con quali brani ? Grazie e cordialissimi saluti.

    10. Ciao, Mimmo! 🙂 Ti ringrazio molto per il tuo apprezzamento che mi riempie di soddisfazione! Il mio, allo stato attuale, è un lavoro del tutto “amatoriale”, benché l’idea di commercializzare un cd sarebbe davvero entusiasmante! Ti confesso che in realtà ho prodotto un CD, del quale ho curato anche l’editing grafico, ma qualsiasi evoluzione del progetto non credo possa prescindere dall’interessamento diretto anche della scuola (il Liceo Classico Meli). Attualmente, comunque, puoi ascoltare i brani del CD in streaming qui: https://soundcloud.com/ale-in-the-sky/sets/melica-corale

    11. P.S. per Mimmo: il prossimo 8 aprile, la Melica Corale si esibirà presso il teatro Politeama! Mi risulta che faranno ben due concerti nella mattinata! Per info e biglietti, prova a guardare qui: http://www.amicidellamusicapalermo.it/news.php?subaction=showfull&id=1350310493&archive=&start_from=&ucat=16&category=16

    12. Ogni volta che l’ascolto piango di delizia….. bellissima!

    13. Trovo anch’io che sia un brano davvero suggestivo! Quando l’ho ascoltato la prima volta, è scattato in me un desiderio irrefrenabile di registrarlo e, dopo circa un anno, sono riuscito a coronare il mio piccolo sogno! 🙂

    14. Complimenti! Un talento..

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