Movimento Cinque Stelle: inesperienza, ingenuità e bile all’Ars
Il Movimento Cinque Stelle all’Ars ha esordito decisamente male. Devo dire però che me l’aspettavo.
L’inesperienza ha guidato, comprensibilmente, l’esordio. Prima l’assegnone con cui simbolicamente respingevano al mittente il rimborso elettorale errato (non erano 1426000 euro ma circa 800 mila e comunque il rimborso non è automatico, va espressamente richiesto, e inoltre ci vorrebbe uno statuto e loro non ce l’hanno, o meglio ce l’hanno ma si chiama non-statuto…che casino), poi il rifiuto della presidenza dell’assemblea (era un trappolone e ci sono cascati, non gliel’avrebbero mai data ma si voleva che la rifiutassero), incomprensibile se poi si accetta la vicepresidenza, e lo scivolone di Giorgio Ciaccio che critica la buvette e poi ci va ma adesso si va oltre.
Se potrebbe essere ancora ascrivibile all’ingenuità e allo sconoscere le basi del diritto e di regolamenti e interna corporis acta il fatto che si siano fatti panare e friggere dalla burocrazia di Palazzo dei Normanni che gli ha impedito di restituire gli stipendi, decisamente di cattivo gusto sono i quasi 12 mila euro accreditati sui conti degli onorevoli pentastellati a dicembre (nel dubbio, ad esempio, avrebbero potuto darli in beneficenza e non rimandare al 2013 o rinunciare a parte dell’indennità). Continua »
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