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  • 50 mila in piazza Castelnuovo a Capodanno, polemica sulle procedure

    50 mila in piazza Castelnuovo a Capodanno, polemica sulle procedure

    Secondo il Comune di Palermo sono stati cinquantamila i palermitani che hanno accolto il nuovo anno a piazza Castelnuovo ascoltando la musica e gli interventi di artisti palermitani.

    Amia essemme ha raccolto dieci quintali di spazzatura e centinaia di bottiglie di spumante in centro.

    I feriti per i botti sono stati 16, quasi tutti ragazzi con lesioni lievi. Un adulto è rimasto ustionato gravemente al volto e alle mani.

    Non si placa la polemica sulla trasparenza sulle procedure che hanno portato alla scelta del progetto artistico e al reperimento del service per la serata. Due giorni prima della scadenza del bando l’organizzatore dell’evento Tiziano Di Cara avrebbe inviato un’e-mail ad artisti e interessati anticipando date e orari delle prove, compensi e scaletta. Il consigliere comunale Fabrizio Ferrara (Ora Palermo) ha richiesto l’accesso agli atti alla Sispi che gli è stato negato. Nei giorni precedenti alla serata la VM Agency di Vincenzo Montanelli ha lamentato alcune anomalie nella procedura per la scelta del service.

    Palermo
  • 12 commenti a “50 mila in piazza Castelnuovo a Capodanno, polemica sulle procedure”

    1. Un grande successo, non solo per l’evento del 31 ma per tutte le altre moltissime manisfestazioni che sono state graditissime a palermitani e turisti.
      Poi vedremo se chi denuncia irregolarità avrà risposta positiva dalla magistratura.
      Io mi fido del nostro Sindaco e i tutta l’organizzazione di Palermo 2013.

    2. Andiamo bene!
      Adesso l’accesso agli atti del comune viene negato ad un consigliere del comune.
      Sempre che la cosa risponda al vero.
      Se è vero,
      qualcuno spieghi questo comportamento a dir poco scandaloso.

    3. Gli atti pubblici sono pubblici e quindi non è necessario chiedere autorizzazione per accedere agli stessi. Probabilmente il consigliere ha chiesto documenti non pubblici cui non ha diritto alla consultazione per le ragioni più varie che vanno dal rispetto della privacy a quello delle procedure. Come ogni cittadino deve rispettare regole e le procedure. Se vi sono irregolarità il conigliere comunale ha l’obbligo di denuncia alla magistratura. Tutto il resto sono chiacchiere e propaganda della quale saremmo anche stanchi.

    4. In verità’ qualcuno potrebbe informare questo consigliere che qui si sta parlando
      di una cosa che lo riguarda.
      La Sispi ha negato l’accesso,potrebbe volere dire che l’accesso ai documenti digitalizzati,di più’ ovvia e facile consultazione,
      richiede una qualche password ,non rilasciata al consigliere.

    5. Fatico a capire come una societa a nome Sispi,del comune di Palermo,ente locale pubblico ,possa trattare documenti privati.

    6. @lucido
      le comunicazioni tra individui, anche nello svolgimento di attività lavorativa, sono tutela dalla privacy. Solo la magistratura ha il diritto di accedere, il che mi pare una garanzia dello stato di diritto.

    7. Sul service sono daccordo con la polemica: essendo una cosa strettamente tecnica dev’esserci un bando e chi dà xyz al miglior prezzo deve vincere, con trasparenza.
      Sulla parte artistica ogni amministrazione dovrebbe essere libera di chiamare chi gli piace di più (nel senso più puro del termine), ovviamente sorvegliando che non si scelgano sempre i soliti amici e che a giro si faccia lavorare tutta la gente che merita.

    8. Il fatto che sia stato un grande successo non può che rallegrarmi e rafforzare in me la convinzione che a Palermo ci sono tanti bravi artisti che meritano fiducia e attenzione.
      Ma è facile per un’associazione metterli insieme e partecipare ad un bando pubblico…sapendo già di risultare vincitrice! Questo è ciò che sospettano tanti cittadini che in questi giorni mi hanno contattato per lamentare delle presunte irregolarità ed è il motivo che mi ha spinto ad effettuare un “accesso agli atti” che, non solo mi è stato negato, ma mi è stato addirittura negato l’accesso all’azienda Sispi.
      Vista la gravità dell’accaduto, l’episodio ha avuto grande risalto nel corso di una seduta del consiglio comunale nella quale tutti i capi gruppo (maggioranza e minoranza) nonchè il presidente del consiglio, hanno condannato il comportamento dell’azienda partecipata ed espresso solidarietà al sottoscritto.
      Se avete altre curiosità in merito vi farò sapere la data e l’orario di un’apposita seduta del consiglio comunale che prevede l’audizione del Presidente della Sispi il quale spiegherà il perchè ha negato ad un consigliere comunale, in forza del mandato istituzionale, l’accesso agli atti in violazione del regolamento del Comune di Palermo ma anche della legge.
      Fabrizio Ferrara

    9. In merito alle tonnellate di bottiglie e munnizza abbandonati ovunque ci sarabbe da discuterne un po’.
      Tralasciando la consueta pigrizia del palermitano medio, ho notato che non sono stati collocati dei contenitori dove poter buttare bottiglie e quant’altro, e ho notato con molto piacere invece che ovunque c’era un cestino dei rifiuti celeste (quelli attaccati ai pali)la spazzatura era messa in prossimità di esso…
      La Domanda è una: perchè si fa di tutto per rendere la popolazione palermitana sporca e incivile, quando sarebbero bastati diversi contenitori sparsi per le vie?
      Seconda domanda: tutte queste bottiglie di vetro che fine hanno fatto?
      L’amia ha provveduto a differenziarle o ha buttato tutto nell’indifferenziato???????
      Infine, una domanda un po’ cosi’: quante bottiglie di vetro ci sarebbero state a terra se ad ogni bottiglia vuota veniva corrisposto un piccolo risarcimento in denaro?Buon Anno a tutti…

    10. Bel commento Alex, non si può che essere d’accordo.

    11. Non sarò ‘ presente in comune per sentire le ragioni della Sispi.
      Pertanto invito il consigliere a tornare su questo post
      ed informare brevemente i lettori sulla evoluzione della vicenda.

    12. voglio essere informato sull’audizione del dott.Randazzo direttore Sispi.

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