Presentato il Piano di gestione delle potature del Comune
Ieri è stato presentato il Piano di gestione delle potature per l’anno 2013 del Comune di Palermo. Due le direzioni seguite dall’amministrazione comunale: il ripristino del verde già esistente e la creazione di nuovi spazi a favore della vivibilità cittadina.
Il Piano prevede anche la realizzazione di nuovi giardini, il ripristino di vecchie alberature e la realizzazione di alcuni grandi progetti storici che riguardano il Parco della Favorita, il Parco Cassarà, la Zisa, la Conca D’Oro. Alcuni di questi interventi partiranno nei prossimi due mesi, altri, come quello della Favorita, verranno presentati a giugno.
Tra gli interventi previsti nel Piano:
- lo stanziamento di 50 mila euro che saranno utilizzati, tra l’altro, per l’acquisto di nuovi alberi per la piantumazione di via Libertà, via Duca della Verdura, via dell’Olimpo e via Lanza di Scalea;
- progettazione di interventi di ripristino e allargamento dei marciapiedi in via del Levriere (a Bonagia) dissestati dalle radici degli alberi;
- interventi di contrasto al punteruolo rosso. Tra le palme da salvare quelle di piazza Verdi;
- stanziamento di 98 mila euro per garantire la vivibilità di piazza Magione;
- ripristino del prato del Foro Italico con semina a settembre;
- realizzazione di un nuovo giardino in via Trabucco;
- ripristino del roseto di viale Campania secondo il nuovo progetto.
Interventi a vario titolo riguarderanno anche i giardini storici della città.
ci fosse una sola aiuola curata in città..
Altro che “piano di gestione blablabla”.
Assumere giardinieri che giardinieri non sono, può capirsi. Basterebbe mettere un responsabile con un minimo di competenza, che li sappia far lavorare.
Ieri a villa Trabia erano almeno 4 i giardinieri intenti al grattamento di panza. Innumerevoli invece i lavori e lavoretti da fare.
Non è una questione imputabile alla mancanza dei fondi.
E’ una questione di decenza.
esiste ancora il VIVAIO COMUNALE?
Un vivaio attivo vende alberi,
non li acquista.
Finalmente un po’ di razionalità in un settore importante come quello del verde. Ma daltronde, dall’assessore al verde Barbera non potevamo che apsettarci ottime iniziative!
un vivaio comunale non riesce di certo a soddisfare l’intera domanda di alberi in un solo momento, quindi è logico che serve per interventi di tipo minore.
Come sempre c’è chi si lamenta a prescindere. Date tempo al tempo…
Assessore Barbera ma stiamo scherzando vero?
Ci occupiamo di fare progettazioni a lunga scadenza e non ci si guarda intorno!
Ma Assessore Lei dove vive? Ma ha visto le condizioni delle villette a Palermo? Ma ha visto che non di rasa un prato da mesi, che tutto è pieno di immondizia ed erbacce?
Assessore ha fatto un giretto dalle parti di via Adria nei pressi della clinica Torina? Terra di nessuno!!! Ha fatto un altro giro a Villa Sperlinga? e tutte le altre villette intorno?
Assessore ma Lei l’Assessore lo sa fare?
Siamo alle solite, si cerca di salvaguardare le zone del centro che interessano a qualcuno, e si lascia nel caos tutte quelle zone che avrebbero veramente bisogno di essere curate, vedi la zona del villaggio Santa Rosalia, alberi non potati da anni, aiuole abbandonate, marciapiedi dissestati dalle radici degli stessi alberi, erbacce che spuntano sopra e sotto i marciapiedi e mai tolte, scivoli disabili dissestati, immondizia ovunque.
E non mi si venga a dire che non ci sono state lamentele da parte dei cittadini del quartiere, il settore ambiente e territorio, la circoscrizione ed altri sono stati chiamati tante volte a cercare di sistemare il degrado della zona, ma fino ad ora nessuno si è interessato ad intervenire, adesso leggo la notizia di un nuovo piano di ripristino verde, ma dove viviamo, chi sono questi incompetenti che ci governano, ha ragione Grillo, MANDIAMOLI A CASA TUTTI.
non voglio fare l’avvocato di nessuno, però dobbiamo ammettere, non dobbiamo scordarci anzi, che veniamo da 10 anni di non amministrazione della città, dei suoi spazi pubblici. E’ logico quindi che, anche in presenza di un’ottima amministrazione comunale con ottimi assessori del settore, non si possono fare miracoli in meno di un anno di sindacatura.