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  • “Piantiamola!”

    “Piantiamola!”

    L’associazione U’parco (Parco Uditore) e l’Associazione Rita Atria, con molte altre associazioni avvieranno il 21 marzo una piantumazione di alberi donati dalle associazioni stesse e da privati cittadini. Le piante saranno dedicate, in rispetto ad una delle vocazioni cui il parco è intitolato, alla memoria delle vittime di mafie, terrorismo e ingiustizie e contribuiranno a determinare la fisionomia del Parco che sarà. Intervenire in un luogo di vita per antonomasia: un parco ricco di verde e di bambini, in nome di chi per cause nobilissime quella vita l’ha persa è un gesto significativo fatto non a caso lontano da ricorrenze e celebrazioni retoriche.

    La possibilità di donare, acquistare alberi, partecipare fattivamente all’iniziativa è aperta a tutta la città, ai palermitani ovunque siano residenti, ed a chiunque voglia contribuire ad un processo di trasformazione e cambiamento. Le informazioni su come aderire all’iniziativa sul sito dell’associazione.

    La buona notizia è che la nostra città è viva e mostra la sua vitalità nei modi più diversi, anche attraverso l’entusiasmo di nostri concittadini residenti all’estero ed emigrati che in vario modo stanno supportando, finanziando, donando: una delle magie di Internet e dei social media è il rapido e libero circolare delle informazioni. Ciascuno di noi può piantare un albero a Parco Uditore, facendolo potrà lasciare un segno nella memoria collettiva, ricordare persone che meritano di essere ricordate, ma soprattutto potrà dare forza ad un progetto di futuro al quale dei giovani, con un entusiasmo ed una determinazione invidiabile, stanno donando tanto tempo ed energie. Il Parco oggi vive grazie al lavoro dietro le quinte di molti ragazzi che spesso si sovraccaricano tra un esame e l’altro dimostrando a tutti noi con una sana prassi cosa significhi spirito di gruppo e di appartenenza: amano con i fatti la nostra città senza le facili ed usurate retoriche a cui siamo assuefatti. Non minacciano di andare via, non lamentano di essere rimasti, semplicemente si rimboccano le maniche e lavorano. Sono attori silenziosi delle attività più disparate e faticose: curano con dedizione le aperture nel week end, la manutenzione e gli interventi di pulizia ordinaria e straordinaria, giardinaggio, attività di intrattenimento rivolte all’utenza, raccolte fondi, e coinvolgono il più possibile le parti più volenterose della nostra città assonnata.

    Piantare un albero è un gesto di grande fede nel futuro, perché quell’albero andrà curato e sarà parte del paesaggio di ciascuno di noi per molti anni a venire e probabilmente per generazioni a venire. È un prezioso atto di responsabilità. Vi invito pertanto a prendere parte a questa condivisione di responsabilità contribuendo con un gesto concreto alla costruzione di questo pezzo di futuro.

    Acquistare un albero o fare una donazione sarà un piccolo gesto ad integrazione del grande gesto compiuto quotidianamente da questi ragazzi nel dedicarsi ad un bene collettivo e ad un percorso di speranza e cambiamento concreto nel quartiere e nella città tutta.

    Il ventuno marzo, primo giorno di primavera, gli alberi saranno messi a dimora. Sarà un modo per assistere ad un significativo momento di trasformazione di questo luogo la cui magia probabilmente risiede proprio nel suo percorso di trasformazione. In ogni caso per conto mio è l’occasione per vedere come passo dopo passo, cominciando da quello che ci circonda, sia possibile cambiare il mondo, provando a lasciarlo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Parco Uditore ed i suoi straordinari animatori sono a mio avviso la rappresentazione pratica di come ciascuno può provare ad avere il futuro in cui spera se è disposto per quel futuro a lavorare e combattere.

    Palermo
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