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venerdì 22 nov

Archivio del 2 Aprile 2013

  • Moda femminile: la top ten degli orrori palermitani

    La ragazza palermitana, per anni, ha dato sfogo alla sua creatività nell’ambito moda.
    La moda nei diversi anni è sicuramente cambiata, dalla vita alta, ai pantaloni a zampa, alla vita ultra bassa e pantaloni a sigaretta. Bisogna però precisare che la moda palermitana si è sempre distinta per uno stile un po’…“partenopeo”.
    Possiamo quindi stilare una top ten degli orrori palermitani al femminile, divisi in “Le Classiche” e “Le Nuove”.

    LE CLASSICHE
    La ragazza tascia
    La ragazza tascia è la mia preferita. Nonostante dagli anni ‘90 ad ora siano cambiate un bel po’ di cose, dal pantalone a zampa e vita alta, al pantalone a sigaretta e vita ultra bassa, costei riesce sempre a trovare il giusto abbinamento per esprimere il suo modo di essere.. Tascia! Ad oggi la ragazza tascia si più distinguere da vari fattori: in particolar modo dal jeans ultra skinny (se abbiamo la fortuna di non imbatterci in esemplari di pantaloni giallo/rosso/fucsia) abbinato ad una perfetta scarpa translucida con brillantini o strass, i colori possono variare dal semplice nero, al fucsia acceso, al dorato/argentato. Nei mesi primaverili a questi possono sostituirsi anche ballerine sempre translucide nella stessa variante di colori. La cintura, ovviamente sempre poco vistosa, con qualche strass qua e là e top/magliette altrettanto piene o in alternativa motivi zebrati o tigrati. Ovviamente l’acconciatura non è da meno. Deve infatti avere i capelli ultra piastrati, possibilmente con qualche cerchietto fosforescente o fiori e farfalle.
    Da anni la ragazza tascia si nega tascia, nella sua mente infatti è la copia della “ragazza fighettina”. Copiando tutto dalla sopracitata, ma avendo in genere pochi mezzi, pensa bene di acquistare al mercato più vicino tutto taroccato. Dalle Nogan, a Dolce e Cabbana ad Armadi. Continua »

    Ospiti
  • European voluntary service a Tallinn (Estonia)

    Mattino soleggiato, ma neve su Kadriorg park, mentre prendo un caffè e sbircio fuori dalla finestra.

    Mi trovo in Estonia dallo scorso settembre e sto partecipando ad un progetto di European voluntary service (EVS). In particolare, sto prestando volontariato presso un kindergarten della capitale estone.

    Cos’è l’Evs? L’Evs è l’opportunità di vivere un’esperienza semi-professionale, e soprattutto umana, straordinaria, all’estero, per un periodo che va da un mese ad un anno, a seconda del progetto. Si può scegliere di partecipare ad un progetto sull’ambiente o sull’anti-razzismo o sulla disabilità o altro ancora. Si può svolgere in Europa, ma talvolta anche in qualche paese extra-europeo.

    Perché in un kindergarten? Dopo alcune esperienze formative e lavorative nel sociale, volevo ampliare le mie competenze svolgendo un’esperienza con bambini disabili. Grazie al Cesie di Palermo venni a conoscenza di questo progetto, per il quale cercavano un volontario che si potesse occupare di bambini disabili, appunto. Alcuni di loro hanno problemi ortopedici, altri logopedici. Continua »

    Ospiti
  • “Arte preistorica e archeologia nelle grotte del palermitano” allo Steri

    Alle 18:00 si svolgerà allo Steri (piazza Marina, 61; sale delle Capriate) l’incontro Arte preistorica e archeologia nelle grotte del palermitano per il ciclo di conferenze Aggiornamenti archeologici per la conoscenza della città di Palermo e del territorio a cura della U.O. X, Beni archeologici, della Soprintendenza BB.CC.AA di Palermo.

    Relatore sarà la dottoressa Giuseppina Battaglia. Stefano Vassallo e Claudio Scaletta parleranno delle grotte dell’Addaura.

    Palermo
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