“Palermo apre le porte” 2013
Riparte oggi la diciannovesima edizione di Palermo apre le porte. La scuola adotta la città, la manifestazione che coinvolge docenti e alunni di tutte le scuole cittadine che si trasformano in ciceroni per raccontare a turisti e visitatori in italiano, ma anche in inglese e francese, storie e leggende di chiese, statue e quartieri, dislocati lungo vari percorsi che attraversano la città. Il filo conduttore scelto è Palermo tra profumi, colori, suoni e memoria.
Il territorio diventa “spazio educativo”, “spazio di partecipazione”, attraverso il recupero della memoria e la valorizzazione della nostra cultura, la scuola e tutte le risorse presenti nel territorio hanno organizzato iniziative culturali, sportive, ludiche e ricreative.
Ricordando con piacere e commozione quando ho partecipato quando andavo alle medie, questa iniziativa nata con un giovane Sindaco Orlando ha avuto un successo enorme, con risvolti positivi per gli studenti, per i cittadini, per i turisti.
Ottima iniziativa.
Nella presentazione della XIX edizione di “Palermo apre le porte”, il sindaco Orlando afferma, fra l’altro, che Palermo debba essere “… Una città sempre più aperta e sempre più costruita dai suoi bambini.” Pensiero lungimirante perché riteniamo che l’unico possibile futuro migliore sono sicuramente i bambini
Io sono la testimonianza concreta che queste iniziative formano i futuri cittadini. Grazie a Palermo apre le porte, e in particolare al professore che se ne occupava, ho avuto modo di imparare molto, ad amare la mia città, a conoscere ed ammirare un giovane sindaco Orlando che in quel periodo stava facendo sbocciare la primavera palermitana.