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giovedì 26 dic
  • L’Amia è fallita, Orlando: “Chiedo scusa ai palermitani”

    Amia

    Il tribunale fallimentare ha dichiarato ieri il fallimento dell’Amia, l’azienda che gestisce i rifiuti in città, e ha disposto l’esercizio provvisorio fino al 15 giugno.

    Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha dichiarato: «La soluzione era divenuta ormai inevitabile a causa della gestione prima ordinaria e poi straordinaria degli ultimi dieci anni, rivelatesi del tutto inadeguate e sulle quali ho sollecitato più volte interventi di vigilanza e controllo da parte degli organi competenti. […] Mi sono già sentito con il prefetto e ho già chiesto di incontrare quanto prima la curatela fallimentare, cui spetta, d’intesa con il Tribunale, di assumere le prossime decisioni. Al prefetto ho già manifestato e alla curatori fallimentari manifesterò ancora una volta la necessità che siano adottati tutti i provvedimenti urgenti ed indispensabili affinché alla città sia garantita la continuità della raccolta dei rifiuti. Allo stesso tempo ho ribadito e ribadirò in modo chiaro che il Comune è pronto a fare tutto quanto necessario e di propria competenza per garantire i servizi di igiene ambientale e dare garanzie ai lavoratori dell’Amia».

    Sull’emergenza rifiuti con tonnellate di immondizia nelle strade Orlando ha detto: «Chiedo scusa ai palermitani. Il Comune si impegnerà per garantire la regolarità della raccolta in città».

    Palermo
  • 49 commenti a “L’Amia è fallita, Orlando: “Chiedo scusa ai palermitani””

    1. Finalmente è fallita! Allelulia! Riguardo ai lavoratori spero però non riassumano tutti in blocco queste “belle facce” altrimenti si ritorna al punto di partenza!

    2. Qualunque sarà’ la soluzione
      Il PRIMO PASSO
      da fare e ‘ l’azzeramento del Management
      di ogni ordine e grado.
      .
      Condizione sine qua non per sperare di far ripartire il servizio in condizioni di regolarità’
      .
      Mettere a CONCORSO le posizioni manageriali
      sulla base di un bando
      che escluda la partecipazione di soggetti che hanno ricoperto un ruolo manageriale
      In Amia.

    3. La grandezza di un Sindaco si vede anche dalla sua umiltà e dal prendersi le responsabilità nei confronti dei suoi concittadini, nonostante non abbia nessuna responsabilità passata.
      Sono d’accordo sia con MarcoC che con l’altro utente ilPunto: aggiungo però che la nuova società o qualsiasi cosa verrà, non dovrà prendersi in carico tutti i lavoratori, perché diciamolo chiaramente, non saranno loro la colpa del fallimento dell’azienda, ma di certo rendono un pessimo servizio.

    4. Io spero che adesso tutti i lavoratori dell’amia abbiamo tantissima paura di perdere il proprio lavoro, e quindi siano portati a dare il meglio di loro nel fare il proprio lavoro con impegno e dedizione. A quel punto tutti noi cittadini attivi ci batteremo per il loro/il nostro futuro.

    5. Rivedere l’idoneita’ fisica a svolgere un ruolo in una attività logorante come la raccolta rifiuti.
      Introdurre quote rosa
      Assegnare zone ad personam in modo che i cittadini di ogni quartiere abbiano familiarità’ con gli addetti allo spazzamento delle strade e possano rilevare la loro presenza/assenza ed avere il numero telefonico del responsabile di quartiere per segnalare le assenze o i disservizi.
      Etc.
      Etc.
      È’ solo una questione di logica organizzativa e di controlli,nell’area di gestione del personale.
      .
      CONCORSI (seri)
      .
      Pubblicare il gettito della Tarsu e metterlo a confronto con le Uscite.
      Assicurare la parità’ di bilancio.
      Incentivare l’aumento della produttività’
      .
      Migliorare i criteri di riscossione,la chiarezza degli avvisi.
      Introdurre nuovi sistemi per facilitare i pagamenti.

    6. mi sei piaciuto! trovo davvero interessanti alcuni punti della tua riflessione

    7. finalmente.
      aspettiamo con speranza il risanamento di un azienda ridotta allo sfascio.

    8. Beh, si deve ammettere che si nota che il sindaco ha un passato d’attore: infatti, sa sempre come tirare fuori l’applauso. Il problema e’ che il comune non e’ un teatro e Palermo non e’ un set cinematografico, anche se si assiste ogni giorno a una tragedia.

    9. David, mi permetto di fare una distinzione: l’ho definito in un post di qualche giorno fa “attorino di serie B”, che è un po’ diverso da attore.
      Anche se ha realmente partecipato in alcune opere, in quel ruolo, persino all’estero, se non erro. Certo, tra gli addummisciuti (da secoli) palermitani fa la sua bella figura e magari impressiona qualcuno con i suoi slogans, la sua retorica, i suoi sofismi; talvolta sconfina nella filosofia, o meglio, nelle metafore: “lo ZEN non esiste, lo ZEN è ovunque (a Palermo) è tutti noi palermitani”. Bella immagine filosofica, da percepire senza usare il raziocinio: come dire che Firenze e Venezia non esistono ma sono l’IDEA, della bellezza, dell’arte, del sublime, dei non luoghi, (solo) presenza dello Spirito. Gli vengono spontanei, è fatto così Orlando Cascio; lo so perché sono stato tre volte nel suo ufficio a Villa Niscemi, alcuni anni fa; parlava uguale, e non era il momento degli slogans pubblici. E’ un filosofo-poeta. Finita la filosofia pero’ lo ZEN e Palermo – la città che in questo momento è un cesso a cielo aperto – esistono anche materialmente. Ammesso che aveva ed ha “le mani legate” sulla faccenda AMIA… gli altri servizi, attualmente da quarto mondo? Di chi la colpa, chi non è capace di amministrare? Per esempio: aveva detto che nominava esperti per il verde pubblico… esperti del cavolo… erbacce, trazzere al posto di viali per il passeggio, non parliamo di piante e fiori, erba alta un metro nelle aiuole, la Favorita è un cesso… La viabilità ed i trasporti? Velo pietoso.
      Distribuzione delle attività commerciali nel centro? Lasciamo perdere…
      Se hai letto un applauso… don’t worry ! quella commentatrice applaude anche quando Orlando pi scia, forse è messa apposta a commentare.

    10. AH !
      e i marciapiedi ?
      Che sembra di essere in luoghi da post-bombardamento.
      Catrame ovunque, polvere, sudiciume, grigio sporco, che viene la nausea e la depressione; d’altronde i palermitani sono depressi cronici.
      Altro che cromoterapia ! Altro che decoro stimolante !

    11. Subito la gestione della raccolta differenziata a cooperative di cenciaoli, i pochissimi che fanno con dovere e onestà una vera raccolta differenziata, anche se al momento di determinate prodotti/materiali. Loro hanno tutto l’interesse per raccogliere più materiale da riciclare. E fanno il loro lavoro con dignità e dedizione.

    12. Il Comune potrebbe agevolare la creazione di queste cooperative, che secondo me, potrebbero benissimo autogestirsi, anche economicamente. management ridotto all’essenziale.

    13. Ai Palermitani interessa solo parlare al telefonino e lamentarsi.
      Bisogna rivedere tutto quanto, educare il cittadino,rispettare gli orari e creare un’azienda efficiente della raccolta rifiuti.
      Evitando di far rientrare in azienda quella parte di fannulloni che hanno contribuito a creare questo caos, e i signorotti che si sono mangiati i soldi con le loro missioni di villeggiatura.
      Multe salate e maggiore controllo. PER TUTTI.

    14. Per Gigi:

      I marciapiedi…. Se vai in Libano sono più puliti.
      (Lì si tiravano le bombe).
      Sporcizie di cani ,cartacce,lerciume,tappi di bottiglie,cicche di sigarette ovunque.
      Poi aggiungiamo i vetri e le macchine posteggiate sopra i marciapiedi.
      Educazione civica questa illustre sconosciuta.

    15. Hocus hai scritto cose condivisibili al 100%!

    16. la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a palermo è stato un modo per sperperare denaro pubblico e creare continue crisi ed emergenze per spendere soldi senza nessun controllo. ci sono alcune cose che bisognerebbe fare subito:
      1) chiedere la collaborazione di ogni palermitano per migliorare la raccolta dei rifiuti creando delle piattaforma di raccolta per ogni quartiere ( aree dove portare i propri rifiuti differenziati)dovo chiunque posso conferire i propri rifiuti
      2)dare un valore economico a tutto ciò che viene differenziato per poi essere sottratto al pagamento della tarsu
      3) eliminare la raccolta dei rifiuti tramite cassonetti e camion
      4) obbligare ogni esercizio commerciale, attività commerciale a fare un piano di smaltimento di ciò che scarta
      5) creare aree di compostaggio in ogni quartiere ed il composto prodotto regalarlo a chiunque lo chieda ( attualmente le sostanze organiche di raccolte con la differenziata a palermo vengono portate a marsala con costi elevatissimi di trasporto)
      6) creare dei piccoli bruciatori dove bruciare tutto ciò che viene da potature di giardini, bruciare legna o foglie in modo controllato è una cosa pulitissima che non inquina che produce cenere, un ottimo fertilizzante, e che l’uomo fa da migliaia di anni, da quando ha scoperto il fuoco.
      7) tassare tutto ciò che è altamente inquinante, piatti e bicchieri di plastica etc.

    17. Finalmente vedo che scendono in campo persone con voglia di portare contributi positivi.
      Un argomento che considero basilare e’ quello di analizzare ed esporre ai lettori gli errori che hanno portato l’Amia ad accumulare oltre cento milioni di euro di passivo.
      Decretandone il fallimento.
      Non per rifare un processo mediatico,ma per evitare di prendere strade negative
      Ripetendo gli stessi errori.
      Poi c’è l’aspetto organizzativo,o meglio riorganizzativo.Avendo toccato il fondo,
      Credo che sia il caso di ripensare ex nuovo il modus operandi della futura nuova azienda di trattamento rifiuti.
      È qui può essere valido il contributo di tutti.Sopratutto di tanti che vivono all’estero
      È che potrebbero raccontare come viene svolto il servizio nelle loro città’.
      Solo per fare un esempio,quale alternativa al punto 6 di Pister
      Invece che bruciare i prodotti da potatura si può pensare di triturare il tutto
      per agevolare il compost.Esistono apparecchiature mobili che affiancano il lavoro dei
      Giardinieri e fanno la triturazione.
      Ancora,la soluzione ottimale non è uniforme.
      In centro,dove non sono disponibili aree estese,si può pensare un tipo di raccolta.
      Nelle periferie dove esistono tantissime aree oggi abbandonate,si possono realizzare piattaforme di RD e di preparazione del compost.
      Uno dei problemi tipici su Palermo e’ che i cassonetti sono luridi,fatiscenti,inavvicinabili,e che sotto i cassonetti si accumula uno strato di rifiuti che nella fretta della raccolta nessuno si preoccupa di rimuovere.
      Se si volesse affrontare qui l’aspetto organizzativo aziendale e quello gestionale ed operativo,troveremmo centinaia di osservazioni da fare.

    18. Mi trovo molto d’accordo con quanto detto dagli utenti Pister ed IlPunto. Il fallimento dell’Amia è il fallimento non solo economico di un’azienda, ma anche e soprattutto di un modello di gestione della raccolta dei rifiuti obsoleto, costoso in termini economici ed ambientali.

    19. C’è da sperare che per la prossima tassa non ci sarà’bisogno di fare un mutuo.
      Oggi sono passato dal parco della favorita e la sporcizia ammassata ovunque veniva da piangere.
      Vedevo la gente che correva ,evitando i sacchetti della spazzatura.
      Che città sporca e imbarazzante che è Palermo,che pochezza

    20. @Hocus,
      con il sistema attuale i cittadini palermitani non si “civilizzeranno” mai. La spazzatura viene gettata dove c’è spazzatura, come i cani che fiutano dove poter fare i loro bisogni. Quando tutta la città è un immondezzaio i “cani incontinenti” non hanno problemi nella scelta del sito. Si comincino a far funzionare i servizi per poi provvedere all’educazione civica, utilissime a tal fine le multe, oggi inapplicabili.
      A Palermo, dove non è previsto,non ci sono auto sopra i marciapiedi, nella mia zona non ce ne sono e non vi abitano cittadini più civili, ci sono solo le strisce blu che indicano come posteggiare. Sbagliato pensare che la gente sappia come posteggiare per natura delle cose, non lo sa , si adatta alle condizioni, a come posteggiano gli altri, a come viene più comodo, a ciò che viene indicato dal posteggiatore.
      Ps: il commento a cui faccio riferimento era rivolto a Gigi, io mi sono intromessa, ma lui, ovviamente può plaudirti o rispondere come vuole.

    21. @Hocus, appunto, è quello che ho scritto; siamo d’accordo quindi.
      @Lulu’, non capisco cosa intendi, a cosa ti riferisci, mi sembra di leggere un fraintendimento; tra l’altro condivido la prima parte del tuo post.

    22. @Gigi,
      avevo risposto al commento di Hocus delle 16:33 rivolto a te. Mi sono dunque intromessa e l’ho precisato.
      Non importa cosa condividi o meno, un’opinione vale quanto un’altra. Se ci sono condivisioni è meglio, ma non necessario.

    23. Io oggi volevo fare delle foto vicino al canile(entrata favorita) e in lungo e in largo, altro che polmone verde..uno scempio.
      Peccato che non avevo nulla per immortalare.
      Qui si va oltre, passateci e poi venite a scrivere

    24. Almeno una volta ogni 10 anni
      Bisognerebbe ripulire bene l’area attorno l’ingresso al
      Canile della Favorita.

    25. Ma mica solo del canile, A partire da lì in poi, volutamente non ci si addentra in quel che resta del parco,che non è più un parco,ma nemmeno più un viale,solo uno spettacolo indegno e lercio.
      Lo specchio di un degrado di cui nessuno si cura.
      C’erano i preposti della Gesip che se ne dovevano occupare in tempi non sospetti quando furono allegramente messi a contratto per rubare e fare i parassiti,non hanno fatto nulla.
      Idee nuove,gente nuova e seria,menti con un pollice verde senso di responsabilità e amore per l’ambiente(è quello che serve),per riprendere il tutto,ma soprattutto gente che ragiona.non parassiti da bar che gesticolano urlando al telefonino.
      Ciao

    26. Ho visto che in questi giorni ad Alcamo sono in azione un gruppo di volontari locali
      affiancati da un numeroso gruppo di volontari arrivati da tutta Europa
      per ripulire una piazza.
      Non si potrebbe lanciare una iniziativa analoga per varie zone di Palermo,
      coinvolgendo le famiglie palermitane per offrire ospitalità gratuita,
      vitto ed alloggio?
      Le spese di viaggio a carico della Unione Europea ?

    27. Secondo me chi incendia i cassonetti sono in parte gli stessi operai Amia, perchè sennò non si spiega come nella mia zona piazza unità d’italia che non c’è tutta questa emergenza hanno lo stesso incendiato un cassonetto.

    28. amia pride! no gay pride!

    29. @Pister il problema lo risolvi così?
      “”1) chiedere la collaborazione di ogni palermitano per migliorare la raccolta dei rifiuti creando delle piattaforma di raccolta per ogni quartiere ( aree dove portare i propri rifiuti differenziati)dovo chiunque posso conferire i propri rifiuti
      3) eliminare la raccolta dei rifiuti tramite cassonetti e camion””

      Ma ti sei chiesto le persone anziane, o molto in là con gli anni, come farebbero a conferire i propri rifiuti in dette aree?
      Cosa fanno prendono l’autobus e portano con loro il sacchettino dei rifiuti? Chiamano un taxi (se stanno bene economicamente) o che altro, a si! un bus serale che raccoglie tutti gli abitanti anziani di una detta via e li conduce in gita alla “piattaforma di raccolta”, buona idea per farli socializzare.
      Ma possibile mai che si pensa a senso unico!

      Mi sembra proprio una bella proposta, come quella dell’INPS di non inviare il CUD ai pensionati, perchè scaricabile da internet.
      Per non parlare del caos creato per le iscrizioni alle scuole, che qualche “intelligentone” ha deciso che dovevano essere fatte on-line, in barba a chi il Pc non lo ha o se lo possiede sa solo chattare.
      Ma volete essere realisti con le proposte, perchè in caso contrario è meglio tacere.
      La totalità dei cittadini non ha 20 anni, ci sono 60, 70, 80 e 90 enni, che sono la stragrande maggioranza.
      E vogliamo parlare di come farebbero alcuni disabili? …. Lasciamo stare, che è meglio.

      Mi chiedo quanti anni hai, e se hai mai gettato un sacchetto della spazzatura, ma forse ci pensa papà. Se sei adulto e vaccinato pensa a quando diventerai vecchio, però, in effetti potresti contare sui volontari.

      Poi una riflessione che faccio leggendo internet e ascoltando la TV.
      Ma com’è che tutti sanno tutto!, conoscono pure le soluzioni ai vari problemi sociali, politici ed economici.
      Tutti “economisti”, “manager di aziende”, “grandi statisti”, “giuristi” etc… questa smania di aprire la bocca e di digitare sulla tastiera, ma………….. meglio che taccio….
      Scusa Rosalio se sono andato un pò fuori tema.

    30. Full non essere adirato,qui si blogga per discutere non è che tutti sanno tutto,si danno dei pareri,dei consigli,magari chi di dovere ci dà un’occhiata e coglie qualche suggerimento,si spera.
      Per il resto concordo con te ,l’idea di informatizzare tutto è sbagliata,anche perchè Palermo è una città diciamocelo pure arretrata.Come si può sperare che i nostri nonni abbiano codeste capacità.
      Ancora ci sono i cani per strada (osservare il centro della corsia della strada che porta verso Mondello),nonostante ci sia il canile a pochi passi. A proposito se avete una maschera antigas usatela ,il fetore sudicio è incredibile da quelle parti.Ma se parli con chi di dovere…beh ti risponderà ci sono problemi più urgenti.
      Bisogna denunciare tutto questo schifo e attribuire colpe e responsabilità a chi è preposto e soprattutto al di sopra.

    31. Lulu’, semplicemente il tuo riferimento non era chiaro, era solo per capire perché mi citavi e da come l’hai scritto non si capiva il motivo, e poiché si era parlato di applausi prima, avrei potuto pensare che ti riferissi a quello…
      Comunque, a me interessa sapere cosa condivido, mi importa, eccome!
      Per la precisione, condivido raramente, e le opinioni non si equivalgono, al contrario; obiettivamente, si leggono in gran parte colossali ca z zza te.

    32. @ full :
      se siamo arrivati a questo punto, l’Amia fallita, vuol dire che quello che abbaiamo fatto fino ad oggi è fallimentare. diciamo che non esiste una ricetta perfetta per ogni cosa, anzi esistono sicuramente più soluzioni. in un momento di emergenza come questo il fatto di creare della aree di conferimento sicuramente migliorerebbe gli scenari apocalittici di montagne maleodoranti che ogni giorno ci dobbiamo sorbire. ( le aree per questo scopo sono piccoli fazzoletti 300mq dei mega parcheggi vuoti dislocati su viale regione siciliana:viale francia, piazzale giotto, il mega parcheggio della zisa, parghegio basile, i parcheggi dei due più importani ipermercati della città) esiste un parola che si chiama SOLIDARIETA’: i più giovani o coloro che possono potrebbero aiutare in questa operazioni i più deboli. nulla vieta in un secondo momento di istituire la raccolta differenziata porta a porta, in sicilia ci sono stati e ci sono casi emblematici di efficienza. Secondo me questo è il periodo storico in cui ognuno di noi deve semplicemente sbracciarsi le maniche e fare qualcosa per migliorare il proprio ambiente, la strada sotto casa senza pensare a cose grandiose. forse non sai che entro pochi mesi si dovrà chiudere la discarica di bellolampo, quindi i rifiuti o li differenziamo o ce li mangiamo. Qualcuno già propone,per gestire la emergenza, di costruire un inceneritore spacciandolo per termovalorizzatore alle porte di Palermo. nessuno racconta però che il residuo della combustione dei rifiuti indifferenziato è altamente tossico, va trattato quasi come una sostanza radioattiva che non deve mai entrare in contatto con i ciclo dell’acqua, inoltre le emissioni della combustione nell’aria andrebbero trattati in modo da non disperdere sostanze tossiche come ad esempio la diossina. in ultimo per costruire un inceneritore sono necessari anni non solo legati alla costruzione fisica del manufatto ma anche alle autorizzazioni necessarie VIA VAS. il governo lombardo ha affossato la costruzione dei 4 inceneritori in sicilia dichiarandoli come un affare del precedente governo per poi rilanciarli: http: //livesicilia.it/2012/08/10/lombardo-cambia-idea-sui-termovalorizzatori_175584/
      spero personalmente che questa cosa non acceda mai.

    33. L’idea di avere una o più ‘ aree satelliti per ogni quartiere rispetto al bacino di Bellolampo pur lasciando come terminali di raccolta i cassonetti,
      offre vari vantaggi.
      In primis si decongestionerebbero gli accumuli sui cassonetti,sopratutto vietando di depositarvi i rifiuti ingombranti,gli sfabbricidi ed i prodotti da potatura.
      Sicuramente si ridurrebbero i percorsi degli autocompattatori e si ridurrebbero i tempi di carico ricorrendo ad appositi cassoni di raccolta.
      Svuotare un cassonetto senza dovere raccogliere a mano sacchetto dopo sacchetto
      depositato intorno al cassonetto o addirittura materiale sfuso buttato alla rinfusa,
      migliorerebbe la produttività.

    34. Nessuno però sa dire perché’ l’Amia e’ fallita.
      C’era stato un aumento della Tarsu del 75 %. !

    35. @Hocus ti assicuro che non mi sono adirato, e poi non mi stavo riferendo ai commenti del post, mi riferivo al fatto che quando si fanno delle proposte, queste dovrebbero essere concrete, ed essere valutate tenendo in considerazione tutta la collettività, con i pro e i contro, e non essere utopistiche.
      E Pister, a mio avviso, con tutta la sua buona volontà, continua ad esserlo (utopista) “Solidarietà” per la raccolta dei rifiuti? Ma stiamo scherzando? La raccolta dei rifiuti è un servizio pubblico che deve essere gestito dalle Amm.ne pubbliche nell’interesse di tutti e non affidato al buon cuore di chichessia.
      Tanta gente, in là con gli anni, si gestisce da sola senza che nessuno tra familiari o conoscenti si preoccupino se in pieno inverno mentre piove e c’è freddo a “zizzì” va a buttare “a munnizza” sotto casa, gli facciamo fare pure la passeggiata?
      Forse ti sfugge che i giovani di oggi sono latitanti nello svolgimento dei “compiti” familiari, perchè dovrebbero prendersi il pensiero del vicino/a di casa?
      E poi aggiungi che questa solidarietà potrebbe in seguito trasformarsi in servizio vero e proprio.
      Ma se l’esperimento fatto in centro città di raccolta porta a porta della differenziata è stato un fiasco!

    36. Intanto e’ stato riconosciuta l’emergenza rifiuti a Palermo.
      Siamo in emergenza ufficializzata.
      Riapre Bellolampo.
      Vedremo in che altro si materializza questa emergenza.

    37. @full
      quindi tutti gli incarichi che il comune affida a costo zero a liberi professionisti sono utopia? secondo me ogni cittadino che si ritenga tale e che no pensi solo a frignare, in caso di emergenza, avrà l’incarico di buttare il proprio sacchettino in modo da non creare ancora più disagi a tutti nei luoghi opportuni, anche ad 1 km da casa propria, altrimenti siamo nella mrd.

    38. @Gigi,
      molti ma molti anni addietro ho collaborato per conto di un istituto di ricerche statistiche e indagini di opinione e forse mi è rimasta qualche deformazione di tipo professionale.
      Quello che in realtà penso l’hanno espresso altri commentatori (Full ad esempio), un’opinione o un’idea possono essere prese per buone in quanto tali ma sono buone solo relativamente e qualsiasi proposta deve adattarsi ad un reale rendendosi funzionale nel contesto, seppure in forma provvisoria.
      Sempre per fare un esempio, i gruppi di volontari che arrivano da tutte le parti dell’Europa per ripulire una piazza è per me un’idea folle, visto che pago oltre 200 euro solo di tarsu e con tutto il personale della partecipate comunali di cui disponiamo mi improvviserei volontaria solo se accompagnata da un’ evasione fiscale massiccia capace di mettere in crisi un sistema. Diversamente la presenza dei volontari mi offende, ma non mi sento di dissuaderli, se sono in buona fede e in grado di rendersi utili.
      Comunque, l’Amia è fallita e non mi risultano cittadini che per questo piangono (tranne forse qualche dipendente o dirigente, ma ci saranno i sindacati che provvederanno).
      Qualcosa verrà fuori.

    39. Piangono i titolari delle imprese creditrici
      che non rivedranno i loro soldi.
      .

    40. Caro sindaco Ollando, prendi Milano ad esempio.
      Mi spiego, osserva Milano attentamente e dimmi se lo giudichi un posto sporco e puzzolente.
      Prendi esempio dal sindaco Pisapia, lui si che è bravo, sa pulir Milano come nessun altro sa fare.
      Impara da lui!

    41. è incredibile ,ormai Palermo è la città più sporca d’Europa.
      Si sono fregati tutto.
      Ci sarà un calo del turismo.
      I marciapiedi sono ridotti uno scempio.
      Randagismo presente.
      Tutto costa caro e l’aria è malsana.
      Sindaco dimettiti.

    42. PALERMO, CAPITALE EUROPEA
      DELLA CULTURA DELL’ABBANDONO.
      Dell’immoralità,e della stupida prevaricazione.
      Dell’inefficienza e dell’anarchia.

    43. Occorre pensare ad un modo di utilizzare i rifiuti come risorsa incenerendoli e producendo energia.

    44. Cari tutti, prima che una grande parte dei palermitani non inizia ad amare e salvaguardare (tenere puliti ed ordinati) TUTTI gli spazi COMUNI a differenza dello spazio CASA-PROPRIETA personale, che viene lucidato esageratamente,non cambierà proprio niente, è davvero un brutto vizio, quando viene buttato qualunque cosa a terra,anche a poca distanza da un cestino. Ma rendiamoci conto che il turista se ne va a gambe alzate e non torna mai più, potrebbe essere un modo per attivare l’economia ormai morta!!!Nella mia strada p.e.operava uno spazzino, che regolarmente alle ore 10 della mattina sospendeva l’impegno per fare tutt’altro. Intanto lo stipendio arriva lo stesso ogni fine mese mentre l’AMIA fallisce con tutti questi fannuloni. CONTROLLI SEVERI!!!Applicazione multe salate per chi sporca in ogni forma la città, con severità svizzera!!!

    45. Dove e quando è fallita la politica
      non ci resta che sperare
      nell ‘ intervento della magistratura.

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