Palermo dal quadricottero
Attraverso MondoPalermo.it mi sono imbattuto in bellissimi video di turdsurfer che mostrano Palermo dall’alto, ripresa da un quadricottero (un drone con una telecamera montata su). Ci sono Mondello, il Foro Italico, Sant’Elia e Santa Flavia, Mezzojuso… Buona visione!
Ma Palermo è davvero bella, vista dall’alto!!
Da diecimila metri in su’.
Mondello e il foro italico è meglio riprenderli dall’alto…
Il giorno che non ci saranno piu’ l’80% dei palermitani, tasci, sudici, incivili, che li avranno trasferiti di forza verso altre destinazioni, si potranno vedere anche da altezza terra.
Ieri fine pomeriggio le aiuole intorno a piazza Valdesi erano piene di bottiglie di birra vuote, bicchieri di plastica, cartacce di ogni genere; il bar vicino è frequentato da presunti picciotti tochi, griffati, non da cittadini delle favelas che certamente sono meglio dei presunti tochi palermitani.
Tutta la spiaggia era nelle identiche condizioni di sporcizia, il fiore all’occhiello è la trazzera polverosa sudicia e piena di buche che dovrebbe essere la “passeggiata”.
I paleimmitani ci passeggiano sopra, con nonchalance, come se fossero sui campi elisi.
Ogni tanto qualcuno apre bocca per dire “ma chée la miiiinchiaa!”. Ah! una griffata giovane e bella, nmezzu a munnizza, diceva di possedere un’automobile per la città e un’altra per altri usi; “ma chée la miiiinchiaa!”, eslamava la sua amica. Siamo tochi, e semu i megghiu; speriamo che li trasferiscano altrove l’80% dei paleimmitani.
E spero che io guarisca da questa malattia che mi fa tornare ogni tre mesi a buttare i miei soldi (e salute) in questo schifo di città.
Evito la descrizione dello schifo nei pressi della piazza Mondello e sulla piazza stessa; i parametri della civiltà moderna sono assolutamente sconosciuti; per non parlare della noia che trasmettono (sguardi inconsapevoli, mimica del viso movimenti e gestualità che vengono da lontano, dalla letargia secolare) tutti quelli che tampasiàno ammuzzu in quel degrado…
la luce e i colori, di bellezza rara, vivono di vita propria, NONOSTANTE la descritta decadenza umana…
AL CONTRARIO, al di là dei cancelli, in particolare a Valdesi, guardi i giardini e ville, privati, e tranne rare eccezioni ti sembra di essere, né più né meno (certe volte addirittura meglio!), che in costa azzurra.
Ecco perché a Mondello non ci vado mai o quasi mai, salvo una volta l’anno e non d’estate.
Ci manca pure che qualche parco osservatore mi scambi per qualche griffata che passeggia con goduria sopra la munnizza mentre mi scappa qualche mala parola o imprecazione.
Ieri il giro d’Italia faceva vedere una Sirmione vista dall’alto,ma non tanto,si da potere ammirare il verde perfettamente tagliato e l’assenza di un minimo pezzettino di carta
sulle strade.Dopo Sirmione,Desenzano,Lonato,con tanto verde rasato ,brillante.
Inevitabile il confronto.Perche’ noi no?
Lulu’, in genere fanno sorridere i tuoi post sui generis. Stavolta in una frase scrivi diverse corbellerie. Hai capito poco il senso di quello che hai letto, ma mentre le altre volte ne hai scritto un’interpretazione interessante perché surreale, stavolta…
– io non confondo le persone… leggo quello che vedo, che c’è da vedere,, nei gesti, movenze, espressioni… se addirittura parlano…
– non ho riportato imprecazioni o “parulazze”, quella frase dice molte cose, troppe cose
– se ti capita UNA VOLTA di venire a Valdesi, se esisti anche in carne, fammi un segnale… sei troppo charmante! La plus charmante!
Non mordo, e pochissime persone mi intrigano, non è nemmeno curiosità malsana, ma semplicemente perché ti percepisco come una sorta di espressione di arte dadaista, (inconsapevole da parte tua), come se essa ogni tanto sostasse da te e si sbizzarrisse a impossessarsi del tuo cervello. Intrigante.
Gigi talvolta io cerco solo di fare notare qualche eccesso usando qualche stratagemma evitando di urtare la sensibilità altrui.
Ma è vero che non vengo mai a Mondello. Fai conto che faccio parte dell’80% di coloro che è buono e giusto si dileguino, perché troppo afflusso crea munnizza e non c’è nessuno che la rimuova in tempi utili.
A valdesi non vado neanche,ogni tanto in zona Marsa.
Nessun eccesso, anzi MODERAZIONE causa pol.icy dei commenti.
La Marsa, ti si addice meglio.
Vengo io, allora, ci impiego 5 minuti…
ti scanti? 😀
Gigi, hai presente quel messaggio registrato che Rosalio piazza un po’ dovunque e finisce sempre con il grazie e devo dire che a me urta.
Apri una discussione apposita che contempli la chat e la mia persona come oggetto e poi continueremo.
Peggio del politichese. Non si capisce di cosa parli.
La chat non mi interessa, preferisco sapere con chi parlo, direttamente. Il web è utile, ma non quando allontana, né quando diventa il rifugio dei poco coraggiosi.
Ho una compagna ( convinta, lei, di essere bella 😀 ) non ho bisogno di scagghiuliàre su Rosalio, non è più il mio esercizio preferito (com’era), la mia è curiosità intellettuale, ma se “ti SCANTI statti ammucciàta” dietro lo schermo del computer (dove na puacu fanno gli scaltri ammatula) 😀
Gigi, è impossibile che tu dica sul serio.
Mi scantu di cosa, fammi capire, ora ci diamo un appuntamento tramite post su Rosalio con apposite descrizioni per poterci incontrare, il tutto all’interno di una discussione su Mondello.
Diversamente è politichese.
Stavolta hai ragione, pardon.
Se mi scrivi su FB (Gigi idk) ti spiego perché ho esagerato con questo babbio.
Mi scuso anche col Dottor Rosalio per l’OT
Penso che Palermo sia davvero una delle più belle città, se non la più bella, che io abbia mai visto (e di città ho avuto la sorte di vederne assai). Non sopporto però il nihilismo e il disfattismo di taluni panormiti, o presunti tali, che pensano di rappresentare l’intera popolazione palermitana e ne disprezzano le tante qualità.
Forse al massimo sei stata a Canicatti’
@perplesso beh certo, essendo nata li… 😉
La cosa che ti sfugge e’ che
non si tratta di disfattismo,ne’ di nichilismo.
Si tratta di munnizza,di lassismo,di maleducazione,di stupidità’,di arroganza,di irresponsabilità’,di mafiosita’,di ignavia.Questi sono solo alcuni aggettivi attribuibili al cittadino palermitano nell’anno 2013.
Che cosa abbiano prodotto questi comportamenti nel tessuto urbanistico e’ sotto gli occhi di tutti,giorno dopo giorno.Solo chi non vuol vedere non vede.Il risultato e’ che Palermo risulta essere agli ultimi posti in una classifica di qualità’ di vita che comprende cento città italiane.
Il fatto che geograficamente,climaticamente ed artisticamente Palermo abbia molti punti a favore,come puoi desumere,non è sufficiente a renderla una città vivibile.
Nel 2013 Palermo e’ ostile alla vita dei suoi cittadini.Troppe cose remano contro.
Servizi pessimi,dovunque vai.Caos.Degrado.Nessuno fa il suo dovere,per cui viene pagato.
Ora arrivi tu e ci fai la ramanzina…
a parte la bagarre tra lulù e luigi, il video è davvero bello ed è triste pensare che se lo vedesse un “settentrionale” gli verrebbe subito la voglia di prenotare un biglietto per Palermo.
Ma non che la conosciamo anche dal livello strada glielo sconsiglieremmo caldamente….
Perplesso, nella sua prima risposta ad Olga, è la massima espressione del palermitano nichilista, che senza conoscere la storia delle persone (a meno che Perplesso non conosca personalmente Olga e se così fosse mi rimangio ciò che sto dicendo) immediatamente le critica e le sminuisce.
Del secondo commento di Perplesso condivido quasi tutto, ma anche da lì si evince il palermitano che c’è in lui, che sa solo fare critica distruttiva.
Il senso è che ci sono tanti problemi in tante altre città – a volte più gravi di quelli che ci sono a Palermo – ma normalmente si tende a criticarli, si, ma in maniera costruttiva, sperando in un cambiamento o proponendo soluzioni.
Il palermitano sa solo denigrare se stesso e guardare il giardino del vicino che è sempre più verde.
Vedo che prendi tutto alla lettera.Chiunque si sarebbe accorto che era una battuta.
Non conosco Olga,ne’ mi interessa conoscerla.Ho confutato certe sue affermazioni.
Quello che ha scritto e per come lo ha scritto.puo’ darsi che Olga abbia viaggiato,ma non ci dice dove sia stata.
Di recente qualcuno ha affermato:la Favorita come il Central Park di NYC.
Si,ma in quale secolo?
E con i palermitani di oggi come la mettiamo?
In quanto alle tue conclusioni,sei fuori strada.
Se devo fare o proporre qualcosa,devo avere una base di partenza,devo spiegare perché’ voglio fare una certa cosa.
Ed inevitabilmente devo descrivere una cosa che non va bene.
Ad esempio,per me il 90 % dei miei concittadini non si comportano bene,e li vedrei
bene delocalizzati in qualche paese sottosviluppato.
Per proporre una tal cosa devo spiegare perché,
altrimenti mi prendono per esagerato.
Ma qui c’è gente che usa le parole senza riflettere. Dietro il computer. Nichilismo, disfattismo. E’ descrizione della realtà; vergognosa, vomitevole. Io mi vergogno ogni giorno, essendo in compagnia di persone straniere. Ieri sera… persino le asciugamano da spiaggia lasciano sulla sabbia insieme all’immondizia di ogni tipo, e la particolarità delle bottiglie di birra vuote ficcate dentro la sabbia, migliaia di bottiglie, arte concettuale. Distesa di immondizia in tutta Valdesi e Mondello, e incuria, (in)decoro tascio, anti-estetico, approssimazione, pessimo bricolage altro che verde pubblico e viale per la passeggiata; caos assordante ma vuoto di contenuti e interessi; secondo i canoni turistici del mondo civilizzato sono posti che valgono ZERO, solo la luce i colori il paesaggio sono interessanti, bellissimi, rari, laddove l’uomo palermitano non ci ha messo mano. Ma che vuol dire critica costruttiva? Pensiero insensato, non vuol dire nulla, nessuna concretezza. L’anno scorso alcuni volontari pulivano la spiaggia, non hanno insegnato niente, non è servito, si devono solo trasferire altrove questi incivili indegni, quest’anno è peggio, ogni anno peggiora, e quale sarebbe la critica costruttiva che risolverebbe il grave problema di inciviltà e rozzezza palermitana? Certa gente si esprime per luoghi comuni, VUOTI.
N.B. nessuna bagarre con Lulu’, che attualmente considero tra gli utenti piu’ interessanti di Rosalio, perché ha un suo stile sui generis, che si distingue tra tutti i luoghi comuni e parole ammuzzu (al meglio stereotipate) che si leggono. Non era difficile capîre che la “stuzzicavo” in maniera semiseria.
In alternativa alla delocalizzazione,si può provare ad educarli,
a creare una coscienza civica.
Ma quanti decenni serviranno?
Elisabetta non è una questione di denigrare, è rabbia. Rabbia perché una città meravigliosa è abitata da gente che dice che è meravigliosa, però non contribuisce a mantenerla tale. Una città piena di persone per bene, ma per ogni 10 ce n’è uno che fa danni per 20. Una città piena di gente che sporca, che butta rifiuti in giro, che non rispetta minimamente il codice della strada, che posteggia sui marciapiedi, che percorre serenamente le corsie d’emergenza e che si lamenta quando gli fanno la multa. Una città dove prendere i mezzi pubblici per andare in ufficio è una cosa impensabile. Una città dove la gente prende l’auto anche per fare 300 metri e poi però si lamenta del traffico e che non trova parcheggio, una città in cui in ogni angolo ci sono posteggiatori abusivi che, addirittura, hanno persino protestato perché ultimamente sono stati timidamente disturbati dalle forze dell’ordine. Una città dove il “salotto” è invaso dalle bancarelle di abusivi, anch’essi protestatori. Abusivi. Una città con una spiaggia meravigliosa che d’estate diventa impraticabile. Una città dove ci sono migliaia di ex dipendenti pubblici, assunti senza concorso, ignoranti e senza arte ne parte e notoriamente fannulloni (vedi ex Gesip, ex Pip, ex altri collettori elettorali), che la stanno mettendo a ferro e a fuoco. Una città dove tutti fanno quello che vogliono senza rispettare le più elementari regole della convivenza civile.
Non è essere disfattisti o nichilisti. E’ rabbia. Se a coloro che hanno scritto non fregasse nulla della loro città avrebbero detto niente, lasciando tutti a cuocere nel loro brodo primordiale, nell’illusione di vivere nel luogo più bello del mondo.
Perché è allucinante sentire gente dire “Eh qui, c’è il sole, c’è il mare!” mentre scansano i sacchetti della munnizza, si tappano il naso e mollano l’euro al parcheggiatore…
Ah! l’utente Olga ha messo il link nel suo nick; spontaneo cliccare… usa veramente le pellccie di visone?
GIGI si le uso veramente, cosa non va?
Perplesso, non volermene… Mi chiedi dove sono stata… Intanto non è nel mio stile scrivere dove sono stata o dove non sono stata, questo potrebbe essere interpretato come una ostentazione che non voglio fare.
Visto che ho messo il link al mio sito, con nome cognome etc.. chi mi conoscere può smentirmi, ma credimi che per lavoro e per diletto, nonostante la giovane età ho avuto la fortuna di viaggiare tantissimo.
Non ho ne voglia ne tempo di rispondere a chi fa di questo blog una specie di arena dove sfidarsi con le parole, anche perché ne uscirei miseramente sconfitta dato che l’italiano non è la mia lingua madre.
Ho solo espresso, con educazione ritengo, il mio punto di vista, ma ormai caro Tony, non si può più scrivere senza essere derise, criticate, aggredite…
Hai rivelato le tue origini scrivendo nihilismo ,
e non nichilismo.
Ora,sia che intendi “colui che non conosce e non capisce nulla”
ovvero “colui che non crede a nulla”
hai osato.
Osato sfidare la suscettibilità di persone che si impegnano con i loro commenti a fare emergere il marcio che esiste a Palermo,
mentre tu dai l’impressione di volere mettere la polvere sotto il tappeto.
Saranno le tue origini,sarà la tua giovane età ,sarà che arrivi da paesi innevati in un’isola del sole,tutto questo mi porta ad indulgere.
Che cosa non si è propensi a far passare ad una entusiasta della vita?
Quindi vai tranquilla.Qui nessuno ti aggredisce.
Scusa Olga, non per farmi i fatti tuoi, dici di essere nata a Canicattì ma l’Italiano non è la tua lingua madre!?
Gentile Olga, premetto che i forum possono indurre in errore allora ti informo che sto scrivendo sereno e col sorriso.
Giovane? Dipende in rapporto a cosa, ma 29 anni è… una bella eta!
Allora, su fb arriva una notifica e chi vedo? Olga, nella pagina di un amico. Ma quell’amico, Olga, è una persona colta, moderata, equilibrata, che quando si esprima sa quello che dice, sa usare bene e in modo opportuno le parole, obiettivo, e potrei continuare…
Percio’ prima di andare a lamentarti su altri luoghi del web, per essere stata criticata qui (addiritttura assalita; danni del web il lamento come auto-soddisfazione, l’ho notato questo!), chiediti se non hai ricevuto critiche giuste per avere scritto insensatezze, per avere usato malissimo in modo inopportuno le parole. Interrogati piuttosto sulle tue capacità di analisi. Se io dico che in un dipinto di Munch c’è un uomo che grida e tu dici che non grida ma sta cantando (o abbanniàndo) qualcosa non funziona nelle tue capacità di analisi. Se io descrivo la situazione ambientale a Mondello, la maleducazione provata della maggior parte dei palermitani, l’inciviltà, e tu ritieni che il mio è disfattismo, quando invece sono fatti documentati dai quali subisco DANNI, anche qui qualcosa non funziona… Rispondete: quali sono le critiche costruttive?
A parte proporre di portarli tutti in altri paesi (dove gli imporrebbero le regole civilizzate) dato che hanno ampiamente dimostrato di essere incorregibili tranne prenderli a bastonate ogni volta che devastano? (è un’esagerazione voluta, odio la violenza).
P.S. Rispondo: non ho nessuna simpatia per chi uccide gli animali per gioco o per fare pelliccie, e nemmeno per chi li usa per la vivisezione (non è questo il tema, ma ho parlato di questo con dei veterinari capaci… troppo lungo e complicato, e non mi interessa parlarne qui ora)
Quozca: la mia era una battuta, non sono nata a Canicattì, sono ucraina anche se di lontane origini italiane e a Palermo dal 2005.
GIGI: le pellicce di visone nei posto che frequento d’inverno sono questione vita o di morte (-38 di temperatura media) nemmeno io amo chi uccide gli animali ma queste mi hanno comprato i miei familiari e queste utilizzo.
Io fino a un anno fa la facevo la proposta, l’UNICA possibile per “salvare” la Sicilia, dal default economico, morale, materiale, dovrei scrivere anche intellettuale, ma qui siamo combinati male e riguarda solo una minoranza di cittadini.
Poi mi siddiò, e non ne parlo più. Anche il Dottor Siino in privato ha trovato bizzarra, e inapplicabile (per motivi costituzionali, e altri…) la mia proposta. Chissà se oggi ha modificato la sua opinione.
Semplice: identità incerta, regole sociali sconosciute, stato assente in loco e quando c’era non corrispondeva a un’identità locale, ultimo colonizzatore il peggiore il similpaeseitalia. Il risultato è lo smarrimento generalizzato, usi e costumi sociali e interpretazione della vita quotidiana interessanti da osservare come curiosità antropologica, in molti casi episodi quotidiani da teatro dell’assurdo, in tanti altri casi talmente assurdi o surreali che ci si chiede se si assiste alla realtà o se si sta sognando; interessante come curiosità antropologica, ok, pero’ da staccarsene regolarmente per andare a ossigenarsi il cervello.
Segue la proposta 😀 L’UNICA possibile
Olga: ah ok! 🙂
Allora: la metà più uno dei siciliani si svegliano dal toropore secolare. Referendum: indipendenza dal similpaeseitalia; federazione/paese europeo (o altra formula); per i primi 30 anni gestione commissariata da parte di managers internazionali (australiani, scandinavi, tedeschi, etc.) stipendiati (con obbligo di risultati) dalla comunità europea (che comunque prenderebbe i soldi dalla Sicilia funzionante economicamente). 30 anni dovrebbero essere sufficienti per resettare tutti i mali attuali e IMPORRE LA CIVILTA’ applicando i metodi di gestione e le regole sociali in uso nelle società evolute (superfluo specificare sanzioni per gli inadempienti). Le opportune politiche di sviluppo renderebbero la Sicilia una delle perle del mondo, basta tenere lontani dalla gestione gli indigeni, i quali abbiamo dimostrato di essere incapaci di auto-gestirci, la storia lo documenta. Gli indigeni che vorrebbero fare i politici DEVONO obbligatoriamente frequentare apposite università create ad hoc (commissioni internazionali, al riparo da ammuini), gli sfasciallitti che attualmente si spacciano per politici a cuogghiri patate o al limite associazionismo partecipativo ma solo per le circoscrizioni. Dopo la laurea gli aspiranti politici devono effettuare stages (a loro spese, come gli studenti-lavoratori) di tre anni in tre diverse capitali europee e mondiali, solo in seguito sarebbero inseriti gradualmente accompagnati dai managers internazionali, ma SOLO dopo i primi 30 anni; in caso di responsi negativi in caso di insufficienza di politici idonei si continuerebbe nella gestione commissariata.
Quando tutti i segni inequivocabili dimostrerebbero che la Sicilai sarebbe al passo col mondo civilizzato si tornerebbe alle elezioni, ma in quel caso i siciliani dovrebbero scegliere tra politici specializzati competenti, proprio come ora scelgono il migliore ospedale. A proposito, perché pretendono il migliore opsedale ma, al contrario, il peggiore sfasciallitto finto politico? Non si vedrebbero più affissi dentro le locandine quei candidati attorini dalle facce grottesche da cabaret di campagna di quarta serie, tranne, come detto, per le circosrizioni perché la democrazia non si può negare a nessuno; ma la gestione SERIA delle città equivale alla gestione degli ospedali, e nessuno si affiderebbe a un finto medico, perché allora i finti politici?
LE ALTRE proposte che leggo, che lasciano lo stato attuale, cioè dentro il similpaeseitalia e gestiti da incapaci inadeguati improvvisati politici locali, sono solo accorgimenti bricolage che non cambiano in niente il rating della Sicilia, né i valori morali.
refusi
Sicilia, circoscrizioni
Gigi aggiungerei anche: controllo del territorio 24h da parte di uno stormo di aggeggi simili a quelli del filmato!
Sempre che la comunità europea possa avere migliori intenti rispetto ai “dominatori italici”.
Gigi, non sono io avere tanta fantasia.
Se le cose precipiteranno non so quale programma potrà realizzarsi.
La Sicilia in parte è già venduta e si rendono ridicole alcune battute da parte di esponenti della Lega (proporrebbero di vendere la Sicilia e qualche altro territorio per salvare l’Italia).
Il problema della Sicilia è strettamente collegato al suo territorio, alla sua posizione geografica in relazione agli interessi internazionali. Ed è ciò che del resto anche in passato ne ha determinato la storia.
Ps: grazie per l’indirizzo ma non sono iscritta su FB e non intendo iscrivermi.
Certo Quozca, è nel programma della gestione manageriale, governo a tutti gli effetti, in tutti i settori.
Mi dai l’occasione per specificarlo.
Lulu’, la mia è realtà.
L’UNICA realtà possibile.
LO AFFERMO.
La fantasia la uso per altre cose.
Non saltare il passaggio fondamentale: i siciliani si svegliano dal torpore secolare… referendum.
Possiamo contattarci via email, il Dottor Rosalio è autorizzato a darti il mio indirizzo email.
Ok Gigi per una specie di indipendenza, qualora condivisa dalla maggior parte dei siciliani, ma non ci sono presupposti per quanto riguarda una vera e propria autonomia che possa riguardare la difesa o interessi strategici.
E siamo già combinati male.
Siamo in ritardo sul piano dello sviluppo economico, nulla o scarsa l’imprenditoria. Importare imprenditori è una parziale soluzione, a noi rimarrebbero le bucce, si potrebbe favorire solo in parte sviluppo ed occupazione.
Ciò che si è sviluppato più che accidentale mi sembra quasi studiato per fare affossare non solo la Sicilia ma anche gradualmente L’Italia ed altre nazioni.
Ps: non ho tempo a disposizione adesso per poter meglio esporre.
Vi invito a rimanere in tema e vi ricordo che questa non è una chat. Grazie.
Elisabetta
Ho dato chiarimenti e mi sento lasciato in asso.
Comunque non sopravvalutiamo certi palermitani.
Fossero nichilisti,rispetterebbero una filosofia di vita.
Invece questi sono semplicemente egoisti,
fanno i loro comodi,
in breve vastasi sunnu.
Vorrei avere un contatto con chi può realizzre per mio conto riprese video aeree in piena regola.Grazie
credo meriti una menzione anche Aspra
https://www.youtube.com/watch?v=fJfhU4es8Gw