Avviso per proposte nell’area della Fiera del Mediterraneo
È stato pubblicato l’avviso esplorativo emesso dall’amministrazione comunale per l’avvio delle procedure per realizzare nell’area dell’ex Fiera del Mediterraneo un polo multifunzionale con la formula del project financing.
Gli interventi che potranno esere proposti e che successivamente saranno affidati in concessione, da finanziare interamente con capitali privati, non presenti nella programmazione triennale né negli strumenti di programmazione approvati dall’amministrazione, dovranno avere come obiettivo prevalente lo sviluppo dell’offerta di città di rango metropolitano e di livello euro-mediterraneo, in particolare riferita a:
- attività e turismo congressuale;
- eventi fieristici ed esposizioni anche di carattere permanente /periodico;
- parco urbano quale elemento connettivo tra la città e il nuovo complesso;
- intrattenimento, attività commerciali e ricettive/complementari, spazi per uffici direzionali.
L’avviso fissa anche i requisiti minimi delle proposte, ribadendo che l’intervento dovrà essere del tutto autofinanziato con risorse private «in assenza di misure compensative, con i soli rientri di gestione».
In particolare, secondo quanto richiesto dal Comune, il nuovo Polo
Funzionale dovrà rispettare il perimetro dell’attuale area della ex
Fiera e dovrà almeno prevedere:
- una sala comunque di almeno 4000 posti eventualmente compartimentabile e/o sale di minore capienza;
- meeting-point per 100 posti per le attività istituzionali dell’amministrazione comunale;
- aree di parcheggio, anche interrate, adeguate alla dotazione dell’intervento;
- spazi per attività collaterali (espositive, ristorative, commerciali e intrattenimento), per non oltre il 25% della superficie calpestabile lorda complessiva;
- strutture ricettive per non oltre 250 posti letto con standard di categoria elevata (pari o superiore a cinque stelle;
- un ampio parco urbano di libero accesso di superficie non inferiore al 30% della superficie complessiva dell’area.
Una volta terminata la fase di presentazione delle proposte (che durerà 180 giorni), la Commissione aggiudicatrice, che sarà nominata
dal sindaco includendo esperti in materie urbanistiche, architettoniche, giuridiche, economiche e sociali, su proposta del dirigente del Servizio Urbanistica, avrà 120 giorni per l’esame delle proposte.
I criteri di valutazione terranno conto di diversi aspetti: il profilo tecnico, gli aspetti urbanistico-architettonici, gli aspetti tecnologici e di sostenibilità ambientale, la sostenibilità finanziaria dell’idea progettuale, il curriculum dei proponenti.
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secondo me chi ha fatto il bando non ha capito il momento storico in cui viviamo . secondo voi chi sarebbe disposto oggi ad investire sulla fiera del mediterraneo almeno 50 milioni di euro? chi potrebbero essere i fruitori del nuovo polo: ricchi petrolieri arabi o famiglie senza soldi palermitane che andranno ad ammirare il nuovo mostro? il fatto poi di relegare a vecchie funzioni questo spazio della città è semplicemente espressione di mancanza di idee. secondo me il destino dell’ex-fiera è legato al Parco della favorita a Monello e monte Pellegrino ed alle aree industriali vicine ormai chiuse. Una proposta potrebbe essere quella di trasformare la fiera in una città per giovani e dello sport collegata a tutte le aree limitrofe.
Con i giovani disoccupati e senza soldi?
….per fare sport non è necessario avere soldi;))
sport possibili:
equitazione;
ciclismo;
corsa;
calcio
tennis
golf
nuoto.
mountain bike
alpinismo
strutture limitrofe alla fiera:
campo da golf ( airoldi)
piscina comunale
stadio delle Palme;
circolo del tennis;
centro ippico all’interno della fiera;
stalle dei vigili urbani
ippodromo ( chiuso)
percorso di monte pellegrino per ciclisti( utilizzato già oggi da molti amanti della bici)
creare una cittadella dello sport potrebbe essere un motivo per attrarre giovani da tutta europa. palermo è una città che si presta benissimo per praticare sport tutto l’anno. ricordiamo che lo sport non è solo agonismo ma stile di vita,benessere del corpo, piacere di condividere attività con gli altri.
un altro modello possibile e complementare potrebbe essere quello di San Patrignano, rivolto naturalmente non a drogati ma a giovani disoccupati che potrebbero imparare un lavoro legato all’ambiente, all’agricoltura all’allevamento di animali. In ultimo di dovrebbe creare un unico gestore per il parco della favorita e per l’area di Monte Pellegrino in modo da gestire quest’immensa area verde della città di Palermo e non solo patrimonio di tutti i siciliani.