Approvata dalla Giunta la proposta di regolamento della Tares
La Giunta comunale ha approvato la proposta di regolamento per la Tares la nuova tassa sui servizi per legati alla gestione dei rifiuti.
Il nuovo regolamento tiene ovviamente conto della nuova normativa nazionale che ha introdotto due importanti novità: il 100% dei costi deve essere pagato tramite le tasse senza la possibilità che il Comune contribuisca con fondi propri; il sistema di tassazione non è più, come per la Tarsu, basato esclusivamente sui mq degli immobili ma tiene conto anche di criteri sulla reale produzione di rifiuti. Famiglie più numerose, a parita di superficie dell’immobile, pagano dunque più di quanto pagano le famiglie meno numerose, così come imprese che producono maggiori rifiuti (per esempio un ristorante) pagano più di quanto pagano aziende che ne producano meno (per esempio un ufficio o uno studio professionale). Nel complesso quindi, in base ai parametri nazionali, la nuova normativa dovrebbe comportare un aggravio di costi per le famiglie più numerose e una riduzione dei costi per le imprese, soprattutto quelle a basso impatto.
Alla luce di questi paletti normativi, la Giunta ha approvato un regolamento che introduce agevolazioni a vantaggio delle famiglie con minore reddito, quelle che vivono con pensioni sociali, quelle che usufruiscono di assistenza sociale. Tra le novità introdotte dalla Giunta anche le agevolazioni per le nuove famiglie e per le coppie giovani, sia legate dal matrimonio che iscritte nel Registro delle Unioni civili. Ulteriori forme di riduzione sono destinate ad incentivare le imprese che assumono (in base al numero di assunzioni operate è garantita una riduzione fra il 30% e il 50%) e ai cittadini che svolgono il compostaggio domestico degli scarti organici (riduzione del 30%). Sulla base della previsione di estendere a tutto il territorio cittadino la raccolta differenziata, che rientra fra gli obiettivi della RAP, la Giunta ha inoltre destinato in modo omogeneo a tutti i cittadini la riduzione derivante da questa prospettiva.
Nel frattempo però stiamo ancora pagando la tarsu 2012…
Così una normalissima famiglia di 4 persone, a settembre e a novembre si troverà a dover pagare anche 2 bei CHIUMMI aggiuntivi di circa 200 euro cadauno.
Loro deliberano…
… Certo col culo degli altri è facile!
Orlando, a settembre e a novembre “vegnu a manciu a to’ casa…”
Aspettami
Complimenti a questo bravissimo sindaco geniale e fantastico nel suo modo di fare e di proporsi, ma tanto lui il sindaco lo sa fare !!!!
Purtroppo l’odioso possibile aumento delle tasse sui rifiuti questa volta è dovuto alla normativa nazionale come si dice nel post. Tuttavia, vista anche e soprattutto l’ennesima emergenza rifiuti, visto lo scarsissimo livello del servizio svolto dagli operai che purtroppo sono quelli di prima, il Sindaco Orlando e la giunta dovevano fare in modo di fare prima funzionare la nuova Rap e poi chiedere l’eventuale aumento. Solo in quel caso, e solo in presenza finalmente di un servizio efficiente e reale, si sarebbe potuto chiedere senza perdere la faccia un aumento di tasse.
“Purtroppo l’odioso possibile aumento delle tasse sui rifiuti questa volta è dovuto alla normativa nazionale come si dice nel post” … non è proprio vero.
La legge prevede la copertura dei costi ma, se a Palermo i costi sono il triplo delle altre città per le inefficienze nella gestione aziendale e per lo sproporzionato numero dei dipendenti … la colpa e di qualcun’altro…
L’assurdo è che a fronte dell’opportunità di ristrutturare in maniera efficiente il servizio raccolta, sfruttando il fallimento dell’Amia, si sia scelto di ripartire da dove ci si era impantanati, transitando tutto pari pari (dipendenti e mezzi) e prospettando un aumento del costo del servizio per far quadrare i conti.
Alla fine, a svolgere il servizio saranno gli stessi che lo svolgevano male fino a ieri, con gli stessi mezzi, ma pagati di più.
Davvero un affare.
Quoto Isaia Panduri.
E’ la cronaca di un fallimento annunciato.
Ma tanto che problema c’è…
Ci sono sempre i soliti fissa che pagano….
Sarebbe interessante capire qual e’ la logica dietro fondamentalmente il mantenimento della vecchia azienda seppur con un nuovo nome. Chissa’.
Trovo assurdo poi lo sgravio fiscale per i cittadini che fanno la separazione degli scarti organici (mi raccomando solo quello, se si riciclano metallo, carta, plastica ti fanno la multa anzi!): su quale base? con quali strumenti?
Poi la generica volontà di estensione della raccolta differenziata a tutta la città, senza che ancora vi sia un piano serio e concreto…l’amia è fallita ed è stata un’opportunità che la nuova giunta comunale non ha saputo cogliere.