Ricorso dei legali di Provenzano alla Corte europea dei diritti dell’uomo
I legali del boss mafioso Bernardo Provenzano si sono rivolti alla Corte europea dei diritti dell’uomo e hanno chiesto la condanna del governo italiano per «il trattamento carcerario inumano» che ritengono abbia subito.
Provenzano è ammalato di patologia parkinsoniana rigido-acinetica di grado severo, numerose patologie interessanti l’apparato urinario, l’apparato tiroideo e l’apparato encefalico con sofferenze di tipo ischemico e manifestazioni tumorali che a detta degli avvocati sarebbro del tutto inconciliabili con la detenzione carceraria e con il regime speciale di cui all’art. 41 bis.
Recentemente il tribunale di sorveglianza di Bologna aveva ritenuto che il soggetto sia ancora socialmente pericoloso: durante un colloquio con la moglie pare che abbia chiesto come andasse “‘a putia”, riferendosi probabilmente a non meglio precisati “affari”, forse criminosi.
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