Le fiabe di Pitré in italiano moderno in una raccolta in due edizioni
È stata presentata ieri a Palermo la raccolta di fiabe siciliane di Giuseppe Pitré (il più importante raccoglitore di tradizioni popolari dell’Isola, vissuto a cavallo fra ‘800 e ‘900) nella prima traduzione integrale in italiano moderno.
Si tratta di una collezione di storie orali da Giufà a La volpe Giovannina, da Rosmarina a Cola Pesce…sono storie di fate e di giganti, di maghi e di contadini, di sciocchi e di furbi. Sono racconti di fichi e zafferano, di fontane e giardini incantati. Sono il cuore pulsante di una Sicilia del tempo che fu. Eppure questa raccolta è a tutt’oggi sconosciuta, perché Pitrè aveva scelto di trascrivere le fiabe nel dialetto siciliano ottocentesco in cui gli erano state raccontate e così facendo le aveva rese sì immortali ma indecifrabili ai lettori italiani.
Grazie alla collaborazione tra Donzelli editore e Fondazione Sicilia, che ha patrocinato il progetto editoriale, questa raccolta esce finalmente in libreria in una doppia edizione, una più grande in quattro volumi con il testo siciliano a fronte dal titolo Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani (cofanetto in 4 volumi, pp. 2875 – € 165,00); una più piccola dal titolo Il pozzo delle meraviglie con 300 fiabe, novelle e racconti popolari siciliani (pp. XXIV-806 – € 30,00).
Entrambe le opere si avvalgono della traduzione di Bianca Lazzaro e della cura di Jack Zipes.
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