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venerdì 20 dic
  • Il tram dello squallore

    Non avrei mai immaginato di assistere a cotanto scempio ambientale ed umano nella mia vita.
    Mi sono trovata coinvolta in prima persona in una lotta impari tra me uno strazio senza precedenti del verde a Palermo. Partiamo dal luogo dove sono nata e cresciuta, ed è ovvio che ognuno di noi ama quei luoghi più di altri…
    Via Notarbartolo, questa volta altezza chioschetto Stancampiano, un angolo di verde regalatoci da due grandi ficus ,belli rigogliosi, sanissimi che hanno sempre dato a quell’angolo una gioia, bellezza particolare nella bruttura della città cementificata e squallida, a proseguire sullo stesso marciapiede altri ficus meravigliosi, alberi di 50 /60 anni di una bellezza sublime, di fronte, idem.
    Una mattina vedo potare in modo strano (premetto che io vivo molto a Roma) e non sapevo che lo scempio del verde a Palermo dura da almeno tre anni in altre zone. Non era potatura era la preparazione alla morte di quell’albero,come quando si vestivano i condannati della Santa Inquisizione prima dell’esecuzione pubblica,la mattina dopo l’albero è azzerato alla base. Ho pianto perché mi è stato tolto ed è stato tolto alla città un fratello un amico un padre, un ricordo d’infanzia, la gioia, la bellezza, l’armonia del verde. Inizio a non dormirci… Inizia la mia battaglia,scateno i media,i social network, tutti devono sapere e tutti in poco tempo sanno…. Cosa? Che la Giunta Cammarata e successivamente la Giunta Orlando ha approvato un folle progetto di un tram che scorrerà al centro della carreggiata di strade già anguste e affollate di auto,e che prevede l’abbattimento di tutte le filiere di alberi che si incontrano in questi tratti di marciapiedi. Una follia senza precedenti…. Mi chiedo perchè questa Giunta non ha bloccato questa follia e incrementato la metro,oppure utilizzati i fondi per altre opere di restauro o per creare nuovi posti di lavoro ai giovani e meno giovani.
    La gente è basita, incazzata, incredula…Eppure a Palermo accade anche questo,accade una lotta che mi vede impegnata notte e giorno non scuota il senso civico di tantissimi.
    L’assessore però finalmente arriva sul posto e ribadisce dunque che a lui interessa solo il tram e che gli alberi saranno ripianti dopo i lavori ma alberelli nuovi, s’intende non certo quelli possenti che sono stati tagliati a pezzi. La cosa allucinate per me è stata udire gli operai che ridevano dello sconforto della gente e parlano di stappare bottiglie di champagne per ogni albero abbattuto….
    Cosa aggiungere? Personalmente ho inviato centinaia di sms a molti politici, ex politici, persone, personalità, giovani che si mettono in prima linea sempre, finti ambientalisti, finti radical chic, falsi amanti della natura e nessuno si è fatto carico del problema come sto facendo io…farò i nomi e i cognomi quando gli stessi si ripresenteranno alle elezioni, o si ergeranno a grandi salvatori della città ,la gente adesso vuole sapere……Ho trovato solidarietà da molti giornalisti ,da radio,tv dai media,qualche amico come Giampiero Cannella e tanta tantissima gente comune. È ovvio gli alberi sono di tutti. sono di loro. sono del mondo…Ho percepito un’ipocrisia che rasenta i limiti…
    Per il resto mi sono chiesta dove sono i Verdi a Palermo? Dove sono gli ambientalisti? E tutta la sinistra ecologista? Quelli che camminano in bici per non inquinare, che parlano di civiltà di altre nazioni, di biodegradabile e di differenziata, dove sono?… Forse sono troppo delicati di stomaco per assistere allo spettacolo a cui ho assistito io, veder tagliare a pezzi e segare alla base un albero semi-secolare,e ogni giorno uno diverso? ….Si perché oggi ho sentito l’odore del legno in polvere tagliato con la sega, il rumore e l’odore della morte, le urla dell’albero, lo strazio dell’indifferenza….Oggi ho deciso che questa città non è più la mia…. e mi disgusta.
    L’assessore con l’ingegnere ci hanno promesso il 12 novembre che faranno di tutto per salvare gli alberi tanti e stupendi del marciapiede di fronte (ma nessuno ci crede, negli occhi della gente leggevo stamane il terrore della prospettiva una città che diventa ogni giorno più brutta). Sappino tutti che questa gente non è ingenua e disinformata,non è credulona, e non lo perdonerà mai, al momento debito se ne ricorderà; Si i palermitani che ogni giorno uscendo dalle loro case in via Notarbartolo cercano una Metropolitana che non esiste, se non in veste di uno scassatissimo trenino del dopoguerra, di una stazione che sembra quella del west, di ospedali che sono allucinanti la stessa gente che vuole l’ossigeno e la frescura l’ombra degli alberi e non la cementificazione inutile, e che amava i suoi alberi….Oggi come tanti anni fa si rinizia a vedere lo squallore di una città ancora una volta spogliata delle sue cose più belle in poche notti. Magari un giorno si riguarderanno le vecchie foto di una Palermo verde e rigogliosa, così come si guardano quelle di una Palermo ricca di ville Liberty che non ci sono più… Andate domani stesso al chioschetto Stamcanpiano e vedrete quanto squallore e com’è brutto quel luogo adesso….Oggi con la proprietaria non parlavamo che di questo. Non basteranno quattro rotai e due fili elettrici e due piantine spelacchiate per ridonargli l’originale bellezza.E’ finito. Ma si a chi frega davanti ad opere pubbliche importanti dell’estetica e della bellezza,sono discorsi da rimbambiti malinconici. Proiettiamoci verso New York!!! Il progresso a Palermo è vicino!
    Io lotterò anche per salvarne invece anche solo uno di albero e ogni cittadino dovrebbe scendere in strada per farlo,ma forse,dopo le illusioni di un centro storico che doveva essere efficiente invece crolla nel degrado di macerie su macerie in molti dei suoi palazzi monumentali (vedi 4 canti), dopo le illusione della metro ultimo modello,dei fantasmagorici giardini della Zisa diventati discariche, di velodromi fatiscenti, di piste ciclabili che fanno ridere i polli,di infrastrutture inesistenti ,di mezzi di trasporti da terzo mondo, di un aeroporto degno dei paesi sottosviluppati, di strade sporche,fognature che saltano alle prime piogge e del degrado totale, è davvero stanca persino di protestare. Se poi siete contenti del Tram, lo vedremo questo tram, vedremo come risolverà la vita dei palermitani, come regalerà bellezza alla città, come sarà efficiente e meraviglioso. Siamo tutti curiosi di vedere come sarà e specialmente quando ci sarà….quando arriverà, chissà se le generazioni attuali lo vedranno. Intanto però ogni giorno muoiono alberi su alberi, si scorgono cassoni pieni di rami ancora pieni di foglie tagliati…il loro pianto. Com’è ingrata l’umanità loro ci hanno donato ossigeno e gli è stato donato un cimitero chiamato …Tram.
    P.S.: Stiamo organizzando una manifestazione di piazza e di protesta, per aderire iscrivetevi al mio gruppo su FB, portate megafoni a volontà fate sentire la vostra voce!

    Ospiti
  • 32 commenti a “Il tram dello squallore”

    1. Te ne accorgi solo ora?Il progetto del tram risale a 3 anni fa, e tutto ciò era previsto.

    2. Per chi cammina in Suv, e in questa tardiva protesta ce ne sono molti, il Tram di certo non servirà a niente, non sarà utilizzato nemmeno una volta e darà pure fastidio. La maggior parte dei cittadini palermitani, non appartenenti a classi sociali elevate, con il Tram potrà risolvere alcuni problemi di mobilità a prezzi modici. la stessa storia degli alberi successe pure a Firenze sempre per il Tram, dove ci furono proteste anch’esse tardive.
      Il taglio degli alberi è una cosa dolorosa, ma penso inevitabile per il tipo di progetto; invece di creare inutili gruppi su Facebook, diventato oramai un luogo in cui si raccolgono le frustrazioni e le proteste sterili di molti, accettate il fatto che il Tram ormai non può essere più fermato, organizzate altre iniziative più realistiche.
      Ad esempio per Natale, si potrebbe rafforzare la raccolta degli alberi vivi alla fine delle feste, piantandoli magari a parco Uditore o in altre aree spoglie. Ripeto, vedere un gigante così tagliato è un dolore immenso, ma quando si realizza un’infrastruttura, che la nobile Beatrice Feo Filangeri non utilizzerà credo mai, è inevitabile sacrificare qualcosa.

    3. Tralasciando facili sentimentalismi e provando a ragionare una volta tanto pragmaticamente anche quando si parla di salvaguardia dell’ambiente: avete presente l’impatto che un’opera come il tram elettrico può avere, se correttamente utilizzata (ossia: se utilizzata da tutti!), sulla riduzione del traffico e quindi direttamente sul miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente lungo tutto il suo percorso?

    4. Pare si tratti di alberi molto comuni e comunque non antichissimi, quindi diciamo di non elevatissimo valore. Certo, anche a me si spezza il cuore a vedere togliere del verde in una città che già ne ha pochissimo. Però purtroppo è uno dei prezzi da pagare per avere un’infrastruttura di mobilità che le altre città europee hanno da 100 anni e finalmente sta arrivando anche da noi. Un’infrastruttura che, si spera, possa togliere un po’ di automobili dalle strade (anche se il pirla che prende il SUV per fare 500 metri lo avremo sempre!) e che quindi forse migliorerà un pochino la qualità dell’aria, specialmente per chi abita nella incasinatissima via Notarbartolo e limitrofe…

    5. I commenti sopra mi fanno vomitare, d’altronde le “tare”, ataviche e non, sono le cause di una città assurda, e la tara principale di troppi (in maggioranza) palermitani è il cervello montato al contrario…
      andando in giro a Palermo ci si chiede se “è tutto vero” o se si è dentro incubo, si sentono – chi è sensibile le sente – energie di pazzia.
      Città senza speranza, città scema in un certo senso, campa-ammuzzu diceva un vecchio palermitano, città da bruciare… peggio, aggravante: u cchiu fissa si sente u megghiu e questo impedisce di vedere, anzi l’aggrava appunto, la condizione infima.
      Beatrice, mi permetto un suggerimento: torna a Palermo solo in vacanza, a rinnovare i ricordi, a ritrovare le basi anche identitarie, magari usa la città per sapere quello che non devi fare altrove, goditi luce e colori e paesaggi della Sicilia che sono tra i migliori al mondo, scegli per affinità poche persone da frequentare perché meno ci hai a che fare con la maggioranza dei palermitani e meno sarà inquinata la tua esistenza… NEGATIVI

    6. P.S. non si cammina in suv, si cammina a piedi

    7. Cara Beatrice, ti scandalizzi tanto per il taglio degli alberi di quel tratto di strada, taglio funzionale a realizzare un’opera che in tutte le citta del mondo viene accolta come un’opportunita’ unica ed irripetibile per ristrutturare e riadeguare assi di viabilita’ vecchi di decine e decine di anni, regolamentando la circolazione e la sosta selvaggia spesso con soluzioni anche di arredo urbano utili a dare ad una citta’ un minimo di dignita’europeista per quanto possibile, scusa la domanda provocatoria ? ma scrivevi a questo blog quando negli anni passati e fino ai giorni nostri la parte di Via Leonardo da Vinci che va dallo svincolo tangenziale al ponte Notarbartolo e’ stata un ricettacolo di sudicio di tutti i tipi, con marciapiedi impraticabili invasi da ambulanti abusivi, traffico ingovernabile, uno slargo prospiciente la stazione Notarbartolo da terzo mondo, macchine dappertutto per andare a prendere un gelatino nei due famosi chioschi, cassonetti inesistenti ma evidentemente per qualcuno sono li anche se invisibili per i piu’, visto che la spazzatura viene comunque “”conferita”” dove presumibilmente i cassonetti dovevano esserci stati qualche anno fa, odori misti fra urina, feci, fogna e quant’altro, il cosidetto ponte anch’esso malridotto e sudicio, e sarebbe leggermente fuori tema citare anche muri imbrattati dappertutto ed un quartierino appena all’interno in cui gli alberi che tanto ami creano un ambientazione da film dell’orrore sia il giorno che la notte. Da’ un occhiata a brancaccio, allo sperone al corso dei mille prima e dopo la realizzazione della linea, non e’ certo il tram il problema, il tram lascia a casa le auto private, riduce l’inquinamento, rimodella zone degradate, crea interconnessioni, il problema sono e sempre resteranno i cittadini delle citta’ del mondo, cioe’ tutti noi, sempre pronti ad assuefarci a tutte le brutture ed altrettanto pronti a rifiutare l’innovazione, il cambiamento, l’internazionalizzazione che inevitabilmente costano sacrifici. Seguendo un filo logico in questo tipo di percorso civile, allora mi dovrei porre il problema su che cosa diavolo potrebbe andare ad intaccare nel sottosuolo una linea di metropolitana lunga una ventina di chilometri o quello che e’ gia’ stato intaccato dalla realizzazione del passante ? reperti archeologici, falde acquifere, etc..etc..ed un treno delle ffss sotto piazza politeama ??? e’ uno scempio anche quello o no ??? io penso che il vero scempio siano i preconcetti, l’immobilismo, il non voler guardare un palmo al di la del proprio nasino e sopratutto avere la grande presunzione di lasciare a chi verra’ dopo di noi un ambiente peggiore di quello che noi abbiamo ereditato e non certo per l’abbattimento di quei pochi alberi se pur belli, ma per il degrado profondo ed irreversibile cui certe posizioni vorrebbero condannare le citta’, le regioni ed un intera meta’ della nostra stupenda penisola

    8. N.B. Mentre scrivevo Quozca non aveva ancora inviato il suo commento, quindi nessun riferimento al suo commento

    9. Forse volevi dire …in una città’ che di verde aperto al pubblico ne ha pochissimo…
      Certo c’è stata l’espansione verso il mare e si sono cementificate varie aree,però
      si sono realizzate tantissime abitazioni monofamiliari su lotti di 2000 mq,in ognuna delle quali almeno 1500 mq sono rimaste a verde,ben curato dai proprietari.
      Molte colline che circondano Palermo sono verdissime pinete.
      Per riscoprire il verde dovete guardare la città dall alto.
      Chi non si può
      permettere l’aereo,vada su Montepellegrino.
      Se state al centro storico,certo li’ di verde c’è ne è pochissimo.
      Sui vantaggi del tram si è detto quasi tutto.
      C’è solo da ripetersi.
      Purtroppo i lavori sono in forte ritardo.
      Il tram e’ un mezzo di trasporto di massa.Chi va in Suv in città dovrebbe pagare una forte tassa di accesso.E’ una cosa che si può fare.Partendo da un minimo di 10 euro.

    10. E’ uno scempio. D’accordo con Beatrice al 100%. Tra tram e metropolitana stanno facendo danni enormi alla città. Purtroppo non possiamo più fermarli.

    11. Inoltre
      complimenti all’autrice del post per la passione che ci mette in quello che scrive
      e per la forma impeccabile.Peccato che arriva tardi su un progetto,che,seppure in forte ritardo,e’ ormai in fase avanzata di realizzazione.
      Questo non è un progetto nato 3 anni fa.Forse 3 anni fa sono iniziati i lavori.
      Questo progetto e’ nato qualche decennio fa,sindaco???????
      Chi fu il sindaco che lo propose?
      Allora si doveva intervenire.

    12. fatemi capire.
      Un albero (preziosissimo, certo) è meglio di un piano di mobilità che tolga almeno un migliaio di autovetture al giorno da via notarbartolo…
      quindi è bello lamentarsi che a Palermo non c’è nulla, tenetevi il traffico, una città con infrastrutture da terzo mondo e un albero cresciuto nel cemento che respira smog. Ma non lamentatevi più, siate coerenti

    13. “Le energie di pazzia” citate da Gigi, che si sentirebbero girando per Palermo, mi mancavano…dovrò informarmi meglio e capire cosa siano.

    14. @ Michele
      ti dispiacerebbe elencare questi danni enormi che si stanno perpetrando a Palermo?

    15. Per il tram bisogna tagliare gli alberi, per la metropolitana scavare e poi sopportare le vibrazioni del treno che passa, l’auto inquina, a piedi ci si stanca, il motorino è pericoloso… che volete farci, non si riuscirà mai a fare tutti contenti, è un fatto della vita.

    16. Altrove il tram viene accolto diversamente:

      http://paris-ile-de-france.france3.fr/2013/11/15/video-bord-du-nouveau-tramway-t7-qui-relie-villejuif-athis-mons-358119.html#xtref=http://altaviamilano.it/tramway/villejuif-athis-mons-le-tramway-t7-a-accueilli-ses-premiers-voyageurs-le-parisien/

      Certo, avendo i francesi più soldi di noi, sono soliti realizzare progetti che prevedono la riqualificazione urbana delle strade attraversate dal tram.

    17. I palermitani si lamentano quando gli viene toccato il proprio orticello. Dobbiamo crescere invece di lamentarci sempre. Vi invito a conoscere i progetti del raddoppio del passante ferroviario (che fingerà da metropolitana anche se con tempi di attesa piu’ lunghi), la chiusura dell’anello ferroviario metropolitano (con fermate anche al porto e a piazza politeama) e le tre linee di tram. In più c’è una grande probabilità che si farà anche la metropolitana leggera vera e propria (tra l’altro la prima parte già progettata da Oreto a notarbartolo). Insomma non si puo’ avere tutto e se dobbiamo perdere questi alberi pazienza sennò ion cresceremo mai.

    18. quello che manca e’
      Il concetto di importanza relativa.
      Che richiede conoscenza,capacità di analisi
      e di valutazione.
      Cioè maturità.

    19. Il problema è lo scempio sicuro OGGI con la prospettiva di un futuro migliore DOMANI.
      E siccome sul “futuro radioso” di domani si sono perpetrati i peggiori scempi di sempre, ecco perché la gente non si fida.
      L’intera economia giovanile dell’isola si basa da sempre sullo sfruttamento OGGI in cambio del futuro radioso DOMANI; le strade della città sono state ristrette IERI per far spazio a piste ciclabili che saranno utili DOPODOMANI; milioni di euro sono stati spesi OGGI per comprare telecamere per punire il traffico di DOMANI, anche se col tram e le piste ciclabili il traffico di domani dovrebbe essere inesistente (secondo i progetti del futuro radioso, ovviamente).
      Insomma, la gente vorrebbe tenersi quel poco di buono e di verde che ha OGGI, invece di vederselo tagliare con le motoseghe, nella speranza, DOMANI, di vedere meno traffico.

    20. La gente chi?
      Not ok sulle prime 2 righe
      e sulle ultime 3 righe.

    21. E’ davvero divertente leggere la gente che da un lato parla di una città con mezzi di trasporto da terzo mondo e fatiscenti, strade affollate da auto e avvolte dallo smog.
      Poi se realizzano una tranvia, che ha il serio compito di favorire l’utilizzo del mezzo pubblico lasciando l’auto privata a casa, gli vomitano addosso parlando mezzo inefficace, di cimitero o addirittura “se ci sarà mai”.
      Bene, da queste considerazioni si evince che non c’è una sola critica motivata ma solo tanti pregiudizi.
      Una domanda: ma la signora con quale mezzo si muove?
      Se fosse coerente, dovrebbe rispondere bicicletta

    22. Però e’ anche divertente che si avviano opere del valore di tanti milioni di euro
      e nessuno ha pensato di spiegare ai palermitani che si dovranno fare alcuni sacrifici
      quali il taglio di alberi e vari disagi in corso d’opera.
      Che temevano,una rivoluzione?

    23. Non voglio commentare Antony9777 poichè ho capito che aspira a qualche incarico da parte del comune , per quanto concerne l’opera faraonica che si sta eseguendo posso semplicemente dire che con i problemi che vive la città si poteva pensare a qualcosa di molto più utile e se pensate che vi dia delle indicazioni scordatevele , ci devono pensare i pensatori dell’ufficio traffico che troveranno le soluzioni più consone per la mobilità cittadina . Ricordatevi che la città è anche Cruillas , Rocca/mezzomonreale , aquino etc… no solo ed esclusivamente Mondello e Via Libertà.

    24. Ma anziché commentare con stupidi ragionamenti, mi piacerebbe vedere argomentata la critica. E invece non si hanno argomenti, viste le risposte.
      Allora mi allinea all’ultimo commento: mi auguro che facciano te assessore, così si potranno fare tante cose utili e trovare soluzioni 😀

    25. Tante cose utili a Palermo sarebbero centinaia e centinaia, dalle piu’ elementari, incanalare i flussi veicolari e pedonali , curare pulizia e decoro, combattere l’abusivismo, organizzare una raccolta e smaltimento rifiuti degna di una citta delle sue dimensioni etc etc a quelle piu’ complesse che richiedono competenza specifica e capacita’ di progettazione, e da un po’ di tempo penso proprio che il problema sia tutto qui, a prescindere dall’atavica indolenza o dalla preparazione individuale sia tecnica che umanistica, questa citta’ non riesce ad esprimere iniziative di largo raggio, mi spiego meglio, si presenta non come una citta’ complessa nel suo insieme ma come un agglomerato di tante piccole realta’ differenti l’una dall’altra e quasi incompatibili fra loro.
      Sapreste descrivere con un minimo comune denominatore il palermitano tipo ?? Io assolutamente no, ed e’ proprio questo il punto ed e’ proprio questo che si ripercuote nella mancanza del senso di appartenenza // tradotto, che minchia me ne frega a me dello Sperone (ad esempio) con tutti i casini che ho a Cruillas ? e via cosi’ all’infinito…….che cos’e’ Palermo e chi e’ il Palermitano ?? c’e’ qualcuno che lo ha capito ? me lo puo’ spiegare per favore ? grazie
      p.s. a palermo di strade che si presterebbero a linee tranviarie ce ne sarebbero tante, personalmente le utilizzerei tutte, gli alberi fra 10 anni saranno ricresciuti per la gioia di figli e nipoti (il nostro futuro)

    26. Pablo, tutte le persone straniere che sono state con me a palermo se ne sono accorte.
      Non si sono accorte dell’elemento principale di essa (la pazzia) cioè “i cervelli montati al contrario” ma io non ho fatto niente per farlo sapere a loro. Troppo sconforto.
      Si sono accorti pure di alcuni casi da “teatro dell’assurdo” che si verificano nella quotidianità palermitana, ma non hanno notato che sono decine di migliaia, incessanti, e non hanno capito che la matrice è sempre quella “i cervelli montati al contrario”. Riassumo, usando questa “immagine”: atavismi, influenze, confusione identitaria, smarrimento identitario, altri…
      segue esempio…

    27. Si polemizza sul tram, gli alberi abbattuti. C’è l’intervento di chi spera di ricevere qualche briciola (pubblica).
      Ma quanti di voi hanno usato i mezzi pubblici? A Palermo sono i peggiori d’Europa: puzza vomitevole, grascia, sporcizia, ritardi, spesso l’autobus di turno rientra al deposito per guasto o per lagnusia. Precisazione: sono solo una PICCOLA minoranza i palermitani dentro l’autobus, ma non è razzismo il mio. Ho trascorso l’estate a Palermo dove non guido automobili per non partecipare alla giungla folle e perché non intendo partecipare a quegli aggaddi scemi che si vedono in ogni istante tra i palermitani al volante. Ma spesso sono sceso dall’autobus, per proseguire a piedi o prendere un taxi, troppa PUZZA , troppa grascia, troppa bruttezza, e qualche ladro. Perché sto parlando degli autobus?
      I tram vengono dalla periferia, finiscono la loro corsa sapete dove… coloro che devono recarsi a piazza Politeama, piazza Marina o alla statua o zona viale Strasburgo, devono comunque servirsi degli autobus (in certi casi due-tre, oltre il tram), che ripeto, sono sudici, puzzolenti, scomodi, e il servizio è il peggiore d’Europa. Si libererebbe, forse, la città di qualche automobile, aumenterebbero i disagi di migliaia di utilizzatori (moltiplicati di quanto?)degli autobus che bestemmiano alle fermate. Su cosa state polemizzando?

    28. è tecnicamente possibile, trapiantare l’albero in altro loco? per esempio al Parco Cassarà?

    29. GLI ALBERI DI VIA NOTARBARTOLO SI SONO SALVATI,TUTTO IL RESTO NON CONTA!SE TUTTI AVESSERO IL CORAGGIO DI FARE CASINO COME L’HO FATTO IO DA SOLA,FORSE SI SALVEREBBERO TANTI ALBERI IN PIU’O MAGARI SI POTREBBE OTTENERE QUALCHE DIRITTO IN PIU’ IN QUESTA CITTA’….
      INVECE DI SAPER SOLO CRITICARE SCRIVENDO E RESTANDO COMODI SULLA POLTRONA DI CASA…..

      COMUNICATO DAL COMUNE DI PALERMO
      Il Rup del progetto TRAM, Marco Pellerito, ha comunicato ieri che è stata valutata positivamente la possibilità di evitare l’abbattimento di alcuni degli alberti interessati dal tracciato della linea 2 lungo di via Notarbartolo. In particolare, un approfondimento progettuale nato dalla sollecitazione che era venuta da alcuni residenti e fatta propria dal Presidente della Circoscrizione Marco Frasca Polara e dall’Assessore al verde Giuseppe Barbera, ha permesso di verificare la possibilità di una lieve e trascurabile modifica del tracciato, a condizione che l’Amministrazione comunale assicuri la potatura programmata degli alberi, in modo da evitare che gli stessi possano costituire un ostacolo alla circolazione delle vetture del tram. Saranno 4 gli esemplari di Ficus microcarpa che non saranno più abbattuti. L’Assessore Barbera, nell’apprendere la notizia, ha voluto ringraziare i cittadini per la loro sollecitazione, in particolare modo Beatrice Feo Filangeri ( nella foto) che ha portato avanti in primis con decisione e determinazione questa causa,insieme a tanti che l’hanno successivamente sostenuta. “prendendo atto con gioia della dimostrazione di attenzione e rispetto verso il verde, nonché del fatto che è possibile realizzare importanti interventi per la mobilità sostenibile limitando al massimo l’impatto negativo dei cantieri e delle opere.” L’Assessore Tullio Giuffré, ha ricordato che “in ogni fase della realizzazione dell’opera da quando ci siamo insediati, siamo sempre stati attenti a che vi fosse una attenta programmazione di interventi anche compensativi, ragionando ovviamente in termini di bilancio complessivo di riduzione delle emissioni nocive e rafforzamento dei servizi ai cittadini per la mobilità sostenibile.” – U.O. Ufficio Informazione Istituzionale Comune di Palermo –

    30. Complimenti

    31. Il passaggio su Beatrice Feo Filangeri non è presente nel comunicato del Comune.

    32. surf perciò, sto incarico ancora non è arrivato: comu finiu? 😀

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