“La mafia uccide solo d’estate” di Pif suona la sveglia! a Palermo
Ho visto il film di Pif (autore, regista e interprete) nel primo giorno di programmazione. Se non l’avete visto ascoltate un consiglio: andateci.
Non è il solito film sulla mafia e l’impostazione da bildungsroman di Arturo, il protagonista bambino che poi crescerà, è un pretesto, più che per raccontare la mafia per suonare la sveglia a questa città. La mafia uccide solo d’estate parla della banalità del male e del nostro assopimento. Come è stato possibile per Cosa nostra condizionare le nostre vite quasi come se niente fosse?
Quindi sveglia! se siete cresciuti illudendovi che la mafia non vi riguardasse nella misura in cui sembrava che non vi toccasse da vicino o pensando che non esistesse.
Sveglia! se avete degli idoli che in realtà sono il male.
Sveglia! se siete dei giornalisti (Francesco, interpretato da Claudio Gioè, sta parlando proprio con voi quando vi dice che il giornalista non ha amici e che non dovrebbe scrivere di cose che fanno piacere leggere…ne vedo pochi di tal fatta in giro).
Sveglia! se siete genitori, perché i figli vanno sì difesi dalla malvagità del mondo ma va anche insegnato loro come riconoscerla.
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