“Barocco e Neo-barocco” ai Cantieri culturali alla Zisa
Si svolgerà oggi ai Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4; sala Blu cobalto) la giornata di studi Barocco e neo-barocco sulle insorgenze barocche nella cultura europea dal XVII al XXI secolo a cura delle professoresse Alessandra Buccheri e Giulia Ingarao.
L’intento è di proporre una riflessione aperta sull’attualità del Barocco, inteso come categoria estetica e concettuale. Le conferenze, presentate da storici dell’arte e specialisti, trattano il tema da diversi punti di vista, analizzando differenti periodi cronologici e generando un dibattito aperto sulla attuale e diffusa definizione di Neobarocco.
I temi scelti dai relatori indagano l’aspetto visionario della realtà attraverso la via dell’irrazionale che attinge al mito, alla magia, alla mistica e al sogno. Argomenti ricorrenti nell’analisi di opere o tematiche sono: l’androginia (nella moda d’età moderna), l’ambiguità estetica e sessuale, l’erotismo, la liquidità di relazioni, forme e territorio (lo spazio liquido).
Da esempi simbolisti (Félicien Rops) si arriva alla serialità barocca dell’immaginario di Warhol fino agli esiti più attuali che utilizzano il corpo e i suoi umori come oggetto d’analisi o creano un immaginario sincretico post-umano, neobarocco e neo-mitologico (Matthew Barney, Berlinde de Bruyckère). L’analisi parte dal XVII secolo: guarda alle sue premesse tardo ellenistiche per arrivare, seguendo le tracce delle persistenze del Barocco – complessità decorativa, erotismo, vanitas, misticismo, religione e morte – alle soglie del XXI secolo. L’uso del termine “neobarocco” come sintesi estetico-concettuale del contemporaneo si deve all’eccezionale intuito di Omar Calabrese. Il suo libro, L’età neobarocca (1987) è più attuale oggi che ai tempi della sua stesura. Negli ultimi dieci anni l’interesse per il Neobarocco, forse più adatto a descrivere il mondo di oggi dell’ormai superato postmodernismo, è cresciuto nel mondo occidentale, e numerose sono state le pubblicazioni e le mostre sull’argomento.
Questa giornata di studi, oltre a rendere omaggio a Omar Calabrese, recentemente scomparso, mira a indagare il fenomeno del Neobarocco, sviluppando quell’approccio aperto, sfaccettato e multi direzionale che Calabrese identificava come una sigla fondamentale della cultura contemporanea.
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