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lunedì 23 dic
  • Potenziare il servizio di rimozione auto notturno

    Un sabato o una domenica qualunque per un palermitano può trasformarsi in una orribile esperienza di sequestro.
    Non è un problema nuovo e proprio per questo non viene mai affrontato in modo deciso e serio. I passi carrabili non sono affatto un problema nuovo per cittadini e forze dell’ordine, in particolare per i vigili urbani e per gli addetti alla rimozione. A volte essi stessi sono le prime vittime del parcheggio selvaggio.La tecnica del vile panormita è sempre quella: parcheggiare davanti a un passo carrabile tentando la sorte e comunque sicuri che la malcapitata controparte (ignota e ignara) passante SUL CARRABILE non abbia necessità…di passarvi, per lì appunto per alcune fatidiche ore (necessarie alla spesa, alla visita alla suocera, alla commissione in uffici, alla giocatina a burraco ecc.).
    Il fatto (simile a tanti altri fatti): domenica mattina ore 0:30 un’auto è parcheggiata impedendomi completamente l’accesso al garage condominiale. Telefono al servizio rimozione, mi comunicano, come sempre (ormai ho fatto il callo) che tra obiettivi sensibili e con precedenza devo attendere, per l’intervento, il numero 20 della lista d’attesa con una sola pattuglia a ciò destinata. Mi reco direttamente in caserma dei vigili urbani dove mi spiegano che non è possibile conferire direttamente prender e visione della lista d’attesa, ma che comunque posso avviare un esposto. Ritorno col fegato fratturato sul luogo del delitto dove, come spesso capita, dopo quasi due ore di attesa giunge il solito palermitano distratto che si scusa e addirittura pretende pure ragione se chiedo pregando cortesemente che la cosa non abbia spiacevolmente a ripetersi. Per evitare di salire a casa con un certo reflusso biliare ed esofageo perdurante sino all’alba, mi taccio e ringrazio il buon Dio di aver fatto in modo che la cosa si risolvesse soltanto con una modica attesa di appena due ore.

    La mia domanda è questa: se l’amministrazione rivolgesse le proprie attenzioni non alle auto che transitano dieci cm fuori dalla linee blu, peraltro illegittime, ma alle auto irregolarmente site in zona rimozione, potenziando il servizio non potrebbe ottenere un facile introito di notevole entità e mantenere ordine in una città caotica? Oltre che far cominciare a rispettare uno dei primi indispensabili diritti di ogni cittadino europeo, quello di muoversi liberamente e con i mezzi che crede.

    Altro che Palermo capitale!!

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  • 6 commenti a “Potenziare il servizio di rimozione auto notturno”

    1. Totalmente d’accordo! Inoltre danno molto più fastidio e causano più problemi al traffico le auto posteggiate dove non dovrebbero (quindi anche nei passi carrabili, o in curva etc.) che le auto posteggiate senza tagliando nelle strisce blu.

    2. Io una volta ho assistito alla scena di uno che si è visto chiuso l’auto (correttamente parcheggiata) dal tipico minchia in seconda fila. Ha iniziato a suonare, ma nessuno arrivava. Ha chiamato il carro attrezzi che è arrivato dopo un’ora e mezza. Ma almeno la soddisfazione di fargli togliere l’auto se l’è passata per fortuna.

    3. oppure si potrebbe istituire la consuetudine dello spaccare i finestrini a chi lascia le macchine dove non dovrebbero stare. Una sorta di legge del taglione metropolitana… nei casi più estremi propongo un classico: lo squarcio dei copertoni (almeno 2)

    4. beh, questo è il risultato delle istituzioni che non fanno rispettare le leggi, e non proteggono i cittadini onesti. Si invoca la legge del taglione proprio quando le istituzioni non garantiscono tutto questo. E’ naturale.

    5. Con la legge del taglione non c’è alcuna differenza tra chi lascia l’auto in seconda fila e chi si ritrova il posto occupato, il compito spetta allo stato, non ai cittadini.

    6. Quando lo Stato manca è logico che i cittadini, pretendendo giustizia, cercano di farla da se. E sinceramente non mi sento di biasimarli. Chi posteggia in seconda fila fa un danno alla comunità intera, chi rende giustizia al danno subito…gli da una bella lezione. Lo Stato non punisce adeguatamente chi uccide, figuriamoci in questi casi.

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