Pallavicino
Io in questa città non ci sono nato e se proprio lo volete sapere all’inizio all’inizio vivevo nel rione falde in una grande villetta stile liberty coi tetti affrescati ed una gran confusione nel mese di maggio che il popolo della fiera faceva bordello dalla mattina alla sera.
Ma i ricordi più vivi, quelli che ancora mi trafiggono l’anima, sono legati a Pallavicino ed alla casa di mia zia dove vedevo il sole sorgere dietro Monte Pellegrino e tramontare nel mezzo di altre due, qualche chilometro più in là verso Sferracavallo.
Adesso, da lì, credo non si veda più il tramonto d’estate, la lingua verdeggiante che si incuneava verso il mare insinuandosi tra Pizzo Sella e Monte Inserra è chiazzata di cemento ed il sole tramonta tristemente dietro qualche palazzina che sarà a occhio e croce verso Cardillo. Continua »
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