Una visione per/della Vucciria
La Vucciria è un brand internazionale. Una delle icone di Palermo.
Il recente crollo che tanti commenti ha determinato è in realtà solo la rappresentazione oggettiva dell’incapacità nostra di valorizzare e dare forma, anche in termini economici, al valore aggiunto che la Vucciria come peraltro altri elementi della nostra cultura materiale ed immateriale detengono.
Saranno i ricordi di bambino: la spesa fatta con mio padre o il gelato preso con il nonno, ma su di me la Vucciria ha sempre esercitato un grande fascino; ho assistito pertanto in questi anni al progressivo degrado con molta amarezza, in tutta sincerità quanto accaduto purtroppo non mi ha colto di sorpresa. Ho dato forma di progetto a delle mie riflessioni su questo luogo. Inizialmente era mia intenzione trovare un modo per sensibilizzare l’amministrazione avviando un modello nuovo di intervento urbano e culturale in città. Poi ho desistito. Forse avevo scelto gli interlocutori sbagliati. Forse è presto per Palermo prendere in considerazione quello che altre città hanno realizzato decenni fa. Forse, più probabilmente, non sono bravo io a spiegare le cose per come le vedo.
Ho deciso di condividere in questo spazio questo documento, che non è ancora un progetto, ma una visione argomentata.
Nella città nella quale sarei orgoglioso di potere vivere, attorno a queste suggestioni potrebbe nascere un gruppo di lavoro, composto da professionisti (possibilmente non solo i soliti), imprenditori, e l’amministrazione stessa. Ognuno a fare la sua parte rispettando competenze e ruolo degli altri (e questa credo sarebbe la parte veramente impossibile). Quella città non esiste, lo so. Ma, ogni tanto fa bene al cuore sognare. Ed ecco qui il mio progetto/sogno per la Vucciria della città che vorrei.
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