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martedì 5 nov
  • Sono nate le social street a Palermo

    Social street Palermo
    (foto di Igor Petyx)

    Il 22 marzo è stato un giorno speciale. Per me e per Palermo. Sono state poste le basi per costruire qualcosa di bello per la città. Qualcosa che proviene dagli stessi abitanti di questa città, palermitani residenti e non, qualcosa che unisce tutti sulla base della territorialità. Sabato è stata la festa delle buone pratiche di partecipazione attiva, di socialità allargata, del fare. Del fare insieme. Del condividere necessità.

    Il primo week end di primavera ha visto nascere le social street alla Real Fonderia. Una giornata dedicata alla partecipazione e alla condivisione, una giornata voluta dai palermitani, senza finalità di lucro ma solo con finalità sociali. Un’occasione per unire le forze in modo continuativo per il bene comune.

    Le Social street cambiano il modo di utilizzare lo strumento Facebook, basato sull’amicizia virtuale, e favoriscono il processo di socializzazione nella vita reale. Chi si iscrive nei gruppi lo fa per conoscere realmente i propri vicini e per condividere momenti di vita quotidiana insieme a loro. L’obiettivo è proprio quello di socializzare con le persone del quartiere in cui si vive, per venire incontro alle necessità quotidiane.

    Dal web alla strada, per riscoprire l’importanza dei contatti reali tra vicini di casa ed anche la strada, il quartiere, il vicinato. Social street è dove la gente, quando si incontra, non si guarda con diffidenza, ma sorride. Social street è suonare al campanello del vicino e chiedere un uovo senza rischiare di essere invadenti. Social street è dove abitare vuol dire vivere e condividere.

    Secondo me, uno scoglio ed un problema da abbattere potrebbe essere la diffidenza, soprattutto in grandi città come Palermo in cui si tende spesso ad isolarsi col proprio smartphone o nelle proprie cuffie piuttosto che scambiare due chiacchiere sul pianerottolo o in ascensore.

    Sono entrata a far parte dello staff Social street Palermo in maniera volontaria dando il mio contributo nei social media ed in particolare ho raccontato attraverso un live twitting l’evento di sabato, notando anche molto interesse per chi non era fisicamente a Palermo e che ci seguiva sulla rete. Ho abbracciato e sposato sin da subito l’iniziativa lanciata dai promotori, Angelo Zito e Rosa Tinnirello di Altraforma. Ho visto fin da subito nell’idea lo stesso sentimento che mi spinge a fare tutte le cose che faccio e di cui mi occupo. Lo stesso entusiasmo che mi porta ad amare Palermo oltre alla passione che ci accomuna per la rete, strumento utilizzato per lavoro e soprattutto per queste interessanti iniziative.

    La giornata ricca e produttiva. Un’occasione di networking e per scoprire che tanti palermitani amano la città e vogliono fare, insieme, per migliorarla. Un momento emozionante è stato il collegamento telefonico con Federico Bastiani di Social street Italia che ha supportato ed incoraggiato noi presenti all’evento.

    L’evento si è sviluppato in due momenti. La prima parte della mattinata dedicata alle associazioni ed enti che si occupano di cooperazione e di bene comune a Palermo che hanno raccontato e condiviso i loro esempi di progetti della comunità come l’esperienza di Parco Uditore, Re Federico Cowork, de Il Genio di Palermo, Fare Strada Palermo e tante altre; nella seconda parte della giornata dalle 14:30, i protagonisti sono stati i cittadini che nei workshop hanno prodotto idee, proposte, attività sociali da realizzare in ogni social street. Ci sono state tantissimi proposte variegate tra loro, come attività ludiche per bambini, l’orto condiviso, gli aperitivi multietnici ed è stato anche molto interessante confrontarsi alla fine degi workshop con tutti i gruppi presenti.

    Dal centro storico a viale Strasburgo. Da Brancaccio a Bonagia. In città le social street saranno più di 40. Sarà un grande primato per il capoluogo siciliano, che con la sua mappa Social Street vuole diventare la città più social d’Italia.

    Galleria fotografica.

    Ospiti
  • 2 commenti a “Sono nate le social street a Palermo”

    1. […] Rosalio / Tiscali / Avvenire / Balarm / Eco Note / Palermo Bimbi / Instagramer Italia / Panormita / […]

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