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venerdì 15 nov
  • La malattia del (mono)bacio prospera solo nel palermitano

    Di come è fatta una città te ne accorgi quando te ne allontani. O quando ti ci avvicini. Dal primo saluto, o dall’ultimo: «Ciao, un bacio». Che poi di solito sono due – uno per guancia – o tre, con un +1 di riserva, alla francese. Ma a Palermo, si sa, tutto è più complicato. Te ne accorgi quando lasci Palermo per Milano (o Roma o Berlino o New York), incontri qualcuno, lo saluti con un bacio e lo vedi restare con una guancia appesa, perché se ne aspettava un altro per chiudere il conto. Te ne accorgi quando a Palermo ci arrivi e di Palermo non sei, perché sei tu a restar sospeso, mentre l’altro è già passato a piazzare baci monoporzione tutti in fila, guancia su guancia. Paese che vai usanza che trovi? Forse, se fosse così per tutti. Ma a Palermo, si sa, tutto è più complicato. E quanto detto vale solo se stai salutando una donna. Per un uomo no, tutto normale: guanciadestra-guanciasinistra, e via andare. Due uomini si salutano? Doppio bacio. Un uomo saluta una donna? Un bacio solo. Delicatezza, penseranno quelli più all’antica. E allora perché se una donna saluta un’altra donna non lo fa con due baci? Ma a Palermo, si sa, tutto è più complicato: la malattia del (mono)bacio imperversa ed è contagiosa. Molti studenti fuorisede, ad esempio, la contraggono diventando untori nel resto dell’Isola. Ma il focolaio è subdolo e insidioso: loro la esportano lontano, la importano nei paesi d’origine, ma altrove non attecchisce. La malattia del (mono)bacio prospera solo nel palermitano. Altrove sfiorisce, soccombe, ma i suoi untori in terra straniera restano vittime di baci sospesi, di guance scarne, di attese inevase. Non c’è motivo che tenga: né igiene né crisi. Niente discorsi di discriminazioni nè parità di genere, solo una constatazione, una complicazione, una ricercatezza, una camurrìa: ‘u tagghiàmu ‘stu pallùni? C’è chi dice che ci baciamo troppo e chi sostiene che lo facciamo troppo poco. Chi è contrario al vasavasa, chi invece vorrebbe più baci per tutti. Resta un fatto: la malattia del (mono)bacio vale solo per la donna. Sarebbe bello capire perché. “Ma a Palermo, si sa, tutto è più complicato”: meglio chiosare così. Un bacio. Anzi, due.

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  • 10 commenti a “La malattia del (mono)bacio prospera solo nel palermitano”

    1. Ma una virile stretta di mano tra due uomini, o una stretta di mano piu’ delicata accompagnata da un piccolo cenno del capo tra un uomo e una donna non sarebbe molto meglio?
      A dir la verita’, lo sbaciucchiamento compulsivo palermitano e’ una delle poche cose che non mi mancano della mia citta’ natale.
      Qui, per esempio, i baci tra due uomini ricadono solamente in una delle due seguenti categorie:
      1-Saluto “mafia style” da vedere al cinema (Don Vito Corleone docet) o
      2-Espressione di un’amicizia molto, ma molto affettuosa tra due uomini.
      Ah, questi Inglesi malpensanti.

    2. Sono stato sempre un po’ insofferente del doppio bacio tra uomini. Quoto David per la stretta di mano…

    3. Da piccolo chiesi a un conoscente di un mio zio perchè tra maschi si davano due baci e tra maschio e femmina un bacio solo. Lui mi rispose tra il serio e il faceto: “Il bacio in realtà serviva a controllare se dietro le spalle l’altro nascondeva un coltello e anticamente il bacio alle donne non si dava. Poi si cominciò a dare ma uno solo, perchè va bene il saluto, ma non te ne devi approfittare!”

    4. Per il bacio mafia style, do ragione a David. L’estate scorsa mi trovavo in Germania per partecipare ad un matrimonio di due ragazzi, lui tedesco e lei spagnola, che si erano conosciuti a Palermo nel 2004 durante il loro Erasmus (non è solo Verona la città degli innamorati :)!).
      Il giorno dopo del matrimonio, per una serata meno formale, tutti gli invitati più giovani ci incontrammo in una birreria per salutarci, tedeschi, siciliani e spagnoli. Al momento di salutare gli spagnoli dopo due giorni divertenti passati tutti assieme, io diedi il doppio bacio al primo ragazzo, che vidi contrarsi e ritirarsi già dal primo. Nel frattempo sentii i suoi amici, donne e uomini, ridere perché avevo salutato come i “mafiosi” (questa fu la parola che usarono). Inca…to e mortificato per l’ennesimo luogo comune che abbiamo i siciliani all’estero, salutai tutti gli altri con un solo cenno della mano dicendo “salutamu”(forse pensarono che li avevo mandati aff…)!
      Questo fu il secondo episodio di luogo comune, perché il primo, e se non ero presente e non lo sentivo stentano a crederci, fu l’esecuzione della colonna sonora del Padrino con il contrabbasso durante la funzione nuziale al Comune! Appena sentii le prime tre note, saltai in aria, non era possibile!Per loro probabilmente fu un modo per ricordare la città che li fece conoscere, ma per me e per gli altri siciliani presenti, fu come ingoiare l’ennesimo boccone amaro, e la conferma di una nomea che facciamo fatica a scrollarci di dosso. P.s. Da allora agli stranieri do solo la mano, e pure da lontano!

    5. Ma perchè ma abolire sti baci…perchè vi disturbano tanto…sono fantastiche le scene dei saluti siculi con tanto di pacche sulle spalle….”compaaaa come staiiii???”
      e poi che fa li pagano sti baci a Palermo…insomma Crepi l’avarizia e dateli du bacetti!!! 🙂

    6. JW sono a bocca aperta per la tua spiegazione! :O

    7. Se è per questo i mafiosi siciliani si danno i baci in bocca e gridano papà ti amo. Non è che semo na manata de ricchioni ? XD

    8. Mettiamo i puntini sulle i.
      – Stretta di mano: saluto formale.
      – Due baci: uomo-uomo (conoscenti o amici); uomo-donna (quasi estranei).
      – Un bacio: uomo-uomo (amici fraterni, parenti di primo grado); uomo-picciriddu; uomo-donna (conoscenti o amici); donna-picciriddu.
      .
      In sostanza, più è la confidenza, meno sono i baci. Anzi, direi, più è l’affetto meno sono i baci: il fatto è che a Palermo la donna è come un bambino, nel senso di cosa preziosa.

    9. Interessante la classificazione proposta dal sig. Fabio, ed allora mi permetto di aggiungere qualche altra possibile combinazione:
      1-uomo/donna amanti: bacio singolo con strizzatina d’occhio.
      2-uomo/donna amanti (appena reduci da un incontro amoroso): bacio singolo con strizzatina d’occhio e annessa palpatina al fondoschiena di lei.
      3-donna/donna (vere amiche): bacio singolo e sorriso aperto.
      4-donna/donna (false amiche/vere nemiche): bacio singolo con sorriso artefatto e frase di circostanza: “Cara, ma come ti trovo bene!” (pensando nello stesso istante: “Cara, ma come ti sminuzzerei tutta nel Moulinex”).
      Etc.

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