“Dimmi cosa scrivi SU FACEBOOK e ti dirò chi sei”
Cristiano Pasca e I Ricoverati hanno raccontato gli uomini e le donne di facebook con un forte accento di palermitanità. Buona visione.
Cristiano Pasca e I Ricoverati hanno raccontato gli uomini e le donne di facebook con un forte accento di palermitanità. Buona visione.
L’amministrazione comunale ha stabilito che l’interpretazione data dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti secondo la quale è illegittimo sanzionare quegli automobilisti che lasciano la vettura nelle zone a pagamento oltre l’orario pagato con l’acquisto del ticket, ma solo facendogli pagare la differenza delle ore in più di parcheggio, sarebbe errata. Le multe continueranno a essere quindi comminate e riscosse.
Ieir mattina la Polizia ha effettuato un blitz all’ufficio Tributi del Comune a piazza Giulio Cesare. Gli agenti hanno fotocopiato documenti e pratiche.
Secondo alcune indiscrezioni il blitz riguarderebbe documenti inerenti la Tares (tassa sui rifiuti) a seguito di alcuni esposti. La tassa sarebbe stata calcolata in eccesso per 20 milioni di euro.
AGGIORNAMENTO: sono indagati il dirigente del servizio Ici-Tares Cesare Pagano e i dipendenti Gaspare Tantillo (nipote del capogruppo di Forza Italia in Comune Giulio Tantillo), Daniela Ardizzone e Antonino Borsellino.
È stato avviato il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014/2020 che prevede per Palermo 80-100 milioni euro da utilizzare per la riqualificazione della Costa Sud, azioni di miglioramento della mobilità sostenibile, riduzione dei consumi energetici ed emissioni inquinanti e inclusione sociale per i segmenti di popolazione più fragile e per aree e quartieri disagiati.
Il PON Metro, avviato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, attraverso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economico, ha come obiettivo quello di promuovere servizi per i cittadini e rilancio della città come di motore dello sviluppo in alcune realtà urbane che maggiormente possano giocare un ruolo di rafforzamento della competitività e capacità di innovazione del paese.
Erano mesi che la signora Rosa aveva smesso di dormire, di mangiare, di vivere, ossessionata dal sospetto che il marito, Pino, la tradisse con una collega di lavoro.
Lui si occupava della manutenzione di un grande magazzino, sulla circonvallazione, e la presunta amante era una delle addette alla pulizia. Era molto più giovane di lui, sposata e madre di due figli, e secondo la signora Rosa aveva irretito il marito soltanto per spillargli soldi e sigarette.
«Forse iddu si sente lusincato picchì quella grandissima schifosa ci fa ‘i moine o forse spera ca prima o ddoppo ci esce quarche cosa…ma io sono sicura ca prima ci futti tutti i sordi e poi lo lascia come un sacco di munnizza!».
Mi diceva quasi tutte le mattine con le lacrime agli occhi.
La signora Rosa aveva la funzione di custode, in realtà non faceva niente se non chiacchierare con me, raccontarmi le mille peripezie della sua vita, prima figlia di nove fratelli, e prendere in giro Angelo, un ragazzo assunto da poco, molto alto, che lei definiva luongu a matula e che lei si divertiva a tormentare.
«Angelo…ma a tia ti piacciono ‘i fimmini?». Gli chiese una volta, la prima di una lunga serie. Il poveretto alzò la testa dalla scheda che stava compilando, le guance a chiazze bianche e rosse e un punto interrogativo negli occhi, e le disse:
«Perché?».
«Ma non lo so…sei grande e grosso, oramai c’hai un’età e non parli mai di fimmini…ora dico io…se un masculu non c’ha la fidanzata le cose sono due o è sportunato oppure…». Continua »
Un siciliano in trasferta è sempre oggetto di attenzione e curiosità. Forse sono finiti i tempi della diffidenza assoluta, la verità, anche perché ora gli italiani sono tutti più impegnati a parlar male degli immigrati clandestini, brutti, sporchi e cattivi, come venivamo classificati noi quando emigravamo là sopra.
Una cosa però rimane sempre, una specie di marchio di fabbrica che ci accompagna nostro malgrado ovunque andiamo e che quasi ci eravamo dimenticati di “possedere”: l’associazione Sicilia-Mafia. Non mi capitava da tempo. L’ ultima volta era stata ad una gita scolastica ad Atene in cui i camerieri appena sentivano “Sicilia” rispondevano a botta “Mafia!”. Parevano tanti robbò.
Mi è ricapitato pochi giorni fa, in occasione di un viaggio in Veneto. Parlando del più e del meno con un tassista, il livello della conoscenza del fenomeno mafioso è apparso chiaro fin da subito. Mi scappa un innocente «qui è tutto pianura, non ci sono montagne». Una cosa detta così, tanto per fare conversazione. «Già», risponde prontamente il loquace tassista in dialetto veneto stretto che io non sarei in grado di riprodurre, «qui non ci sono le montagne, però la mafia c’ è lo stesso».
Ah ecco, tutto chiaro. In Sicilia c’è la mafia perché ci sono le montagne. Quindi probabilmente il mafioso per una parte d’Italia è ancora il brigante ottocentesco ammucciato nella macchia.
Il tassista continua in un quasi monologo dicendo che «comunque lì la mafia è più discreta, non uccide in mezzo alla strada come giù a Palermo», e alla fine, dopo aver fatto un quadro di tutta la situazione, parlando quasi con autocompiacimento della grave situazione veneta, fatta di intimidazioni e minacce, conclude con una perla di saggezza. «Comunque con la mafia bisogna conviverci, se non vuoi grane. Meglio far finta di non vedere nulla così campi tranquillo».
No, dico così, senza polemica. Non sono solo i siciliani ad avere la mentalità mafiosa, nel caso ci fosse bisogno di ricordarlo.
La storica Antica Pasticceria Mazzara (via V. Magliocco) chiude. 32 dipendenti verranno licenziati.
Il locale, nato nel 1909 come Latteria Mazzara, poi Casa della Panna e oggi Antica Pasticceria Mazzara, è sempre stato meta preferita di artisti, politici e vip internazionali e Giuseppe Tomasi di Lampedusa vi scrisse buona parte de Il gattopardo.
La lapide in memoria di Giovanni Falcone a piazza Magione è stata imbrattata con la scritta «Sucate sbirri grande Totò».
La lapide è stata prontamente ripulita.
Si svolge oggi la Giornata mondiale dell’autismo. Alle 21:00 partirà una fiaccolata di sensibilizzazione da piazza Politeama organizzata dal comitato “L’autismo Parla” con il sostegno del Comune di Palermo e della Camera di Palermo della Cgil.
Il Teatro Politeama viene illuminato di blu da alcune sere.
L’autismo è un disturbo che interessa la funzione cerebrale. Le persone affetta da tale patologia di origine non nota mostrano una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione.
Negli ultimi giorni si è parlato molto della multa che hanno fatto alla scrittrice Alessia Franco nelle catacombe dei cappuccini, mentre la donna raccontava le sue favole ai bambini. Si tratta di una multa di mille euro, come se la scrittrice avesse fatto la guida turistica senza patentino.
Non credo proprio, che i vigili sono venuti controllare le catacombe così, per sapere, cosa sta succedendo là dentro. Sono più che sicura che è stata qualche guida locale a chiamarli. Vorremmo anche sapere, chi è stato – se ha coraggio di chiamare i vigili, fatti anche coraggio di farti conoscere e chiedere scusa alla scrittrice.
Questa storia mi ha fatto pensare un po’ anche della mia situazione e delle cose, che riguardano il mestiere della guida turistica. Continua »
Si svolgerà alle 18:00 a la Feltrinelli (via Cavour, 133) un incontro con Rüdiger Bertram. Interverranno Heidi Sciacchitano (Goethe-Institut Palermo) e Maria Giaradimaro (OliverLab).
Rüdiger Bertram è scrittore e giornalista. Ha tradotto film sulla natura per la BBC, scrive libri per ragazzi e sceneggiature per sitcom, è editore del canale tedesco NRW cultura. I suoi libri sono tradotti in diversi Paesi europei, in particolare Olanda e Italia. Continua »
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