Proposta anti-abusivi (posteggiatori abusivi)
«Mister me lo fa prendere un cafè??».
«Sì…un attimo…vedo se ho monete….ecco…Grazie».
Il posteggiatore abusivo incubo dal quale ogni automobilista a Palermo vorrebbe sfuggire.
Per alcuni è ormai una figura lavorativa ben assimilata dal nostro quotidiano.
Ma rimane infondo un problema annoso e radicato tra i mali che affliggono la città.
I posteggiatori abusivi invadono strade, piazze e vicoli di Palermo e non c’è modo di sfuggirgli.
Provi a non farti vedere, defilarti scivolando da sedile e con passo svelto correre via ma lui con il suo magico fischietto ti mette in riga e ti obbliga al mini pizzo!
Dai palazzi della politica ai bar si discute sulle soluzioni per eliminare questa piaga cittadina da una parte e dall’altra ormai la maggior parte della popolazione si è abituata alla loro presenza, solidarizza assoggettato ed usufruisce rassegnato di questo servizio.
È una faccenda che si lega e si mischia anche al nostro carattere siciliano ed al nostro modo di vivere la città, in fondo il posteggiatore abusivo per chi gira per lavoro e per chi va al lavoro e non trova posteggio è un amico che risolve uno stress.
Trovare un posteggio!
«Prego la metta qui che mi da la chiave e ce la sposto io, non si preoccupi!!».
Per altri è una vera e propria condanna ad un pizzo giornaliero che ti rende a forza cliente di un servizio che non desideri.
Un pomeriggio passeggiavo al Politeama e pensando e riflettendo su questo fenomeno che avveniva davanti ai miei occhi ho provato a trovare una soluzione.
Io inizio da un punto ben preciso da quale si sviluppa il mio ragionamento.
Quasi tutte le vie e piazze cittadine sono colorate da allegre strisce blu, le quali sono gestite e monitorate da aziende private.
In teoria dovrebbero essere solamente loro ad usufruire del nostro denaro.
Per adesso mi concentro solo sulle strisce blu e non su altre zone senza strisce ma con gli abusivi.
Stravolgiamo questo aspetto.
Perché non si istituiscono dei reparti comunali addetti alla gestione dei posteggi a pagamento in città?
Si parla tanto di esubero di personale o di ottimizzazione di personale in numero esagerato nei vari reparti o della questione Lsu, si parla sempre più di iniziative d’impiego per i giovani (Ministero del Lavoro, Regione, Comunità Europea).
Un ultimo esempio è il programma europeo Garanzia Giovani“.
“Un po’ di pazienza, arrivo e mi spiego.”
Il Comune di Palermo assuma dei giovani (anche quelli del servizio civile) per il controllo delle aree di sosta a pagamento, assegnino loro una determinata zona da monitorare. Una presenza costante e capillare degli addetti ai posteggi pubblici.
Non si tratterebbe solo di controllo dei ticket applicati ma anche dell’emissione degli stessi, per mezzo di apparecchi portatili.
L’ingaggio prevederebbe anche un “premio produttività” in base alla percentuale di ticket emessi,per evitare raggiri o inadempienze.
Il ricavo degli incassi dei ticket e delle multe andrebbe a coprire le paghe dei lavoratori.
In questo modo tutte le strade sarebbero monitorate e servite solo da quel reparto e nessun abusivo potrebbe sostituirsi ad esso, maggiormente se i ticket si devono richiedere solo all’addetto.
Si potrebbe estendere l’area delle strisce blu anche dove attualmente non ci sono (magari con tariffa dimezzata) in modo da creare lo stesso effetto “anti-abusivo” delle altre zone.
Questa iniziativa da me è suggerita, certamente in maniera semplificata e per grandi linee ma penso si debba solo rifinire e modellare nei dettagli specifici.
Realisticamente prevedo certamente delle problematiche di incolumità in alcune zone ma non per questo ci si deve intimorire, non può essere sempre uguale la dinamica che ostacola il miglioramento e la civilizzazione.
Ogni volta che qualcosa sta scomoda a qualcuno per paura e per evitare gravi danni ci si ritrae e si scappa in ritirata.
Non possiamo far sempre così,altrimenti nulla cambiera’ ed i nostri figli troveranno normale che a Palermo ci siano i posteggiatori abusivi ed a Milano no.
Perché queste differenze,nell’immaginario collettivo generale, devono allontanarci dal resto d’Italia e d’Europa?
«Mister me lo fa prendere un cafè??!»
«Ma si figuri, prego, vada tranquillamente al bar, non mi oppongo!!»
non si può assumere nessuno per il patto di stabilità. il comune di palermo ha un solo dirigente tecnico e non fa concorsi da anni. l’effetto è che il comune di palermo ha ufficio tecnico inesistente.il nulla
dalla padella nella brace !
Il posteggiatore che ruba al politeama è simbolo della situazione che viviamo oggi: sta a 10 metri dal camion della polizia e nessuno gli dice niente…è libero di operare e farsi migliaia di euro al giorno.
Sara’ che ho trascorso 3 anni un una scuola media dove si effettuava il reinserimento dei ragazzi del Malaspina, ma non ho mai avuto particolari paure dinanzi ai posteggiatori, sia quando vivevo stabilmente a Palermo sia quando ci ritorno adesso.
Dare un euro o poco piu’ e’ un’estorsione, seppur piccola ma pur sempre un’estorsione, se tu non hai richiesto il servizio.
E le estorsioni hanno successo solo se l’estorto, dinanzi alla richiesta, ha paura (o mostra di averne) delle possibili ritorsioni.
Ma in tanti anni e tante auto posteggiate in giro per Palermo non ho mai pagato nulla, perche’ basta esser (o far credere) che se il posteggiatore ha le corna dure, tu le hai ancor piu’ dure di lui.
Esempi:
1-Parcheggio l’auto, il tipo si avvicina con la classica frase “Mi offre un caffe’?”. Risposta, calma e guardando dritto negli occhi: “Il caffe’ fa male”. Me ne vado senza pagare.
2-Parcheggio l’auto, il tipo si avvicina e non dice niente. Bene, io non dico niente neanche a lui, lancio solo uno sguardo come di sfida, e via. Me ne vado senza pagare.
3-Parcheggio l’auto. Il tipo si avvicina con fare un po’ intimidatorio. Io lo guardo negli occhi e dico, con forte accento del Malaspina : “C’e’ cosa?”. A quel punto lui se ne va e io vado via senza pagare.
Il massimo lo raggiungo quando cerco un parcheggio e qualcuno di loro addirittura, senza che io abbia chiesto nulla, mi trova il posto. Bene, io parcheggio, scendo dall’auto e dico, sempre con forte accento: “Grazie, eh”. Lui mi guarda come inebetito mentre mi allontano senza pagare.
Ovviamente non ho mai ricevuto nessun taglio di gomme o altre amenita’ del genere.
Per il semplice fatto che se tu non parli, o parli a modo loro, scatta in questi gentlemen il dubbio: “Ma chi e’ questo? Forse appartiene a qualcuno?”.
E nel dubbio preferiscono sempre girare alla larga, e molestare purtroppo qualcuno che si mostra piu’ debole.
Ah, quando poi ritorno negli stessi posti, parcheggio sempre tranquillamente e non si avvicinano neanche piu’.
Cosi’ siam tutti tranquilli.
Ovviamente i miei non sono i modi forse piu’ corretti per evitare un’estorsione, ma funzionano.
Provare per credere.
Si, assumiamo altra gente, ne sentiamo il bisogno! Speriamo che nessun politico legga questo post, se no può anche farci un pensierino!
Basterebbe solo portare in Parlamento un disegno di legge che renda penale l’esercizio abusivo dell’attività di posteggiatore, associato automaticamente al reato di estorsione.
Quando entreranno in funzione mezzi pubblici che rispettano orari e tempi di percorrenza,la richiesta di parcheggi crollerà verticalmente.
Portare in parlamento ?? e’ gia’ un reato penale associato all’estorsione (con relativo sequestro delle somme incassate) cosi’ come viene trattato in altre citta’ d’Italia ed al giorno d’oggi e’ impossibile non essere informati, ma e’ ovvio che non si puo’ prescindere dal monitorarli , filmarli e denunciarli, se fai un elemosina non e’ che poi la chiami “estorsione” !!!!! a palermo vige il buonismo del “”anna’manciari puri iddi””” e’ questo il vero problema ………
Fare il parcheggiatore abusivo, ad oggi, è vietato ma non è reato!
Quindi urge una legge in Parlamento che istituisca il reato di esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore su pubblica via o piazza. Informatevi prima di parlare a vanvera.
http://www.lastampa.it/2013/08/09/italia/i-tuoi-diritti/responsabilita-e-sicurezza/arte-di-arrangiarsi-e-regole-fare-il-parcheggiatore-abusivo-vietato-ma-non-reato-vrbr4fFHUMfs0JS8UTITVJ/pagina.html
È stato arrestato dalla Squadra volante con l’accusa di tentata estorsione: un parcheggiatore abusivo che l’altra mattina, in modo molto aggressivo, avrebbe cercato di ottenere del denaro da una donna di Cuneo.
E’ successo nel piazzale dell’Inps. Il sostituto procuratore Alberto Braghin ha confermato l’arresto, al quale è seguito la diffida per
l’indagato a soggiornare nella città di Cuneo.
Dallo stesso giornale che tu hai consultato, invece di insultare leggi attentamente…….e’ reato, la cassazione ha solo stabilito che in presenza di due sanzioni che siano esse amministrative o penali prevale quella speciale, questo e’ quello che tu hai scritto ….. “”Basterebbe solo portare in Parlamento un disegno di legge che renda penale l’esercizio abusivo dell’attività di posteggiatore, associato automaticamente al reato di estorsione.””
C’e’ gia’ e viene applicato in quasi tutte le citta’ in Italia tranne che a Palermo, SE SEI IN GRADO DI DOCUMENTARE UN CASO DI IRRORAZIONE DI UNA MULTA AD UN PARCHEGGIATORE ABUSIVO A PALERMO O DI UNA DENUNCIA PER ESTORSIONE CHE NON ABBIA AVUTO SEGUITO PERCHE’ IL REATO NON SUSSISTE , BENE, CONTINUIAMO A “””DISCUTERE””” NON A PARLARE A VANVERA………..AD esempio /////Estorsione nei parcheggi di Ivrea, nove denunciati
La polizia municipale ha smantellato un’organizzazione dedita all’estorsione nel parcheggio di piazza del Rondolino. Nove le persone denunciate per associazione a delinquere
estorsioni parcheggiatori abusivi Email
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La conferenza stampa della polizia municipale
.La polizia municipale di Ivrea ha smantellato un’organizzazione dedita all’estorsione nel parcheggio di piazza del Rondolino. Nove le persone denunciate per associazione a delinquere e raggiunte da un provvedimento del gip che vieta loro la dimora in tutta la provincia di Torino.
Le indagini sono nate dalle segnalazioni dei cittadini e utenti del parcheggio, esasperati dalla continua e massiccia presenza dei parcheggiatori abusivi nell’area e dintorni e dai loro atteggiamenti aggressivi e molesti.
Dodici i casi di estorsione accertati durante le indagini condotte con registrazioni video e riprese fotografiche. I nove parcheggiatori, tutti di origine nigeriana, erano soliti porre in essere una serie di comportamenti velatamente minacciosi, ma assolutamente efficaci per ottenere da chi stava parcheggiando l’auto qualche spicciolo.
Se vuoi affrontare il problema il metodo giusto e’ questo
Un saluto
Si deve debellare questa malattia, anche se per me non è un problema visto che uso l’auto raramente e vado a piedi spesso ! Se mi capita di vede un abusivo cambio posto e faccio anche centinaia di metri a piedi al negozio. In alternativa vado ai centri commerciali, dove lì non è terreno facile per i parcheggiatori abusivi e mafiosi.