Una via di Palermo per Giuni Russo
Dopo tante lotte da parte di “una piccola” ma rappresentativa cerchia di cittadini palermitani, e successivamente alla città di Alghero, finalmente si è giunti ad una decisione più che corretta. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in cooperazione con il settore della Toponomastica del Comune, hanno espresso la piena volontà di far intitolare parte della via Prinicpe di Scalea di Mondello all’artista palermitana Giusi Romeo, in arte Giuni Russo.
Uno scorcio rappresentativo, quello che verrà dedicato all’artista deceduta prematuramente nel 2004 e coinvolgerà una parte di via dalla quale sarà visibile il mare, sia a piedi che in macchina. Un pezzo di bellezza terrena poiché l’artista palermitana originaria del quartiere Arenella, facendo rieccheggiare nei ricordi, una canzone su testo dell’amico catanese Battiato, nella quale parlava dell’estate, del mare….sì, era Un’estate al mare. È proprio da questa canzone che sl Sindaco Orlando, insieme a tutta la cittadinanza palermitana renderà omaggio a Giuni. Il brano, successo commerciale del 1982, rimase in classifica musicale per diverso tempo. Nella parte finale del pezzo, i suoi acuti così alti, belli, tendevano a simulare, nella mente degli ascoltatori, il volo dei gabbiani… Sì, perché lei riusciva a fare questo. Li imitava, grazie ad una voce che superava tutte le ottave del pianoforte, secondo quanto dichiarato dal cantautore Franco Battiato, più volte e in diverse occasioni. Ma si sa…a Palermo, con le decisioni ed il cambiamento, si arriva tardi…..ma, guardando la situazione sotto tutt’altra ottica: meglio così che nulla.
A quanto pare, già nell’anno 2010, Pino Apprendi, parlamentare regionale, propose tale iniziativa e, prima di lui, anche qualche altro ma non si sa il perchè si sia arrivati solo adesso a questa decisione. Forse Giuni non è stata amata abbastanza, compresa sino in fondo nel suo modo di fare musica? Il suo stile era talmente “sui generis” da destare, molto probabilmente, nell’opinione pubblica palermitana, una sorta di “muro di gomma” che faceva rimbalzare l’artista di nuovo verso se stessa riuscendo a penetrare nei cuori di pochissimi, gli “eletti”. Giuni, con il massimo della certezza, era una vera Artista e dedicargli una parte di una via di Palermo,è più che giusto, quasi doveroso, per ringraziarla di avere portato molto alto il nome della Sicilia, di Palermo.
Il sentimento isolano di questa donna e l’interesse che nutriva per nuove frontiere musicali (dall’elettronica, al pop mischiato con la lirica, l’avanguardia colta di stile Battiatiano) la indirizzava sempre di più, verso orizzonti concretamente culturali, validi, corretti, analitici e senza pari. Ma, adesso, si attende semplicemente, la data ufficiale nella quale verrà svolta la cerimonia di intitolazione.
Sono davvero contenta che sia fatta questa scelta: credo sia giusto intitolare una via della nostra città ad una grande artista palermitana, dalla voce incredibile!
E’ stata una brava e particolare cantante, con una voce che avrebbe avuto fors’anche piu’ fortuna in campo operistico.
I suoi due maggiori successi, Un’estate al mare e Alghero, forse non hanno una grande profondita’, ma fanno parte di quelle canzoni estive che ci accompagnano per quei mesi lungo i quali, tante volte, avvengono molte esperienze nella nostra vita, che poi diventano ricordi, a volte dolci, a volte amari, ma sempre e comunque nostri.
E cosi’ quelle canzoni restano per sempre legate a noi, e ogni volta basta riascoltarle anche solo per caso per riaprire la nostra valigia dei ricordi.
Ora pero’ basta, sto diventando melodrammatico.
e speriamo che sopra questa via ci volino tanti gabbiani, e con il loro verso imitato perfettamente da Giuni possano cantare la sua gloria. “Libera sono un gabbiano, padrone del tempo, del mondo, di me, abbandono la terra e il dolore e solo dal vento mi lascio rapire”