Iniziano i lavori di restauro del “Firriato” alla Favorita
(foto da Google Maps)
Iniziano oggi i lavori di restauro del “Firriato”, lo storico muro di recinzione della Favorita.
Il “Firriato” è un’imponente muratura settecentesca in pietra calcarea che chiudeva la Riserva Reale verso est, lungo l’attuale viale del Fante.
I lavori sono svolti su progettazione e direzione lavori dei tecnici dell’Assessorato Comunale alla Riqualificazione Urbana e alle Infrastrutture. Oltre al restauro conservativo, si procederà alla ricostruzione anche dei tratti che negli anni sono andati distrutti, in particolare quello che costeggia l’area oggi occupata dal campo Rom.
chissà perchè le parti più danneggiate sono quelle in corrispondenza del campo rom. Dobbiamo farli andare via da lì, hanno causato troppi danni! E il Comune non deve uscire un soldo per loro, prima i palermitani!
Mi sembra assurdo che nessuno alzi la propria voce contro .
Palermo e’ una citta con migliaia di km di muri orrendi,che andrebbero demoliti e se proprio non ci sono altre soluzioni sostituiti da recinzioni trasparenti,quali sono le inferriate.Questi muri prevalentemente realizzati in conci di tufo,sono veramente uno sconcio.Nella zona del campo Rom basta lasciare un pezzo di muro non oltre i 50 ml
come memoria storica,demolire tutto il resto ed allargare la strada.Abolire quel campo,
recuperarlo,trasferendo i Rom in aree extraurbane.
Ripeto,demolire il 95 % di quel muro orrendo e ridisegnare la zona.
Intanto fermare immediatamente i lavori.Sono soldi buttati.
Ripartire con un progetto serio.
Purtroppo ormai da vari anni non si fa nulla di nuovo..le poche cose nuove vengono fatte imitando (pure male) l’antico…la nostra città è ricca di storia e arte perchè ogni epoca ha lasciato qualcosa, i nostri decenni non lasceranno niente del proprio tempo.
La città’ e’ ricca di storia ed arte,ma anche deturpata da scelte scellerate.
Per rendere l’idea,al Parco Uditore si presentava un problema analogo.I conci di tufo della recinzione sono stati demoliti e sostituiti da inferriate.Se fossimo stati a Vienna,
la nuova recinzione sarebbe stata fatta in elementi stilizzati in ghisa.
Ma diciamo che va bene anche così.Chi transita da fuori ha un’ampia visibilità dell’interno del Parco Uditore.
La nostra epoca potrebbe caratterizzarsi dal coraggio di demolire tutte le brutture
accumulatesi nei secoli precedenti.