Un coworking per i giornalisti di Palermo
I giornalisti precari che collaborano con varie testate non hanno libero accesso alle redazioni e guadagnano poco, molto poco. Usare la propria casa come ufficio non è stimolante, sarebbe meglio avere un luogo fisico in centro città da usare come base per condividere non solo uno spazio, ma anche saperi e sogni. Per questo un gruppo di giornalisti palermitani si è messo alla ricerca di un appartamento da usare come redazione di freelance: un coworking. Il nome che si è scelto per questa nuova esperienza, tutta in divenire, è Coworking Colorado, un omaggio al grande giornalista palermitano Mario Francese che la sera quando salutava i colleghi prima di andare a casa diceva sempre: «Uomini del Colorado vi saluto e me ne vado». L’idea di questo spazio in condivisione è quella di fornire anche una serie di servizi e strumenti agli squattrinati, seppur appassionati giornalisti, così oltre alla scrivania si potranno consultare i quotidiani e ci sarà a disposizione una biblioteca. Ci sarà anche una cucina dove poter cucinare a pranzo e fare il caffè. Esistono già altri coworking in città, ma per i risicati budget a disposizione dei giornalisti precari sono more expensive, abbiamo bisogno di essere cheap, ma, allora, perché non provare anche a essere chic? Prima però di avventurarci nell’affitto di un locale vorremmo capire se altri colleghi hanno la necessità impellente, come noi, di avere uno spazio a disposizione e che hanno voglia di partecipare nella realizzazione di questo piccolo progetto. Quindi vorremmo lanciare un appello a tutti i giornalisti che vogliono partire per questa avventura: fatevi avanti! Sarà anche un’occasione per fare rete e cercare di capire come poter collaborare per crescere nella professione insieme. D’altronde il proverbio dice: «L’unione fa la forza», e allora proviamoci.
L’idea è molto carina, io concordo 🙂
Trovo che sia molto geniale, non essendo del settore non sò se ci sono altre esperienze similari, vi auguro di potere trovare una location ideale e a bassi costi. Da padre di famiglia posso darvi solo la mia benedione e incoraggiarvi nel progetto