Vediamo i dati di maggio della classifica dei blog e dei siti palermitani basata sulle stime di Alexa. I dati sono puramente indicativi e interessanti soprattutto per confrontare più siti e valutarne i rapporti di forza basati sui numeri (posizioni in un ranking) messi a confronto (che non sempre rispecchiano il reale peso nella realtà cittadina).
Si è tenuta martedì presso i Cantieri culturali alla Zisa la competizione regionale di Impresa in azione per la regione Sicilia. Oltre 300 studenti si sono sfidati a colpi di creatività e intraprendenza, valutati da una giuria di professionisti composta da Rita Alù e Marinella Biondo (Unicredit), Umberto Di Maggio (Libera), Joshua Lawrence (US Consulate General), Luigi Rizzolo (Giovani Confindustria Palermo), Pietro Viola (American Chamber of Commerce).
Un lettore palermitano che vive all’estero e che ha preferito rimanere anonimo ci ha segnalato questi due video girati a Mondello il 15 maggio 2014 che evidenziano le condizioni di degrado della spiaggia e delle aree comuni in netto contrasto con la bellezza sublime del paesaggio e del luogo.
Visti di spalle e a media distanza, Romina e Giulio sembrano due persone normali; in realtà normali non lo sono affatto. Romina e Giulio sono innamorati pazzi nel senso più ampio del termine, sono infinitamente innamorati ma sono altrettanto, infinitamente pazzi. Ricoverati più o meno nello stesso periodo, nel centro d’igiene mentale, vicino la via San Lorenzo, si scelsero immediatamente.
Si guardarono, si avvicinarono e come farebbero due bambini all’asilo, si presero per mano. Se la strinsero forte quasi a stritolarla e quella morsa fu la loro illuminazione, rassicurante come il ciuccio per un bebè.
I primi mesi non si parlarono neppure, ne ebbero una benché minima curiosità di ascoltare il suono delle rispettive voci. Non conoscevano neppure l’uno il nome dell’altra e sedati per com’erano, neanche avrebbero ricordato il proprio di nome. Nel delirio della propria esistenza, nella percezione distorta di tutto ciò che li circondava, l’unione che istintivamente trovarono costituì un’ancora che al meglio li riparava dal mare in tempesta. Agli occhi dei medici la cosa sembrava quasi terapeutica, pertanto, aggiunsero alla terapia farmacologica di Romina un anticoncezionale e a quella di Giulio aumentarono i sedativi. Continua »
Non bisogna essere degli analisti esperti per capire che qualcosa è in atto e sta cambiando (da un bel po’ di tempo in realtà) in città. Ma certo un occhio curioso, attento e non privo di ottimismo, può captare meglio quali siano le dinamiche e i protagonisti di questa trasformazione. Quella che noi, al FabLab Palermo, un po’ per deformazione da “maker” abbiamo collocato nell’onda innovativa e creativa che, in modo benefico, travolge e coinvolge proprio tutti.
Ci siamo accorti, soprattutto, dell’esistenza di una molteplicità di esperienze che, su diversi ambiti o settori, presenta forti caratteri di innovazione e creatività. Medesimo è l’entusiasmo per idee sorte attraverso lo studio, il confronto, l’apertura agli altri e alla diversità, frutto di sperimentazione e intuizione ma anche di conoscenze acquisite in anni di duro lavoro e studio.
Il capitale umano non sembra mancare o esser di bassa qualità in città. Eppure, nella maggior parte dei casi, esistono esperienze isolate o parte di reti non estese e che non coinvolgono la città intera in un progetto comune e più allargato. Perché non pensare allora di farlo? Perché non pensare a un hub creativo che possa facilitare l’incontro tra tutti quelli che, a vario titolo, sentono di poter dare un proprio contributo allo sviluppo della città maker e creativa?
Con questo obiettivo nasce l’idea dei Fab Talk, un appuntamento settimanale con un talk aperto e partecipato su un tema specifico, coordinato e “condotto” da un maker del FabLab Palermo.
Il Comune di Palermo ha inoltrato all’Autorità giudiziaria quanto dovuto rispetto alla vicenda dell’installazione delle cabine sul litorale palermitano da parte della Mondello Italo Belga.
Pare che la società non sia in possesso di una concessione edilizia dello Sportello unico attività produttive ma si ritiene in diritto di montare le 800 cabine previste.
I mercati storici del Capo, Sant’Agostino, via Bandiera, Vucciria, via Candelai, via Divisi e Ballarò saranno zone a traffico limitato. Il provvedimento della Giunta comunale rientra nell’ambito del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), adottato dal Consiglio comunale nell’ottobre scorso e focalizza l’attenzione sulla realtà dei mercati storici, la cui presenza costituisce un elemento di forte vitalità per il vissuto delle aree in cui gli stessi si svolgono.
Secondo il PGTU, infatti, iniziative atte a diminuire la pressione veicolare si configurano come momenti di riqualificazione urbana ed ambientale di parti sensibili della città. Un approccio, questo, che assume particolare importanza soprattutto nel contesto del Centro Storico, dove i mercati costituiscono, senza dubbio, un elemento trainante per la vita di tale complessa area cittadina.
Giovedì 5 giugno avranno inizio i lavori di posa e messa in tensione delle condutture di alimentazione della linea tranviaria che collega il Terminal Roccella a piazza Scaffa (Fermata Ponte Ammiraglio) e il Terminal Roccella al Deposito Roccella (via Pecoraino, zona Centro commerciale Forum).
I due binari, ciascuno specializzato per un senso di marcia (escluse situazioni di emergenza), saranno elettrificati con la posa in quota (superiore a 5 metri) di conduttori posti in prossimità dell’asse dei binari, sorretti mediante mensole, pali e funi di sospensione. Continua »
Uwe ha imbrattato la fontana, abbasso Uwe; il Comune ha pulito la fontana, evviva il comune. Fine dei cori da stadio ed inizio della riflessione: qui sotto vedete in bella mostra l’altro lato della fontana del ‘500 cara a tantissimi concittadini che hanno verbalmente malmenato il conquistatore austriaco; si mostra così: sporca, trasandata, con un pezzo di nastro adesivo nella parte alta. È l’altro lato, quello non in favore di telecamera in occasione dell’intervento di pulizia approntato dal Comune con la vigile presenza delle istituzioni di rito. Ma com’è che a nessuno è venuto in mente di buttare uno sguardo dall’altro lato? Mah!
Dei bravi giornalisti hanno colto in fragrante Uwe mentre imbrattava la fontana. Uwe imbrattando la fontana ha acceso le telecamere di un paio di giornalisti su un lato della fontana. Quale è il giusto punto di vista? Cosa è accaduto veramente e perché? Continua »
dal 19 maggio 2014 i nostri concittadini con i nostri amati picciotti non buttano più le bottiglie di birra, i bicchieri di plastica, i resti dei panini e preservati usati nella fontana della piazza garraffello.
E così, anche la gioielleria Fiorentino e il bar Pinguino non ci sono più.
Anche loro sono entrati, assieme, l’una accanto all’altro, a far parte del popolato album dei ricordi della Palermo di un tempo ormai perduto.
Anche di loro si parlerà d’ora in poi solo al passato, secondo un’usanza molto diffusa fra i siciliani.
Quello che più mi colpisce in simili occasioni (che si vanno facendo sempre più frequenti) non è tanto il fatto che l’elenco delle attività commerciali palermitane che hanno cessato di esistere diventi ancora più lungo, quanto il fatto che continuino, senza sosta, i segni della perdita d’identità che, sempre di più, caratterizza la Palermo di oggi, ridotta ormai ad un luogo incomprensibile, indefinibile, privo di una propria connotazione.
Il dato che ho trovato più impressionante, quando ho letto di queste due ultime chiusure, è che siano capitate a distanza di poco più di un mese dalla perdita di un altro dei luoghi-simbolo della città che fu: il bar Mazzara.
Sembra proprio che Palermo stia precipitando, che stia franando (e non solo in senso metaforico), che stia cambiando sempre più velocemente pelle, che si stia trasfigurando.
Non voglio dire che il cambiamento che, ormai da parecchi anni, sta interessando la città sia in peggio (ognuno lo giudichi come vuole, secondo i propri parametri, secondo le proprie priorità), voglio solo dire che quella che è in atto, visibile agli occhi di tutti, non è una cosa di poco conto, ma una vera e propria trasformazione irreversibile; sta accadendo quello che a volte accade in seguito ad una violenta eruzione vulcanica: il paesaggio cambia, si formano nuove isole, ne scompaiono altre ecc. Continua »
Nino ha illustrato l’attività svolta sul territorio palermitano e, successivamente, nelle cucine del campus dell’università milanese, ha preparato per circa duecento persone i tradizionali panini con milza e panini con panelle.
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