“L’altro”, concetto completamente estraneo a molti palermitani
Quest’anno, dopo tanto tempo, sto trascorrendo un periodo significativamente lungo a Palermo.
Per muovermi in centro preferisco andare a piedi; ci sarebbero i mezzi pubblici (ai quali ricorro abitualmente) ma, tenuto conto dei tempi di attesa alle fermate e di quelli di percorrenza, muoversi a piedi è la soluzione migliore.
Mi capita comunque, anche se raramente, di dover fare ricorso all’auto e in quelle occasioni, prima di mettere in moto, faccio sempre il pieno di pazienza, che in questo caso rappresenta un elemento molto importante, quasi quanto il carburante.
Guidare l’auto a Palermo significa però non solo avere a che fare col traffico di una città caotica, una città nella quale il numero delle auto in circolazione è decisamente sproporzionato rispetto a quelli che sono gli spazi disponibili.
Guidare l’auto a Palermo significa, soprattutto, prima di tutto, sperimentare un aspetto centrale di quello che è il modo di pensare di gran parte dei palermitani, di quella che è la loro mentalità. Continua »
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