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martedì 19 nov
  • Storia di un gatto

    Nerone era un bel gattone che sino a ieri viveva felice nel piazzale dell’aereoporto di Boccadifalco. Nerone trascorreva le giornate sopra a qualche muretto a riscaldarsi sotto al sole, e ogni volta che vedeva partire un elicottero o aereo sognava anche lui di poter volare. Sognava di librarsi nell’aria e poter finalmente cacciare ed acciuffare quegli uccelletti che, quasi a schernirlo, gli si posavano accanto per poi prendere il volo appena sentivano il suo passo felino.
    Nerone era un gatto curioso, e conosceva cosi bene il piazzale di Boccadifalco, che lo trovava ormai noiso. Che noia cacciare le solite serpine, lui voleva esplorare il mondo ed una sera di luglio si era ritrovato a passaggiare sul marciapiede di via Pitrè. Nerone non sapeva che l’oscurità ed il suo colore, vantaggio nel mondo felino, si trasformavano in pericolo sulle strade cittadine. In un lampo, complice la velocità di qualche auto, i sogni e le speranze del giovane Nerone svanirono di colpo.Chissà cosa gli sarà balenato in mente negli attimi prima di perdere conoscenza, mentre gli spasmi del dolore lo assalivano, Nerone avrà rivisto tutti i suoi sogni e la sua vita: la voglia di volare, le serpine di Boccadifalco, i suoi figli.
    Sino a qua ho immaginato la vita di Nerone, la realtà è ben altra.
    Questo bel gatto non aveva un nome, era un randagio come tanti, ucciso da una macchina ed il cui corpicino sarà stato umiliato e martoriato da chissà quante altre macchine.
    Nerone, ora riposa in pace sotto ad un albero di via Pitrè, a pochi metri da dove è stato ammazzato e da dove forse viveva.
    Il mio è un appello accorato affinché sulle strade cittadine non si corra, ne gli uomini ne gli “animali” devono perdere la vita in questo modo.

    Ospiti
  • 2 commenti a “Storia di un gatto”

    1. Certamente dimostri di essere una persona sensibile e condivido tutto quello che hai scritto….purtroppamente però i gatti ti si lanciano letteralmente sotto le ruote sbucando dal nulla. Fermo resta il principio…che la strada non è una pista. Ciao

    2. Era mezzogiorno e c’era tanta luce.Mi ero fermato allo stop di un’incrocio e potevo vedere benissimo il gatto nero che era fermo sulla strada due metri davanti a me.
      Ho visto la sagoma di un Suv sfrecciarmi davanti e travolgere la creatura.Uno spettacolo terribile.Il gatto era stato colpito alla testa,niente sangue.Sdraiato sul dorso si era messo a girare come una trottola,e non si fermava,non si fermava.Senza un lamento.La cosa e’ durata un paio di minuti,ma non c’era nulla da fare.Infatti ad un certo punto rimase immobile.Dell’investitore,nessuna traccia.Un pirata.

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