“La Macchina dei Sogni” all’Orto botanico
Si svolgerà da oggi a domenica 3 agosto all’Orto botanico (via A. Lincoln) la XXXI edizione de La Macchina dei Sogni, il festival di teatro di figura e di narrazione diretto da Mimmo Cuticchio.
Tra i sentieri, sotto la luna (è il titolo scelto) vedrà le guarattelle napoletane di Bruno Leone, il teatro delle mani di Marcel Gorgone, i pupi dei Cuticchio con le musiche eseguite dal vivo de GliArchiEnsemble, i medievali In Taberna, le ombre del Teatro degli Incompatibili. Il pubblico assisterà alle azioni teatrali – diverse ogni sera. Punto di riferimento saranno Ficus, carrubi, il Gymnasium, l’erbario – da diverse prospettive, nel rispetto assoluto del verde e degli alberi secolari, alla luce del tramonto.
La letteratura epico-cavalleresca, fonte principale del repertorio dell’Opera dei Pupi e del cunto, è ricca di descrizioni naturalistiche: boschi, valli e brughiere fanno da sfondo ai convegni d’amore e ai combattimenti. Ma il Verde è imprescindibile anche per il Don Chisciotte del Cervantes, e persino per Galileo Galilei che, grazie al suo primo cannocchiale, descrisse un’improbabile vegetazione lunare, mutuata dalla fantasia dell’Ariosto. Dalla letteratura al paesaggio e dal paesaggio alla letteratura, lo scambio avviene in direzione biunivoca: lo scenario dell’Orto Botanico, di per sé carico di tutti i simbolismi che gli sono propri, ritorna all’arte come elemento ispiratore. Mettendo in gioco ancora una volta la sua poetica teatrale, Mimmo Cuticchio proporrà un connubio inedito e originale fra La chanson de geste e la Natura.
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