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martedì 19 nov
  • Al fiasco del Piano Giovani i siciliani rispondono

    Al fiasco del Piano Giovani i siciliani rispondono

    I ragazzi che hanno deciso si partecipare al Piano Giovani hanno dovuto fare i conti con le mancanze delle nostre amministrazioni pubbliche e dei nostri assessorati regionali. Si sono scontrati con l’incompetenza dei centri per l’Impiego che, a seconda della Provincia, a volte rilasciavano la Did e il Patto di Servizio contestualmente, a volte fornivano soltanto la Did per mancanza di carta o di tempo, a volte retrodatavano il Patto di Servizio alla data della Did o, ancora più spesso, mandavano a casa le persone a mani vuote e una nottata di turno alle spalle.
    Alle incongruenze illogiche per il rilascio del Patto di Servizio, a cui si è cercato di supplire con un servizio on line che funzione a singhiozzo, si aggiunge l’inefficienza della piattaforma informatica di Italia Lavoro che ha abortito la seconda finestra di tirocini sul nascere, lasciando in bocca, a quanti ci hanno “voluto” credere, l’amaro che solo una “ordinaria” delusione può lasciare e lo sconcerto per avere irrimediabilmente perso il proprio tempo davanti ad una “ordinaria” inefficienza della Regione Siciliana e di quanti la rappresentano politicamente e amministrativamente.
    Mentre i nostri coetanei corrono sui treni ad alta velocità delle economie estere, i giovani della Sicilia, ancora una volta, si trascinano lenti sotto le ruote marce delle vecchie e ingombranti macchine del loro Paese.
    Sorvoliamo sulle mancanze dei Cpi, chiudiamo un occhio sull’inefficienza di quanti hanno gestito il portale del Piano giovani, ma non si passa oltre, e non si dimentica, l’indifferenza dei nostri Politici e dei nostri Dirigenti Amministrativi di fronte alle denunce e alle sfrontatamente evidenti difficoltà contro cui i giovani siciliani hanno dovuto battersi. L’interesse di questi verso i giovani della terra che amministrano è un interessamento che si può manifestare solo coi fatti. Tutti sappiamo dare aria alla bocca.

    Una risposta è arrivata con prontezza e determinazione da Simona Fell, Gabriele La Malfa e Francesco Leone, tre giovani e brillanti avvocati palermitani che stanno predisponendo un ricorso che accerti le responsabilità del flop del server dello scorso 5 agosto. Tutti i ragazzi che non sono riusciti a “cliccare” sulla propria spunta verde né tantomeno sono riusciti ad accedere al portale, possono iscriversi al gruppo Piano Giovani Ricorso e inviare le proprie segnalazioni all’indirizzo e-mail ricorsopianogiovani@gmail.com. A breve sarà inoltre possibile scaricare on line un modulo di raccolta dati sulla pagina facebook Piano Giovani Sicilia – Ricorso”.

    Un’altra risposta arriva da tre professionisti ed esperti di Piano giovani, Rosario Genchi, Giovanni Nocera e Vito Rizzo, che hanno inviato all’assessore per l’Istruzione e la Formazione Professionale Nelli Scilabra e all’assessore per la Famiglia, le Politiche sociali ed il Lavoro avv. Giuseppe Bruno la loro proposta «affinché il Piano giovani riaccenda la speranza». Per limitare il flusso dell’utenza potenziale i tre esperti propongono di limitare la possibilità di effettuare azioni nel clickday ai soli soggetti ospitanti e di eliminare la procedura di contatto che porta l’aspirante tirocinante allo stato di “selezionato”. Ciò consentirebbe di raggiungere il solo stato di “candidato” e di limitare a monte il flusso dell’utenza potenziale. Propongono inoltre di attivare altri nuovi percorsi di tirocinio chiedendo al Governo nazionale «il recupero dei 168 milioni di euro che il decreto Giovannini ha stanziato per favorire l’occupazione giovanile nel meridione».

    Come è stato scritto al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, all’assessore per la Famiglia, le Politiche sociali ed il Lavoro avv. Giuseppe Bruno, al dirigente Generale del Dipartimento regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative dott.ssa Anna Rosa Corsello e al dirigente del Centro per l’Impiego di Palermo dott. Domenico Amich: «Abbiamo sete di lavoro, niente click più veloci per piacere. Niente Cpi regionali che fanno ciascuno cose diverse. Siate dalla nostra parte, ma per farlo cercate di guardare il mondo coi nostri occhi».

    Ospiti
  • 3 commenti a “Al fiasco del Piano Giovani i siciliani rispondono”

    1. brava!

    2. CLASS ACTION PIANO GIOVANI SICILIA Se siete indignati per come l’iniziativa PIANO GIOVANI è stata gestita aderite al gruppo facebook Class Action piano giovani sicilia https://www.facebook.com/groups/835176469828271/?fref=ts o scriveteci via e-mail all’indirizzo: classactionpianogiov@libero.it ps Chi condivide/pubblica o ci consente di postare il notro messaggio compie un servizio di pubblica utilità… Grazie

    3. È il bello che molti siciliani credevano alla barzelletta,, io non mi sono mai registrato,, sapevo che era una truffa e infatti ho vinto io. Tutti a dire fai presto registrati il primo e poi uno andava sul sito e non ti faceva accedere ahahaha ahahaha, come godevo.

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