“Nuove pratiche fest”, entusiasmo e curiosità a Palermo
Nuove Pratiche fest è un festival dedicato in questa sua prima edizione al tema dell’innovazione in campo culturale. È stato ideato da CLAC, impresa culturale no profit e duepunti, casa editrice, entrambe con base a Palermo, con il sostegno del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura nell’ambito de I Cantieri del Contemporaneo e in partnership con tanti enti impegnati nel rinnovamento del settore culturale oggi in Italia.
Mi piace prima di tutto condividere l’entusiasmo e la curiosità con cui tanti operatori da tutta Italia hanno accettato l’invito a venire a Palermo per confrontarsi su temi di interesse comune. È grazie a questa partecipazione che il festival sarà prima di tutto una bella e allegra occasione di incontro con quanti stanno portando avanti pratiche innovative di produzione e fruizione delle cultura e ci sono davvero belle storie da venire a conoscere e anche molto diverse tra loro. Si va dagli spazi occupati per la socialità, ai progetti di comunità, imprese culturali che sperimentano nuove forme di sostenibilità, festival che coinvolgono gli abitanti, organizzazioni che resistono nonostante tutto per promuovere le arti, la rigenerazione urbana, la cittadinanza attiva.
Queste storie sono interessanti per tanti e Nuove Pratiche fest non è un evento per addetti ai lavori! Così per rendere piacevole e utile passare con noi questi due giorni ai cantieri abbiamo preparato un ambiente accogliente e rilassato con spazi di socialità, bar e ristorazione etica, baby-slitting, campi di pallavolo e calcetto.
Crediamo che le problematiche del settore culturale riguardino non solo chi ha scelto di farne il suo mestiere ma tutti noi perchè tutti siamo ogni giorno fruitori e produttori di cultura, tutti vogliamo vivere in città più creative e dinamiche e tutti vogliamo un futuro con un maggiore benessere diffuso. Ecco tutto questo ha anche fare con la produzione culturale, con la possibilità di accedere all’ offerta culturale, con l’essere cittadini consapevoli e attivi. Ostacolare lo sviluppo del settore culturale significa promuovere ottusità diffusa, non investire nella crescita dei cittadini che diventano così più assoggettabili al potere e meno capaci di mobilitarsi per il cambiamento sociale.
Per tutto questo vi invitiamo a venire ai cantieri, venerdì 17 e sabato 18, pomeriggio e sera, anche solo a sedervi con noi e discutere di futuro e nuove pratiche.
Info su: www.nuovepratiche.it
Ma chi paga, il libero mercato o Pantalone?