“Dall’altra parte della Luna” di Lucio Luca in libreria
Esce oggi in libreria Dall’altra parte della Luna, il nuovo libro del giornalista Lucio Luca edito dalla Pietro Vittorietti Editore.
Il libro verrà presentato domenica 7 dicembre alle ore 18:00 all’Auditorium della Rai (viale Strasburgo, 19). Interverranno con l’autore il direttore della Sede Rai siciliana Salvatore Cusimano e lo scrittore Marco Pomar.
C’è l’ingegnere che ha insegnato a volare a Neil Armstrong, il primo uomo sulla Luna, e il fotografo di sei presidente degli Stati Uniti che insegnò il dialetto siciliano a Robert De Niro prima del film “Il padrino”. Lo stilista di Lady Gaga e Beyoncè e la designer dei foulard di Michelle Obama. Lo scultore del celebre Toro di Wall Street e il miglior gelataio della Grande Mela. E poi imprenditori, ristoratori, musicisti, scienziati, scrittori, docenti universitari. Uomini e donne di successo negli Usa uniti da un filo rosso: la Sicilia.
A gennaio sarà pronta anche l’edizione con testo in inglese e a marzo il libro andrà in tournée negli Stati Uniti dove sarà presentato a New York, Houston, Austin e Miami.
Un vecchio detto siciliano recita «Cu niesci arriniesci» ed è proprio questo motto che ha animato tutti i protagonisti. Siciliani che non si sono pianti addosso, non hanno cercato casa nel posto fisso, e che, mettendo a frutto il loro lavoro e il loro talento, ce l’hanno fatta. Lucio Luca è andato a trovarli, ha parlato a lungo con loro e li ha raccontati perché il loro viaggio possa essere da esempio ad altri.
«Avete mai provato a fare una ricerca su Google utilizzando come parole chiave Sicilia e America?», scrive Luca nella sua prefazione. «Vengono fuori centinaia di migliaia di siti, ma la cosa che salta subito all’occhio è che la stragrande maggioranza contiene riferimenti ai padrini di Cosa Nostra negli Stati Uniti, alla mafia italo-americana, al delitto di Joe Petrosino, ai legami tra le grandi “famiglie” siciliane e quelle di Oltreoceano. Ma c’è un’altra Sicilia che il suo sogno americano se l’è conquistato sul campo con la fatica, il coraggio, il sudore, il talento. La Sicilia di chi è andato via per ritagliarsi un suo spazio nell’arte, nella medicina, nella ristorazione, nella moda, nello sport. Quella di chi ha deciso che restare soltanto per lamentarsi e per accusare una politica inadempiente era uno spreco. Tempo perso. […] Giuseppe e Anna Maria, Giovanna ed Emanuele, Michele e Saverio, Fabio e Tiziana e tutti gli altri che ho provato a raccontare in questo libro – continua il giornalista – sono soltanto alcuni siciliani d’America che davanti all’offerta di provarci non hanno risposto “no grazie”. Anzi. Si sono buttati a testa bassa in una nuova avventura e hanno vinto».
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