Una nuova prima volta
Desidero di nuovo quella “prima volta”.
Non voglio più sentire
l’ennesima scusa,
l’ennesima offesa,
l’ennesima gioia poi tradita,
l’ennesima felicità con data di scadenza.
Sono stufo di replicare la mia vita.
Voglio tornare a godere di quella “prima volta”.
Voglio innamorarmi come quella “prima volta”
della mia compagna di classe.
Voglio scriverle ti amo sotto il banco.
Voglio arrossire ogni volta che mi sorride.
Voglio invitarla al cinema ed avere paura di stringerle la mano,
ma poi rivivere quella “prima volta” in cui la sfiorai.
Voglio riuscire come quella “prima volta” ad avere il coraggio di baciarla,
chiudendo gli occhi come se mi stessi lanciando da un treno in corsa.
Voglio assaporare le sue labbra umide e chiedermi come arrivare alla sua lingua.
Voglio crederle se mi dirà di amarmi per tutta la vita.
Voglio innamorarmi come quella “prima volta”
senza se e senza ma, senza passato e senza futuro,
senza altre storie d’amore già vissute,
come se fosse la “prima volta”.
Voglio un’eterna “prima volta”
nessuna replica della vita.
Voglio una nuova “prima volta”
in cui stringere le mie fra le sue dita,
Voglio come quella volta
un’eterna “prima volta” per tutta la vita.
Da questo scritto è stato tratto il testo di una delle canzoni appena pubblicate dai Tre Terzi nel loro primo cd dal titolo appunto Una nuova prima volta scritta a quattro anzi dieci mani con me.
DISCLAIMER: non è stata corrisposta alcuna somma per questo post.
Eh gia’, di prima volta ce n’e’ una sola.
Per fortuna, disse il saggio.