17°C
sabato 23 nov
  • Le ringhiere del tram di Palermo mi fanno riflettere

    Salve cari panormitani, in questi mesi ho visitato, senza sosta, palmo per palmo le strade della bella Palermo e così girando con il mio triciclo, in lungo ed in largo, ho visto fiorire un po’ dappertutto la linea tranviaria di Palermo. Finalmente….evviva!
    E la mia attenzione si soffermava sempre su un particolare.La spazzatura? No. Il traffico folle e senza regole? No. I posteggi selvaggi? No.
    Ovunque la linea del tram, sia a destra che a sinistra,ha delle ringhiere. Ovunque!
    Ogni volta mi chiedevo se fosse una cosa normale o meno che per tutta la linea ci fosse la ringhiera.
    Mi sono bloccato su questo pensiero e ci ho riflettuto per giorni e giorni….mentre mangiavo….mentre facevo la doccia……ed anche mentre dormivo!
    E sono arrivato ad una spiegazione tutta mia.
    Hanno messo la ringhiera perchè sanno che il palermitano è civilmente indisciplinato, non rispetta le regole.
    Insomma il palermitano con la sua macchinina posteggerebbe sui binari oppure utilizzerebbe lo spazio del tram come corsia preferenziale e chissà per quali altre incivili azioni!Non voglio nemmeno pensarci!
    Meno male che ingegneri e politici hanno studiato ed approvato la soluzione migliore.
    La ringhiera…la barriera…l’impedimento.
    Quindi concettualmente una sorta di divieto in modo che non si possa mai trasgredire.
    Ecco, questo concetto mi ha aperto un mondo nuovo pieno di soluzioni per la citta e miglioramenti per i suoi cittadini.
    Il divieto…l’impedimento è la soluzione per tutto!
    La ringhiera del tram mi ha aperto gli occhi!
    Se la cosa è stata confermata da studiosi e politici allora abbiamo la conferma ufficiale che il palermitano è indisciplinato e che la soluzione studiata apposta per lui è l’impedimento.
    Allora mi vengono in mente, come delle visioni, altri campi d’applicazione di questo concetto.
    Il palermitano per natura non rispetta gli stop e le precedenze,il delirio massimo di indisciplina è la sconosciuta rotonda della quale nessuno ne capisce il senso e le regole.
    Allora facciamo rispettare le precedenze ai palermitani!
    Facciamo le rotonde quadrate e restringiamo il passaggio con delle ringhiere in modo che passi una sola auto.
    Anche delle ringhiere collocate in prossimità di ogni incrocio cosi’ nessuno si immetterà senza guardare o dare precedenza.
    Per evitare sorpassi azzardati e veloci stringiamo le carreggiate con altre ringhiere,cosi eviteremo che una corsia sia composta anche da tre file.
    La ringhiera è la salvezza contro il traffico delirante di Palermo! Questi impedimenti eviteranno ogni forma di trasgressione e di indisciplina!
    Lo stesso concetto allora può valere per la spazzatura abbandonata per strada o in cassonetti strabordanti.
    (Anche per i cassonetti strapieni la colpa è del cittadino che li stra-riempie)
    Chi non consegna giorno per giorno il tipo di spazzatura indicato dal servizio di ritiro Porta a porta viene multato!
    “Non si puo’ scappare”, nessuno può buttare per strada perchè non ci saranno i cassonetti e l’unico modo sarà il Porta a porta.
    Questo concetto dell’impedimento è illuminante!
    Utilizziamolo anche per i posteggi selvaggi ed in divieto di sosta. Ma quali multe, niente multe!
    Servono soluzioni dirette, come una ringhiera metaforica ovunque!
    Basta mettere una squadra che gira per la città e mette ganasce alle auto in divieto di sosta o posteggiate selvaggiamente.
    Chi rivuole l’auto chiama…paga ed allora riavrà l’auto.
    Anche qui l’impedimento gioverebbe! E così vi sono tante situazioni dove applicare il concetto dell’impedimento!
    E per pensare tutto questo è bastata solo la ringhiera del tram!
    Ma il mio entusiasmo si deprime dopo un po’ perchè queste visioni di un mondo nuovo e pieno di soluzioni si riempie di dubbi.
    Ma sarà davvero questa la soluzione migliore?
    Ma è davvero l’impedimento ed il divieto il modo giusto per educare alla civiltà il cittadino palermitano?
    E se invece l’educazione civica corrispondesse con la prima educazione che riceve il cittadino? Ma sul serio però!
    Io penso che sia meglio spiegare, far partecipe e “convinta” la persona di come comportarsi civilmente. Rendere tutto ciò la normalità.
    Niente divieti o impedimenti, non servirebbero.
    Sarebbe bello che in ogni scuola della Sicilia vi siano lezioni di “Civiltù della comunità”, dove ai bimbi viene spiegato qual è il modo corretto e rispettoso di vivere insieme.
    imparare come essere una comunità che si sostiene e pensa al bene comune. Essere responsabile della città e del suo futuro.
    Questo che scrivo stavolta non è una mia provocazione o una visione assurda.
    Questo è un concetto che dovrebbe essere molto reale.
    Signori miei, tecnici e politici sprecate tanti studi, tempo e soldi per tante minchiate e non capite che il futuro di una città e della sua popolazione sta nell’educazione civica e nella nascita del senso di comunità di quel popolo.
    E questo futuro sarà dei bambini che dovrebbero ricevere l’educazione ed il senso civico che a palermo non abbiamo.
    Gli impedimenti ed i divieti servono a chi non rispetta le regole e sconosce un educazione civile.
    Da oggi per me la ringhiera del tram di palermo è un monumento a quel concetto di futuro e di civiltà.
    Eh sì, le ringhiere del tram di Palermo mi fanno riflettere……..

    Ospiti
  • 15 commenti a “Le ringhiere del tram di Palermo mi fanno riflettere”

    1. Nelle scuole già si fa educazione civica. Come fai ad affermare il contrario? Che scuole frequenti?
      Il problema non sono i giovani, ma i “grandi” e le ringhiere – anche se esteticamente e filosoficamente “pesanti” – sono state adottate per consentire al tram di muoversi ad una velocità commerciale adeguata senza arrotare il passante che attraversa fuori dalle strisce ed improvvisamente. Nulla esclude che – una volta abituatici alla presenza del nuovo mezzo – le future estensioni possano essere progettate senza ringhiere.

    2. “..Mi sono bloccato su questo pensiero e ci ho riflettuto per giorni e giorni….mentre mangiavo….mentre facevo la doccia……ed anche mentre dormivo!..”
      Questo si chiama disturbo ossessivo. Coraggio, prima che sia tropo tardi consulti un buon specialista.
      E non dimentichi nel frattempo di farci conoscere le sue pensate su altri componenti dell’arredo urbano: per esempio, cosa ne dice dei pali della luce? Sono forse la metafora dell’illuminazione dall’alto che ci guida nelle nostre vite? Oppure che ci puo’ rivelare a proposito dei tombini? Sono la rappresentazione ideale della caducita’ dell’esistenza?
      Si palesi.

    3. La ringhiera del tram è necessariamente dovuta alle più recenti normative tecniche sulla realizzazione di linee tranviarie, nulla a che vedere con gli inutili luoghi comuni sulla inciviltà palermitana e/o meridionale in genere.

    4. Non perdere tempo a riflettere sul perché delle ringhiere.. bastava che ti informassi meglio per capire che tutte le linee di nuova costruzione hanno l’obbligo delle barriere di protezione per motivi di sicurezza!
      Tutto il resto è la solita polemica che piace agli ignoranti ed ai nemici ra cuntintizza..

    5. Peccato, una volta il livello qui era un tantino più elevato e si ospitava gente che non si passa giorni a capire il motivo delle ringhiere, come se fosse così complicato capirlo

    6. Sono d’accordo con l’educazione civica nelle scuole e nell’educare la nuovi piccoli cittadini ad un pensiero più largo “comune” spesso in controtendenza del pensiero dei genitori (futtitinni o non è mica nostro), per il tram, in virtu’ dell’uso che alcuni concittadini stanno facwndo non avrei messo le barriere ma tralicci di filo spinato, ancora per un’epidemia di civiltà a Palermo c’è molta strada da fare….saluti

    7. Le barriere non sono poste a protezione del TRAM ma dei pedoni e di tutte le persone che potrebbero farsi male in probabili scontri con questo. È solo una questione di SICUREZZA, come il casco sui motorini!!!!!!!
      NON C’È DA ESSERE D’ACCORDO O MENO.

    8. l’educazione dei cittadini di domani è doverosa ma contro le porcherie degli adulti di oggi ben venga l’impedimento e che sia anche spietato e feroce!

    9. il post e’ ben scritto, tuttavia ha il difetto di essere, come noi palermitani siamo in tutto, “panormocentrico”…si da per scontato che le ringhiere siano una “pensata” palermitana…in realta’ le nuove linee tramviarie di tutto il mondo sono fatte cosi’. Milano ha parecchi chilometri di linee con ringhiere, lo stesso dicasi per Torino (non parlo di altre citta’ italiane perche’ ho esperienza diretta solo su queste). L’obiettivo non e’ liberare dal traffico il tram ma migliorare la sicurezza dei pedoni.

    10. solo per rispondere a chi, reduce di altri commenti pedissequamente ripete una litania falsa. Le barriere in metallo alte un metro non le precede nessuna normativa ne nuova ne vecchia. È solo una trovata palermitana. Esistono diverse metodologie costruttive di linee tram e tra queste il modello scelto a palermo un ferro-tram che per le elevate velocita che potrebbe attuare ha obbligo di sede protetta. La sede protetta prevista sarebbe stato il semplice marciapiede rialzato si parla infatti di cm 15. Se avessero scelto tram a sede promiscua non ci sarebbe stato il bisogno. Quindi le barriere rispondono al fatto che si vuole impedire eventuali attraversamenti, che sono gia sanzionabili a prescindere, quindi mi chiedo, non essendoci obbligo alcuno di legge e siccome il ferro costa a chi è servito questo appalto di barriera metallica che comunque stiamo pagando con soldi pubblici. .? Considerato che le fermate, essendo in citta distano max 400 l’una comunque questo tram tra accellerazione e frenata non potrá viaggiare oltre 10/15 km orari e quindi sottoutilizzato rispetto a quelli che potrebbe 35/50 km orari. Quindi alla fine abbiamo comprato dei ferro tram, utili per lunghi collegamenti e veloci, da usare per piccoli collegamenti lenti, con aggravio di barriere metalliche non obbligatorie. Chissà la Procura se anche su questi appalti ci sta guardano.

    11. Grazie Pippo per i chiarimenti. Grazie a Luca per il post. Anche se non mi muovo in auto, vedo come stanno proliferando tutte queste gabbie e per il pedone è come essere circondato da una tangenziale attraversabile solo in pochissimi punti, ricordo i semafori di vle Regione…ah ma ci sono ancora! Ah …a proposito. Domanda per i tecnici e gli urbanisti: la ringhiera in viale Reg.Siciliana laterale è anche quella obbligatoria per proteggere il pedone? Ma lì già c’è il guard-rail dell’ “autostrada”…
      E i punti in cui la ringhierà non c’è, per forza maggiore, tipo gli incroci? saranno chiusi anch’essi per altissimo tasso di attraversamento picciriddi che corrono?

      Sono stato ad Amsterdam ultimamente, il tram civile non ha niente a che vedere con quello che avremo.

    12. Quoto Pippo per la correttezza del’inquadramento tecnico della questione e non mi sento di biasimare l’autore del post per le sue osservazioni di ordine psico-sociologico e sul piano della percezione. Io dal canto mio vorrei fare osservare a David, che vive in una città senza tram, che in altre città europee e mediterranee (vedi Nizza) esistono linee d’ultima generazione in sede non protetta. Ma se proprio dovevano esserci queste ringhiere, perché non farne un bell’oggetto di arredo urbano? Perché non allontanare da noi il minimo sospetto che siano state inserite per appesantire l’appalto? Perché non farne un tema di progettazione-concorso aperto ai talenti provenienti dal nostro valido Dipartimento di Disegno Industriale invece di farle disegnare all’ultimo geometra delle ferrovie?

    13. Ringhiere peraltro fissate con dei semplici bulloni…dubito avranno lunga durata…

    14. Appena ci sara’ un incidente,tamponamento ,macchina in panne , malore il traffico sara’ letteralmente bloccato e vedrete che toglieranno le ringhiere

    15. ma anche in altre città del nord ho visto le ringhiere…forse per i meridionali?

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, X e Instagram