Si presenta “L’arte di spostarsi” a la Feltrinelli
Verrà presentato alle 18:00 a la Feltrinelli (via Cavour, 133) il libro L’arte di spostarsi, un rapporto sulle migrazioni interne in Italia a cura di Michele Colucci e Stefano Gallo. Interverranno con gli autori Michele Guarrasi e Salvatore Lupo. Modererà Matteo Di Figlia.
Operai, studenti, badanti, braccianti, insegnanti, impiegati: sono solo alcune delle categorie che ogni anno si muovono in lungo e in largo attraversando l’Italia. Si spostano per cercare un lavoro o per lavorare, per studiare o per formarsi, per trovare un’occasione o per inseguire un progetto. Sono i protagonisti delle migrazioni interne del Duemila, un fenomeno che ha qualche punto in comune con quello del passato più recente, ma che si presenta in forma nuova e in genere poco visibile, soprattutto al grande pubblico. Michele Colucci e Stefano Gallo, in collaborazione con il Cnr, hanno elaborato uno strumento fondamentale per tirare questa realtà fuori dall’ombra: il Rapporto sulle migrazioni interne, infatti, si propone di presentare ogni anno la consistenza, l’evoluzione e le trasformazioni nella mobilità territoriale all’interno dell’Italia, proponendo dati quantitativi, approfondimenti monografici e scavi di carattere storico in una prospettivamultidisciplinare che coniughi storia, sociologia e demografia. Il quadro che emerge è quello di una società in continuo movimento, nella quale la variabile della mobilità diventa la chiave di lettura per ripensare i rapporti tra le aree regionali del paese, i concetti di sviluppo e arretratezza, l’evoluzione del mercato del lavoro, il ruolo delle classi dirigenti e le stesse specificità del territorio urbano e rurale. Il libro mira a stimolare il confronto scientifico sulle migrazioni, sollecitando la crescita di un dibattito pubblico maturo e consapevole, puntando allo stesso tempo a promuovere chiavi interpretative autorevoli e documentate sui fenomeni migratori, troppo spesso schiacciati da approcci puramente compilativi e descrittivi che ne impediscono la comprensione. Lo spostamento di popolazione dentro l’Italia ha dimensioni ancora significative, ha molte relazioni con la crisi, presenta radici storiche che è importante ricostruire e pone questioni sociali e politiche centrali, che è necessario comprendere e affrontare.
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