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domenica 22 dic
  • “Apocalisse 2”, 27 arresti tra cui il consigliere comunale Pino Faraone

    Sono stati eseguiti 27 arresti nell’ambito dell’operazione Apocalisse 2. I reati contestati sono associazione mafiosa, estorsioni e rapine. Tra gli arrestati c’è anche il consigliere comunale Giuseppe Faraone, 69 anni, del gruppo Megafono-Noi con Salvini. Avrebbe chiesto soldi a un imprenditore per conto di Cosa Nostra.

    Una delle vicende finite nelle indagini riguarda l’impresa che lavorava per conto della Curia al nuovo palazzo tra via Maqueda e discesa dei Giovenchi. Cosa nostra avrebbe incassato 30 mila euro dall’estorsione.

    I nomi degli arrestati: Giuseppe Faraone (Palermo, 28 aprile 1946), Davide Catalano (Locri, 26 gennaio 1978), Giovanni Vitale (Palermo, 29 agosto 1969), Giuseppe Fricano (Palermo, 6 giugno 1967), Luigi Siragusa (Palermo, 12 settembre 1975), Davide Contino (Palermo, 7 ottobre 1988), Francesco La Barbera (Palermo, 23 luglio 1983), Girolamo Biondino (Palermo, 8 settembre 1948), Giuseppe Calvaruso (Palermo, 31 dicembre 1982), Domenico Ciaramitaro) Palermo, 15 giugno 1974), Giuseppe Fabio Davì (Liuestal, 23 maggio 1976), Salvatore D’Urso (Palermo, 30 luglio 1974), Silvio Guerrera (Palermo, 8 ottobre 1961), Roberto Sardisco (Palermo, 8 febbraio 1961), Domenico Serio (Palermo, 20 giugno 1976), Tommaso Contino (Palermo, 25 dicembre 1961), Salvatore Mendola (Palermo, 25 febbraio 1952), Lorenzo Flauto (Palermo, 11 marzo 1975), Agostino Matassa (Palermo, 10 agosto 1958), Filippo Matassa (Palermo, 15 settembre 1949), Domenico Palazzotto (Palermo, 25 ottobre 1985), Gregorio Palazzotto (Palermo, 25 marzo 1977), Emilio Pizzurro (Palermo, 26 agosto 1958), Antonino Salerno (Palermo, 17 novembre 1985), Giovanni Cacciatore (Palermo, 12 gennaio 1966), Nicola Geraci (Palermo, 13 dicembre 1975) e Calogero Ventimiglia (Palermo, 4 gennaio 1971).

    Palermo
  • 2 commenti a ““Apocalisse 2”, 27 arresti tra cui il consigliere comunale Pino Faraone”

    1. Pino Faraone è il classico politico, buono per tutte le occasioni. Si dimette da dirigente dell’ESA, uno dei tanti carrozzoni regionali, perché si sente pronto al “grande salto” nella politica. Dalla D.C , passa al’UDC per poi approdare alla Margherita ( dove era stato anche consigliere regionale). E’ stato assessore alla provincia , per il centro destra e recentemente era stato eletto al consiglio comunale di Palermo per il movimento “AMO PALERMO”, collocabile nella stessa area politica. . Da tale movimento il nostro eroe era “scivolato” verso il partito del Presidente Crocetta, ma per non sbagliare aveva chiamato tale raggruppamento …….gruppo Megafono-Noi con Salvini. Francamente non sappiamo se le gravi accuse sono fondate però vogliamo far notare che la ” carriera politica” del on. consigliere Faraone non è un eccezione. In Sicilia la politica non è una missione, al servizio della collettività, ma ….un duro lavoro per trasformisti al servizio dei propri interessi personali.

    2. Chissà quali peculiarità possiede uno che ha accumulato tanti passaggi.!

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