Vi racconto (da donna) come si fa sport a Palermo
Intanto mi presento, sono il direttore sportivo della Futsal P5, squadra di calcio a 5 (futsal) femminile che milita nel campionato nazionale di Serie A. Ok, non storcete il naso, avete capito bene: sono un DS donna, gestisco una squadra di donne, sono responsabile di una società interamente composta da donne e militiamo in un campionato nazionale Figc.
Io lo capisco che il calcio a Palermo è solo “U Paliemmu” e che il calcio è “robba ri masculi”, ma vi posso garantire che anche le “femminelle” hanno tanto da dire.
Insomma, c’è proprio una forma di razzismo nel calcio femminile da far rabbrividire… E ve lo dice una che ha provato tutti gli sport (tranne equitazione e paracadutismo, forse perché costavano troppo…) perché i miei genitori rifiutavano l’idea che una bambina potesse giocare a calcio. E io, da brava figlia, non solo alla fine ho giocato a calcio prendendomi le mie soddisfazioni – anche se sono sempre stata una panchinara…sigh! – ma adesso la gestisco una squadra femminile, con gli stessi genitori in prima fila ad applaudirla!
Cominciamo con ordine, vi parlo della mia squadra. La nostra società nasce quattro anni fa, quando ci siamo rese conto che non potevamo andare appresso alle paturnie delle società maschili a cui affiancarci. Essendo un po’ suscettibili e anche parecchio testarde, abbiamo pensato di farcela da sole la società; e da qui, da un gruppo di amiche pazze scriteriate nasce la Futsal P5, con alle spalle un palmares di due campionati regionali vinti e la partecipazione ai playoff nazionali per lo scudetto. L’anno scorso abbiamo di nuovo vinto il campionato e conquistato la tanto ambita Serie A. Sudore, sacrifici, rinunce, allenamenti dopo intere giornate di lavoro, trasferte infinite… Ma si sa, se le cose fai con amore non ti fermi mai! E ce la siamo presa da sole questa serie A!
Sembra tutto bello vero? Serie A! Voglio dire, l’anno scorso solo due squadre sono andate in Serie A: noi e il Palermo. Del Palermo lo sapevate?
Fare sport a Palermo, ma soprattutto calcio a 5, ti fa imbattere in una serie di luoghi comuni e di difficoltà che in compenso Ercole con le sue fatiche ha avuto vita facile. Per non parlare della ricerca di sponsor, che ve lo dico a fare. Combatti con i pregiudizi, con la indiscussa superiorità maschile, con la certezza che l’unico sport al mondo degno di nota sia il calcio: di questo parli con i colleghi e gli amici, questo vuoi che tuo figlio pratichi, questo guardi in tv. Il calcio a 5 o meglio “Il calcetto” (come lo chiamano gli esperti di cui sopra) esiste solo nella partitella tra amici, ignorando magari che la Nazionale Italiana di “calcetto” (Futsal) è campione d’Europa in carica. La notizia sarà passata in sordina forse perche maledettamente quello stesso giorno Zamparini aveva rilasciato qualche intervista.
Noi giriamo il Sud Italia e in QUALUNQUE Palazzetto ci sia capitato di giocare, dalla Sicilia Orientale alla Puglia passando per la Calabria e la Basilicata, c’è sempre stato il pienone a vedere le partite di serie A femminile e di certo queste squadre non hanno difficoltà a trovare sponsor né seguito di tifosi.
Ecco l’altra nota dolente… Noi vorremmo riempirlo il PalaOreto dove disputiamo le nostra gare, ma, tra una inagibilità della struttura durata quattro mesi e il mancato stipendio degli straordinari ai custodi, ci riesce un tantino difficile allenarci, figuriamoci riempirlo!
Eh però abbiamo la candidatura a “Capitale Europea dello Sport 2016”… Vuoi mettere?!
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