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  • Palermo è comunista (ma i palermitani lo sanno?)

    Undici giornate per celebrare il 70° anniversario della Liberazione a Palermo con lo scopo, come dichiarato dall’assessore Giusto Catania nella conferenza stampa del 7 aprile scorso, di ribadire «la vocazione antifascista» della città di Palermo. E, al contempo, quella comunista.

    Sì, perché non si può non aver captato i tanti segnali che sottolineano come la città si sia colorata di “rosso”, nonostante alle elezioni amministrative del 2012 la lista di cui faceva parte Rifondazione Comunista ottenne il 4,75% dei consensi, ovvero la decima sulle ventisei che si presentarono alle urne.

    Non fu forse comunista, per citare il primo esempio, la scelta di Leoluca Orlando del febbraio scorso di non partecipare al centenario della morte di Giorgio Almirante, sebbene il suo nome fu inserito nella locandina della manifestazione (e non certo a sua insaputa) perché gridarono allo scandalo Ottavio Terranova e Angelo Ficarra, rispettivamente presidente e coordinatore dell’Anpi Sicilia?

    Insomma, Orlando prese una decisione comunista, eppure, quando fu eletto nel maggio del 2012, dopo aver appreso del risultato, disse: «il sindaco non deve essere legato a nessun partito».

    Ma non si può non ammettere una certa simpatia del primo cittadino palermitano per Rifondazione Comunista, il partito di Giusto Catania, assessore multi-delega (Partecipazione, Decentramento, Servizi Anagrafici, Migrazione, Servizi Demografici, Agenda 21, Gestione servizi cimiteriali, Mobilità, Rapporti funzionali con AMAT).

    Ad esempio, per dirne un’altra, Orlando si premurò subito, tramite un comunicato stampa, a congratularsi con Vincenzo Fumetta, eletto il 22 febbraio scorso alla carica di nuovo segretario provinciale di Rifondazione Comunista, cogliendo l’occasione «per ringraziare il Prc per il prezioso e valido contributo al governo della nostra città».

    Ecco la “confessione”: a Palermo i comunisti danno una mano alla Giunta e, in fondo, furono loro ad anticiparlo con le parole pronunciate il 24 marzo 2012 dal segretario provinciale di allora, Davide Ficarra: «Con Orlando si apre una concreta possibilità per riconquistare il governo della città e il nostro partito intende essere parte attiva di questo processo di liberazione di Palermo».

    E non finisce qui: ricorderete senz’altro la questione della bandiera palestinese affissa su Palazzo delle Aquile il 28 luglio del 2014, voluta dal già citato e onnipresente Giusto Catania, mentre stava infuriando una sanguinosa battaglia tra Hamas (terroristi per tutti ma non per i comunisti, per cui sono dei partigiani redivivi) e Israele. Una vergogna di parte che, anziché promuovere un messaggio di pace, sottolineava la posizione ideologica di Orlando & Co., volutamente confusa con quella dell’intera cittadinanza.

    Infine, torno alla notizia data all’inizio del post: ben 11 giornate per celebrare il 25 aprile a Palermo, capoluogo della Regione che ha dato il minor contributo tra tutte per la liberazione dal nazifascismo, tra l’altro la stessa che votò per la Monarchia nel referendum del 1946 (64,7% contro il 35,3% che propense per la Repubblica, poi vittoriosa grazie al netto contributo del Nord e del Centro).

    Giusto ricordare, per carità (anche se mi piacerebbe che si facesse altrettanto per tutto quel sangue dei vinti che fu versato nella guerra civile che si svolse tra il 1943 e il 1945, compreso quello dei preti uccisi dai partigiani morsi dagli eccessi ideologici della Resistenza. Ma non ditelo ai comunisti, perché mi darebbero – e sbaglierebbero di grosso – del fascista).

    Palermo
  • 45 commenti a “Palermo è comunista (ma i palermitani lo sanno?)”

    1. Ed è il comunismo che fa propaganda, che cerca di sviare l’attenzione dei palermitani su altre faccende mentre la città cola a picco.

    2. Ma se anche fosse?
      Qui si parla della resistenza al nazifascismo. Resistenza prodotta in maniera preponderante (non esclusiva ma di sicuro con forte maggioranza) da gruppi di matrice comunista.
      Dunque se per una volta viene ricordato che il comunismo in Italia non ha mangiato neanche un bambino, ma bensì ha contribuito con grande forza ed eroismo a salvare il paese dal nazifascismo… a me non sembra una brutta cosa. Quello che trovo spiacevole, piuttosto, e che lei veda tutto questo scandalo nel ricordare ciò.

      (Disclaimer: chi scrive si definisce comunista. E con cognizione di causa. Sì, ancora qualcuno c’é.)

    3. @Joseffis: No, non sarebbe giusto. E non ho scritto solo sulla Liberazione ma su (pochi) esempi in cui si configura l’impianto ideologico delle scelte (propaganda) dell’amministrazione comunale. Il 25 aprile, in questo post, centra poco.

    4. Che la città è stata sub appaltata al signor Giusto Catania e a Rifondazione comunista, è purtroppo un dato di fatto. Anche se i “comunisti” sono un esigua minoranza, stanno “amministrando” questa città. Se da tale anomalia avessimo avuto dei benefici, cioè una città ben amministrata, pulita, ordinata e soprattutto rispettosa delle leggi, saremmo stati i primi a essere contenti e a complimentarci con loro. Purtroppo il super assessore Catania e i suoi compagni “rifondaroli” sono i degni eredi di Cammarata e soci.

    5. Il solito anticomunismo, articolo fatto male e impreciso.

      La ricorrenza celebra il popolo palerminato che è stato capace di ribellarsi. Forse chi è contro, non vuole che il popolo sia sempre pronto?

    6. @Yuri: è un post non un articolo. Impreciso? Spiega dove. E il 25 aprile è un pretesto per parlare di un impianto ideologico generale. P.S. il tuo nome connota la tua posizione 😉

    7. Forse mi sono perso qualche pagina di Storia, ma dal nazifascismo mi sembra che i siciliani furono liberati nel ’43 dalle truppe alleate sbarcate al comando dei generali Patton e Montgomery con il sacrificio di sangue dei loro soldati (che riposano tuttora nei cimiteri di guerra dell’isola) che gli antifascisti a chiacchiere e le anime belle della sinistra con l’asciugamano al collo non amano ricordare perché, pur dopo la caduta del muro e la scomparsa dalla terra del socialismo reale (con l’eccezione della Corea del Nord), i nostalgici comunisti odiano gli USA e Israele. Motivo per cui si permettono di distinguere tra le violenze a seconda della convenienza politica: i fondamentalisti tagliano le gole e distruggono i siti archeologici? Pazienza, sono però gli unici che toglierebbero dalla faccia della terra Israele e che hanno avuto il coraggio di attaccare gli americani nel loro territorio con gli attentati alle torri. Sentite personaggi come Giusto Catania & C. pronunciare una sola parola contro l’IS? Appendere una bandiera di solidarietà con le popolazioni violentate? No, per un comunista doc la verità non esiste, si fa! Non mi aspetto che cambino, ma di sicuro è un inutile idiota chi ancora ci va appresso!

    8. Ehi sveglia! Siamo nel 2015 e adoperate ancora queste categorie ideologiche che ormai appartengono solo alla Storia. Mi dispiace ma non riesco ad appassionarmi ad un dibattito su fascismo e comunismo, magari sarebbe più interessante discettare sul feudalesimo! Guardiamo piuttosto ai problemi veri. Se Giusto Catania vive da “nostalgico” male per lui…

    9. In totale accordo con l’autore.. figuramoci se certi sinistri sanno chi sia stato Rolando Rivi o conoscono l’eccidio di Schio a guerra finita..
      Per me, e per tanti storici intelluttualmente onesti, il Comunismo ha fatto molti più morti del Nazismo. Ma nessuno vuole riprendere i libri di Storia nell’epoca di Twitter.. Tuttavia fa rabbia che certi miserabili si permettano di dare lezioni..

    10. Egregio Giannò, quindi scrivere un post (e non un articolo, sia mai!) significa fare congetture e spacciarle per verità?

    11. Congetture? No, ho elencato dei (pochi) segnali. Mi vuole dire che non sono di stampo “comunista”?

    12. Caro Walter Giannò chi scrive è uno dei primi ideatori degli undici giorni e della grande festa che si svolgera il 25 aprile, giornata in cui si festeggia la liberazione dell’italia dal nazifascismo, e ci tengo a precisare che l’intenzione di chi sta lavorando per organizzare al meglio queste giornate, è di raccontare l’antifascismo ai palermitani, perche convinti che oggi più che mai in questo paese c’è bisogno di antifascismo.
      Riguardo al fatto che i palermitani non sappiano che Palermo è comunista, le ricordo che la canditatura di Orlando era appoggiata da due soli partiti uno dei quali era il PRC, quindi o il 70% dei palermitani sono degli stupidi o sanno bene per chi hanno votato.
      personalmente penso che un sindaco che per la prima volta a Palermo nega al Prc e a Sel uno spazio comunale per organizzare le rispettive feste di partito,un sindaco che proviene da un partito come la Democrazia Cristiana tutto puo essere tranne che un sindaco comunista.
      Per concludere io Giuseppe Bova saro sempre comunista?
      non lo so,ma so per certo che saro per sempre ANTIFASCISTA.

    13. Credo che la libertà di espressione vada sempre garantita, ed al contempo chi rappresenta le istituzioni, come il sindaco, non possa essere ideologicamente condizionato dal proprio credo politico.

      Se l’assenza di Orlando all’evento su Almirante è stato un grave errore politico, altrettanto sbagliato è lo spazio che lo stesso concede a questa evento di sinistra.

      Un sindaco deve sempre rappresentare tutti, e purtroppo oggi Orlando non può definirsi il sindaco di tutti.

    14. 1) Confondere antifascismo e comunismo credo sia prima di tutto un favore ai comunisti.
      2) Fra i partigiani e l’esercito badogliano c’erano anche tanti monarchici, il che rende priva di senso la considerazione finale sulla monarchia.
      3)Celebrare i repubblichini durante la festa di liberazione sarebbe come mettere Erode nel presepe o, mi spiego meglio, pretendere un dibattito sulle violenze partigiane il 25 aprile sarebbe come indire un seminario sulle crociate a natale.
      4) Rifondazione (che non è il mio partito, e che non ho mai votato) era una delle due liste che ha appoggiato Orlando, non vedo perché non dovrebbe essere influente (pur senza “legarlo” a queste) nelle scelte di quest’ultimo.

    15. Il comunismo è (o era) un sistema economico, qui si parla di scelte antifasciste e di politica estera (come il sacrosantp schierarsi dalla parte di un popolo, quello palestinese, oppresso da uno stato ripetutamente condannato dall’ONU).
      Quindi (1) che piaccia meno il comunismo non c’entra per nulla e (2) molto meglio avere una amministrazione di sinjstra che non nasconde le sue posizioni politiche della finta neutralità schierata con gli oppressori (come Israele) delle destre

    16. C’è poi un ultimo importante cortocircuito nel tuo ragionamento, se, come dici, “la posizione ideologica di Orlando & Co” (eletti da una maggioranza) non dovrebbe essere “confusa con quella dell’intera cittadinanza” perché mai poi confondi quella di Hamas con quella della Comunità Palestinese?

    17. Walter Gianno’ con questo suo articoletto , lei si qualifica come un piccolo giornalista ed invece come un promettente esponente della minuscola destra neofascista …((il sangue dei vinti mah??)
      ONORE AI PARTIGIANI ANTIFASCISTI DI TUTTI I COLORI.

    18. Ah, un’altra cosa, sostenere che Palermo è “capoluogo della Regione che ha dato il minor contributo tra tutte per la liberazione dal nazifascismo” è proprio sbagliato. Dei 6000 partigiani meridionali censiti dall’Istoreto più di 2600 (quasi la metà) erano Siciliani ( e 211 quelli mai tornati) compreso il comandante Barbato, quel Pompeo Colajanni che liberò Torino. Mica poco in una regione che di fatto era stata già liberata e dove i partiti del cln erano già impegnati in un’altra, durissima, battaglia, quella per il pane nelle città e per la terra ai contadini.

    19. Dai, che è stata mossa l’Intelligencija! 🙂

      Giuseppe Bova: sei riuscito nell’intento di confermare quanto scritto cercando di smentirlo.

      Fabrizio: la Sicilia è stata liberata dagli americani non dai partigiani. E se non ci fosse stato l’intervento dell’esercito americano, neanche al nord avrebbero potuto sgominare le truppe nazifasciste.

      Simone: tu libero di schierarti con i palestinesi ma un Comune non può farlo, sostenendo che la SUA posizione è uguale a quella di tutti i palermitani. Così non si è trasmesso un messaggio di pace ma una posizione con connotazione ideologica.

      De Biasi: non sono io a confondere Hamas con Palestina… Hamas è terrore di cui sono vittima i palestinesi ma i filopalestinesi di casa nostra ritengono che Hamas è Resistenza. P.s. non me ne frega un tubo delle sue offese.

    20. Che post pietoso

    21. E dove è che avrei asserito che la Sicilia fu liberata dai partigiani, di grazia?

    22. @Donato Didonna i “nostalgici comunisti” di tutta Italia, e anche quelli palermitani del circolo Arci Porco Rosso, sono gli unici, fra tutte le forze politiche del Paese, ad aver portato aiuti concreti e di persona ai curdi impegnati nella liberazione di Kobane dall’Is. Alcuni, come Karim Franceschi, figlio di partigiano e membro di un centro sociale (covo di pericolosi eversori) ha addirittura combattuto in prima persona contro le truppe del califfato.
      Per altro la bandiera della Tunisia è stata esposta a Palazzo delle Aquile e Teatro Massimo dopo l’attentato del Bardo http://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=6828#.VS4ZRfmsU2U. Mentre il 19 febbraio Orlando e Catania hanno incontrato il leader curdo Orkan http://livesicilia.it/2015/02/19/curdi-orlando-incontra-orkan_598738/
      Quindi direi che il primo costruttore di verità è proprio lei.

    23. Luca, commenta queste parole:

      “La comunità internazionale non può guardare inerme a questo massacro. La città di Palermo è gemellata con Khan Younis e per tutta la comunità palermitana è un orrore inaccettabile assistere al bombardamento del suo campo profughi. È necessario avviare un percorso di pace in Terra Santa e Palermo è impegnata, in tutte le sedi, affinché la pace regni in Medio Oriente”.

      Per tutta la comunità palermitana? Descrivere Israele come uno Stato terrorista, dimenticandosi le azioni di Hamas (che non sto qui ad elencare).

      Provaci…

    24. P.S. i palestinesi in questo momento sono sotto attacco dell’Is e sono in prima linea nel combatterla (compresa la “terrorista” Hamas) quindi direi che possiamo tranquillamente includere la loro bandiera fra quelle delle “popolazioni violentate”

    25. E io vorrei spiegato perché se un campo profughi palestinese è attaccato da Israele è giusto, mentre se lo attacca l’Is è un crimine internazionale. O perché quando Ocalan era in Italia i curdi erano terroristi mentre adesso tutti esultano per la liberazione di Kobane come fosse una loro vittoria. Doppiopesismi mica da poco.

    26. La verità è che è facile sentenziare da una tastiera, poi quando è ora di combattere i tagliagole il didietro (al prezzo di sangue e lutti) ce lo salvano i pericolosi “terroristi” di Hamas e del Pkk, mica Israele chiusa nella sua torre d’avorio.

    27. Sulla leggittimità di una giunta nello schierarsi a favore di un popolo oppresso possiamo certamente discutere e meno male che esistono pareri diversi. Una amministrazione POLITICA, d’altronde è di parte de facto. Solo che questa, a differenza del 90% delle amministrazioni italiane, invece di schierarsi con chi è considerato un occupante illegale dalle istituzioni internazionali (Israele) si schiera con chi è considerato un popolo occupato (Palestina). Ma a parte il dibattito sulla questione, vorrei capire perché avere amminsitrazioni schierate con Israele sia lecito, schierate con la Palestina illecito. Si chiama politica e si può contestare sul tema, non sulla leggittimità della scelta politica.
      Ma, e torniamo all’inizio, anche lei, caro Giannò, non ha evidentemente più temi per legare tutto questo al “comunismo”, spettro che agita solo per attirare qualche lettore sprovveduto

    28. Ma il sunto di questo articolo sarebbe , il sindaco non può appizzare la bandiera palestinese , perché non rappresenta il volere dei palermitani (il signor Giannò invece lo conosce) . Mentre rimprovera il sindaco di non essere andato al Centenario di quel fascista di Almirante? sicuramente da questo articolo è Non dal nome si capisce la vicinanza politica di uno che cerca di fare revisionismo sparando minchiate . E si informi il signor Giannò che di partigiani siciliani al nord Italia ne sono morti a migliaia per liberale dal nazifascismo e dalla piaga deifascisti di merda come il signor Almirante l’Italia intera. Come ben dice la liberalizzazione è partita dal sud non al contrario . Andare ad accostare il 25 aprile ad Almirante fa semplicemente ribrezzo .

    29. Simone, non ho detto io ma Orlando che: «il sindaco non deve essere legato a nessun partito»

      E un sindaco dovrebbe pensare più alla città (strapiena di problema) che agli Esteri.

      Attenzione alla strategia del prosciutto sugli occhi: “sposta l’attenzione su altro, così meno si parla di quello che non va in città”.

    30. A quanto pare esistono ancora (purtroppo) trinariciuti e trimammellute.

    31. Giusto Catania e un comunista? si, è iscritto a Prc Palermo.il sindaco è comunista perche non presenzia ad una manifestazione fascista per Almirante e perche autorizza e magari sponsorizza la festa della liberazione organizzata da Arci e ANPI Palermo “Comandante Barbato”, festa di tutti gli italiani e tutti i partiti tranne i poveri fascisti? non credo.comunque alla fine Giuseppe Bova ringrazia per la visibilita che hai dato all’evento del 25 aprile con il tuo post.In questa citta stanno succedento tante altre cose vedi la situazione degli operatori Almaviva, gli scioperi degli operai Operai Fincantieri Palermo per il rinnovo del contratto integrativo, la chiusura di molte attivita commerciali per la crisi o per l’apertura di troppi centri commerciali,di materiale per fare giornalismo senza rischiare di passare per fascista difendendo eventi come quello dedicato ad almirante ce n’è quanto ne vuoi.

    32. Se Orlando si occupa troppo degli Esteri è censurato da Giannò, se non se ne occupa abbastanza da Didonna. Vabbè, sopravviverà.

    33. certo walter, quando non arriveranno più tutti questi fondi e prestiti da roma e dalla eurozona, allora i soldi degli altri, sarà finito il comunismo, poi arriverà l’apocalisse.

    34. Che post idiota… Argomenti serissimi e complessi affastellati insieme con fare grossolano. Come se il sostegno alla causa palestinese fosse monopolio comunista o la Liberazione avesse unicamente una matrice “rossa”. Devo ancora capire se l’autore è un gran ignorante o un gran fazioso.

    35. Mi era sfuggita questa perla dell’autore “Il 25 aprile, in questo post, centra poco”. Neanche le basi della lingua italiana…

    36. Sante Parole, l’autore è uno che ci mette la faccia e lei è un gran cafone. Racconti poi ad altri la favoletta delle ricorrenze e delle posizioni non ideologizzate.

    37. Mi pari ca un si capisci cchiu nnenti
      e sta finennu a schifiu.

    38. Aspetta, volevi che ci scandalizzassimo o che ce ne rallegrassimo? No, perché io non sono poi così convinto, ma a voler credere alla tua tesi (tutto sommano povera di contenuti, diciamo pretestuosa) ne sarei felice.

    39. Invito a cercare su wikipedia la parola “post” e “articolo”. Vi sorprenderete che del fatto che siano due “cose” differenti. Il “pezzo” in questione è un post e non un articolo. Quindi prima di denigrare una persona, in quanto giornalista, fermatevi giusto due secondi per capire se sta scrivendo a titolo personale e basta. Poi sono dell’idea che se un’opinione personale smuove tanti commenti, in fondo, ha toccato qualche “nervo” scoperto 🙂 (emoticon da post).

    40. Non vedo perchè scaldarsi tanto.
      L’autore si avvale del diritto di esprimersi liberamente garantitogli dalla Costituzione.
      Mi permetta però di rammentarLe che:
      1) La Costituzione sancisce come reato l’apologia di fascismo e prevede il divieto di ricostituire un partito fascista o che si ispiri a quei valori. Almirante era un fascista dichiarato e Orlando, che rappresenta l’Istituzione di una Repubblica che ha adottato quella Costituzione, avrebbe dovuto negarsi ben prima che arrivassero le proteste (ma se uno nasce democristiano muore tale)
      2)Quella Costituzione che Le garantisce il diritto di libera espressione, venne scritta anche dai Comunisti. Quindi è anche grazie ai Comunisti che Lei può dire e scrivere in maniera cose imprecise e in maniera superficiale. E credo che sia questo il motivo di tanto livore.

    41. Secondo me l’autore del post è riuscito a scrivere quello che molti pensano. Orlando e la sua amministrazione è “amico” di tutti quelli che gli assicurino visibilità. E’ ovunque e sempre, tranne che seduto dietro una scrivania a lavorare per la città. Palermo di feste, festini, inaugurazioni, celebrazioni non se ne fa nulla. Lavorare di più e mangiare di meno panini con la milza, no?

    42. Giusto Catania ? Un arrivista che non capisce un caz…zo di politica, come non capisce un caz… zo di tematiche gestionali in genere; uno che “esprime” luoghi comuni provinciali ed elementari.
      Paradossalmente coerente la simpatia di Orlando Cascio nei suoi confronti, dato che sono uguali, finti politici, entrambi dannosi per la città, che stanno portando alla rovina.

    43. Per la cronaca. Ecco il commento di Rifondazione Comunista Palermo su Facebook: “”Undici giornate per celebrare il 70° anniversario della Liberazione a Palermo sono troppe… abbiamo dimenticato di invitare Pansa… Almirante si sarebbe potuto onorare… e forse tra Israele e Palestina…”

      La decisione di avere usato il “noi” è una sorta di C.V.D.

    44. Comunque vorrei, seriamente, assicurare i catto-comunisti in ascolto che le salsicce del 25 aprile saranno, come sempre, a disposizione dei “compagni”, nonostante il post di Walter Giannò. Paga l’UE…

    45. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.

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