Prosegue la candidatura di Palermo Arabo-Normanna per l’Unesco
L’Icomos, l’organismo internazionale consultivo di riferimento per il patrimonio culturale, ha dato parere favorevole in merito alla candidatura Unesco del sito Palermo araba normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale.
La decisione finale sarà a fine giugno a Bonn.
I beni sono sette complessi monumentali palermitani e due complessi delle Cattedrali di Cefalù e Monreale a testimoniare l’altissimo valore del sincretismo culturale arabo-normanno che generò uno stile architettonico ed artistico eccezionale in grado di rappresentare, ancora oggi, l’esempio tangibile di convivenza, interazione e interscambio tra culture eterogenee.
Possiamo dire tutto sul nostro sindaco ma certamente ha una grande capacità di “persuasione”. E’ riuscito infatti a convincere gli ispettori dell’UNICEF che la “munnizza” che “abbelisce” i vari monumenti è di origine araba normanna.
Orlando Cascio, personaggio d’altri tempi da foto ingiallite di ambienti paesani con cristiani del tipo abbuonazzati-melensi-ingenui ma duri di comprendonio chiusi nel loro mondo arretrato al limite dal suscitare un misto di compassione/tenerezza talmente sono “out” (tutto d’un fiato), la sta candidando a tutte le competizioni mondiali, in attesa di andare oltre il pianeta, non capendo che Palermo interessa solo:
– ai palermitani “semu i megghiu” , provinciali convinti che esiste solo Palermo, di qua di là, ma non conta un caz…zo nel mondo evoluto e competitivo
– a qualche turista disinformato… peraltro numeri da cittadina turistica europea… ignaro di quel che troverà in ambito vita e organizzazione sociale, a parte l’interesse monumentale (quando ne trova uno aperto) dei/sui quali il palermitano attuale non ha nessun merito ma solo demeriti dato che oltraggia i monumenti i vari modi
– a qualche turista consapevole … anche in questo caso piccoli numeri rispetto alle realtà turistiche europee… in cerca di curiosità antropologiche, incuriositi particolarmente dal teatro dell’assurdo che si manifesta incessantemente in quasi tutti i gesti e comportamenti della vita quotidiana dei palermitani.
Leoluca Orlando, se fosse nato in Venezuela, e con lui i suoi figliocci G. Catania e Giambrone 1 (l’altro, non l’ex assessore), sarebbe stato meglio, un piccolo vantaggio, per i palermitani, ma dato che è qui, informatelo che Palermo da come l’ha ridotta pure lui, soprattutto lui, potrebbe partecipare solo a tre competizioni:
– il lancio del coppo o sacchetto di munnizza
– i ciriviaddi “muntati arriviaissa” (ma forse, come si faceva talvolta coi grandi ciclisti del passato, pagherebbero per non fare partecipare i palermitani)
– titolo della competizione: chi abbassa “meglio” e di più il rating sociale culturale economico; ovvero il centro storico più brutto del pianeta, pedonalizzato allo scopo di trasformarlo in un souk orrendo (tra la solita munnizza disseminata) per venderci sui bancarelle orrende merce contraffatta.
* peraltro numeri da PICCOLA cittadina turistica europea
😀 Belfagor mi hai fatto ridere.