“È gradito regalo in busta”
Giugno. Che bello giugno a Palermo mamma mia. Però le cose brutte possono succedere anche in questo mese tipicamente carico di aspettative estive.
Tu sei comoda, sul divano, con la tazzina di caffè fumante (quello della caffettiera però perché quello delle cialde mamma non lo vuole. Dice che è brutto.) che pensi se vuoi andare a mare o ti vuoi fare un’altra mezz’oretta di sonno (tanto sei disoccupata) e citofonano.
Senti un po’ un brivido, ti arrizzano le carni diciamo, ma ancora non sai perché. Apri la porta ed eccoli lì. Tuo cugino con fidanzata a seguito. Sono sorridenti e quando sono troppo sorridenti non è un buon segno. Cerchi di scrutare la pancia di lei per vedere se ‘ncucciò ma oggi ha deciso di vestirsi da pallone aerostatico. Cominci a sperare in qualche malattia di un familiare. Non grave. Una di quelle che ti puoi riprendere. Però poi pensi che sul pianerottolo ridevano. Niente. La tragedia è vicina. Continua »
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