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  • Palermo, se solo i bambini si prendessero cura di te

    Palermo…
    Cara, stanca Palermo…è cosi che mi vieni in mente.
    Una vecchia nobildonna, in decadenza, piena di dolori che nessuno riesce ad alleviare…anzi, che probabilmente troppe persone contribuiscono ad aumentare.
    Le tue urla di disperazione le sento in lontananza, una voce un tempo forte e decisa adesso è flebile e fragile…
    Una vecchia signora di cui nessuno si prende cura, nessuno più ti imbelletta il viso, nessuno più ti toglie di dosso la sporcizia e la puzza, nessuno più si accorge di te.
    Un tempo risplendeva la tua bellezza, tutti facevano a gara per ammirarti, ricca di storie e splendide visioni.
    E ora? Cosa è cambiato?
    Semplicemente la gente non si prende più cura di te, nessuno si ricorda più quanto eri bella e quanto facile fosse tenerti in forma.
    Io continuo ad osservarti, non posso farne a meno, tengo a te, alla tua storia e a quello che hai da offrirmi, ma ogni giorno mi rattristo un po’ di più nel constatare lo stato di decadenza in cui ti trovi.
    Mia cara Palermo sai che farei? Ti darei in mano ai bambini, loro sì che saprebbero come farti rifiorire. Ti laverebbero con spugne morbide e delicate, acconcerebbero i tuoi capelli canuti con tante pinzette colorate e, dopo averti reso giustizia con i loro animi puri e gentili, riempirebbero il tuo cuore di gioia.
    Sì farei proprio questo…
    Al di là dei soldi, al di là della politica, al di là di tutto ciò che ti sta rovinando lentamente, mi piacerebbe davvero diventare bambina e prendermi cura di te.
    Se ognuno facesse il suo dovere, se ognuno sentisse dentro di sé lo stesso amore che io ho per te, diventerebbe facile restituirti la bellezza di un tempo.
    E in qualche modo, potrebbe essere un’occasione per ringraziarti di tutto quello che fai per noi…il mare, il sole, il cibo, la storia, le meraviglie che sono in te…come fanno gli altri a non apprezzarle?
    Come fanno a restare indifferenti al tuo tragico destino e addirittura complici di questa tua rovina!
    Passeggio per le tue strade e non esiste un solo posto che detesto, un posto che non apprezzo, un posto che non mi fa desiderare altro che tu possa stare meglio.
    Palermo, cara Palermo non mollare…
    Forse qualche bambino si accorgerà di te…

    Ospiti
  • 8 commenti a “Palermo, se solo i bambini si prendessero cura di te”

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    2. Un articolo che esprime al meglio quello che noi donne/mamme pensiamo passeggiando per le vie della città. Grande la scrittrice!

    3. Resto sempre piuttosto perplesso quando leggo di una Palermo Felix o dell’eta’ dell’oro, in cui la citta’ era una specie di Zurigo sul Mediterraneo, dove tutto era organizzato, pulito ed ordinato.
      Perche’ obiettivamente quella citta’ non e’ mai esistita. Gli incivili di oggi a Palermo sono i figli degli incivili di ieri e i nipoti degli incivili dell’altro ieri, non son mica arrivati gli alieni a contaminare la popolazione palermitana che un tempo era cosi’ educata ed a farla diventare quella che e’ oggi.
      Tant’e’ vero che scrittori e giornalisti narrano una realta’ ben diversa: per esempio, sino alla prima meta’ del secolo scorso alcuni reportage giornalistici parlavano di intere zone di Palermo come di zone invivibili, piene di poverta’, sporcizia e degrado morale e materiale, alla stregua quasi di una favela brasiliana.
      Vero, Palermo nel corso dei secoli ha anche visto la costruzione di alcune bellezze architettoniche, e la Belle Epoque ha lasciato molte testimonianze, ma quella, anche allora, era solo una parte, e per giunta neanche tanto grande, della citta’. E i “signori” erano una minoranza numericamente trascurabile. Il popolo palermitano era tutt’altra cosa.
      Probabilmente 50/100 anni fa Palermo sembrava migliore di quella odierna solo perche’ meno popolata (piu’ di 100,000 persone arrivarono in citta’ negli anni 60) ed i servizi pubblici non erano ancora solo quegli stipendifici che son diventati adesso. Quindi, meno abitanti + servizi efficienti = citta’ piu’ vivibile.

    4. Ottimo articolo…!!!!!

    5. sei ne la terra fredda,
      sei ne la terra negra;
      né il sol più ti rallegra
      né ti risveglia amor

      “Pianto antico ” ( Carducci, 1835-1907 )

    6. Palermo non è mai stata una città particolarmente importante, felice, pulita, organizzata. Smettiamola di pensare che oggi sia il peggio e ieri fosse una meraviglia.
      .
      I viaggiatori stranieri la consideravano sporca già per gli standard del tempo e la popolazione non era vista con sguardo benevolo.
      .
      Per quanto sembri strano, proprio oggi Palermo è meno sporca, più “europea” rispetto al passato, non è mai stata così fornita di merci e occasioni nella propria storia.
      .
      Darla in mano ai bambini? Ma lo sapete che bambini e ragazzi italiani (non solo palermitani) sono tra i più maleducati, irrispettosi, indisciplinati, viziati in Europa?
      .
      Dove sta allora il problema: perché Palermo ci sembra così meschina?
      Semplice: oggi si viaggia (un tempo lo potevano fare i pochissimi nobili o borghesi grassi) ed il confronto con città più evolute è tutto a sfavore di Palermo.
      Lo sapete che la Parigi pre Hausmann era una fogna a cielo aperto?
      Lo sapete che Londra prima dell 1860 era una città con un enorme grande e maleodorante fogna? Il Tamigi.
      Con il tempo anche Palermo e gli abitanti saranno diversi e migliori.

    7. C ‘e’ una grande sfera rossa a lato di Montepellegrino ,
      e si riflette sul Golfo di Mondello,
      Illuminandolo.
      Spettacolo.
      Indescrivibile.
      Luna piena del 3 giugno 2015.
      Visione da fiaba.

    8. La bontà e la gentilezza dei bambini per me è un falso mito…e per voi?

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