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venerdì 22 nov
  • Orlando ha parlato al Bundestag (Germania) sul tema dei migranti

    Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è intervenuto al Bundestag, il parlamento tedesco, per illustrare il contenuto della Carta di Palermo sul tema dei migranti e degli sbarchi.

    Orlando ha detto: «Sono a Berlino per ricordare con orgoglio la straordinaria conferma della cultura dell’accoglienza dei siciliani e dei Sindaci siciliani in prima fila, in una Regione che nel 2014 è stata interessata dallo sbarco di 170.000 migranti, senza che si sia realizzato un solo atto di intolleranza o razzismo. Sento, però, il dovere di ribadire che ritengo giunto il momento che la Comunità internazionale affronti in modo chiaro e adeguato quello che non può più essere considerato un fatto emergenziale, ma un dato strutturale mondiale, e che si mobiliti per l’abolizione del permesso di soggiorno, per cancellare questo strumento di tortura che costituisce nuova pena di morte e nuova schiavitù. Non c’è più tempo da perdere. Noi non vogliamo essere considerati complici del genocidio in corso nel Mediterraneo. […] Ma ciò che è inaccettabile, al di là del meritorio e apprezzatissimo intervento di navi di diversi Stati europei, è la impostazione di fondo dell’attuale operazione europea, ancora condizionata da inaccettabili, disumane normative (Regolamento Frontex e Regolamento Dublino), che considerano i migranti un pericolo dal quale difendersi e non esseri umani che rivendicano il diritto alla mobilità e alla vita. Come in passato il proibizionismo serviva a speculare sul traffico di alcool, allo stesso modo, oggi, il permesso di soggiorno viene usato per speculare sul traffico di esseri umani. Oggi sappiamo che tutti coloro che pagano gli scafisti e che hanno perso la vita o hanno perso persone care nel Mediterraneo, avevano diritto, sin dall’inizio, a venire in Europa. È arrivato il momento di dire basta a queste stragi e di dire “Io sono persona”. Il diritto umano alla mobilità è inalienabile. Noi non scegliamo dove nascere; tutti gli esseri umani devono poter scegliere dove vivere, tentare di sopravvivere e dove morire. È per questo che è importante la presenza, oggi, in questa occasione, di Adham Darawsha, presidente della Consulta delle Culture di Palermo, unico organismo democraticamente eletto in Italia e formalmente costituito da residenti con passaporto straniero».

    (foto di Qualle)

    Palermo
  • 7 commenti a “Orlando ha parlato al Bundestag (Germania) sul tema dei migranti”

    1. Da quanto ho letto sui giornali, Renzi e’ stato accolto in Germania sulle note di “Azzurro”. Sarebbe quindi interessante sapere se il prode paladino e’ stato ricevuto a Berlino sulle note di “Ciuri Ciuri”.
      Chissa’.

    2. Il suo predessore al massimo parlava alla Cuba.

    3. mai lette tante stron.z.ate tutte in una volta… l’hanno fatto tornare ? Se ne sono sbarazzati ? Gli hanno riso in faccia ? Nel suo cervello ha “costruito” un mondo paradossale e a tratti deli.rante.

    4. E pensare che sia i discorsi di un sindaco alla Cuba che quelli dell’altro al Bundestag sortiscono lo stesso effetto sul mondo: zero.

    5. Dopo il viaggio in Albania ecco che il nostro sindaco è andato in Germania, insieme a un gruppo di suoi amici , ha presentare la “famosa” carta di Palermo. Tutte le scuse sono buone per viaggiare a ” sbafo”, insieme agli amici, tanto paga Pantalone, cioè i cittadini palermitani. La “famosa” carta di Palermo è un modestissimo documento, che sposa in pieno le posizioni di Rifondazione comunista, dove si auspica l’abolizione del reato di immigrazione clandestina. Secondo Orlando l’Europa deve accogliere, senza nessun controllo, tutti coloro che vogliono emigrare in Europa, anche senza documenti . Chi sà se il nostro sindaco metterà a disposizione le sue case e le sue ville, per ospitare tutta questi immigrati, ma temiamo che , come spesso accade, si parla bene ma si razzola male.

    6. Si ma quelli al Buntestag almeno sono sobri. Finito di parlare torna all’auto con i suoi piedi intendo. Dalla Cuba non so, non è posto che mi esalta, ma forse c’è qualcuno che frequenta e può esser più preciso in merito.

    7. … Bundestag… lo dico solo a beneficio di qualche polemista di mestiere, gli altri avevano capito che è stato un refuso.

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